Angelini Holding: così la nuova Digital & Innovation Unit guida il gruppo verso l’Open Innovation

Dal 2018 il gruppo è focalizzato sull’open innovation, nel 2019 ha creato un Innovation Space e, a marzo 2020, è nata la Digital & Innovation Unit guidata da Pietro Berrettoni. Che qui spiega come funziona e a quali idee innovative sta lavorando il gruppo Angelini

Pubblicato il 30 Ott 2020

Angelini e l'open innovation

Angelini è una famiglia di aziende che da sempre si prende cura delle persone nella vita di tutti i giorni. Dalla farmaceutica ai beni di largo consumo, alla robotica applicata all’industria, è un gruppo diversificato, tra le realtà italiane d’eccellenza nei comparti in cui opera e punto di riferimento nel campo della salute e del benessere. Il gruppo Angelini opera in sei diversi business, in Italia e all’estero, è proiettato nel futuro e attivo nel campo dell‘innovazione e sostenibilità.

Una realtà industriale solida e articolata che impiega circa 5.700 dipendenti e si prende cura di collaboratori, pazienti, consumatori e comunità in cui è presente ponendo alla base del proprio operato il rispetto dei più alti principi etici.

In Angelini c’è sempre stata grande attenzione all’innovazione di prodotto e di servizio, ma è nel 2018 che il Gruppo si è focalizzato su tematiche di Open Innovation, definendo una vera e propria roadmap digitale con l’attivazione di alcuni progetti inizialmente nel mondo pharma, come il social listening, il digital marketing, la sperimentazione di app. Nello stesso anno è stato inoltre svolto un percorso di 6 mesi in cui sono stati ingaggiati Middle e Top Management per la sperimentazione di metodologie innovative come Design Thinking e Agile e di Masterclass in ambito IoT, Big data e Prototyping.

Al 2019 risale la creazione dell’Innovation Space, uno spazio di formazione, in cui scoprire tecnologie e business case innovativi, di brainstorming, per creare, inventare e prototipare nuovi modelli di business e nuove opportunità, e per sperimentare nuovi approcci e metodologie di lavoro.

A marzo 2020 è poi nata la Digital & Innovation Unit, con a capo Pietro Berrettoni, Digital & Innovation Head presso Angelini Holding. La Funzione, che riporta alla Direzione IT, ha un ruolo di broker rispetto all’ecosistema dell’innovazione, startup, centri di ricerca e delle università, di coordinamento con le varie Business Unit del Gruppo, e dispone di un budget proprio dedicato all’innovazione. Essa rappresenta quindi un punto di riferimento dell’innovazione per tutto il Gruppo Angelini, con l’obiettivo di mettere a disposizione una piattaforma dedicata che favorisca la collaborazione tra le Divisioni di business, e di trasformare le migliori idee in valore reale e misurato.

“La D&I Unit nasce dalla consapevolezza che, in un gruppo diversificato e in forte cambiamento, governare l’innovazione nel suo centro è un must have. I principi fondativi del nuovo modello della “holding” hanno proprio nell’innovazione uno dei 4 valori di riferimento”, spiega Berrettoni, che aggiunge: “La piattaforma che stiamo attivando punta a ispirare, favorire e supportare le iniziative di innovazione in modo inclusivo e in linea col nuovo modello di gruppo, mettendo a disposizione strutture tecnico/organizzative, network tecnologico e un modello di governance”.

“Abbiamo già in corso alcuni PoC, che nascono da necessità di business, ma anche dalla sperimentazione di nuovi scenari di potenziale interesse per le BU”, racconta il manager. Tra le progettualità attive, figurano l’utilizzo di Artificial Intelligence applicata per l’ottimizzazione dei processi (RPA) e analisi predittive in ambito manutentivo e demand planning; un progetto di remote assist in ambito operations con Hololens 2 ; un progetto di wearable sul tema della prossimità e con l’obiettivo di analisi di marcatori come febbre e saturazione di ossigeno; smart speaker per eliminare la necessità della tastiera e aumentare ingaggio e immersività; ed è in corso uno studio di analisi per intercettare biomarcatori sui prodotti con dispositivi innovativi.

“Per valutare questi  progetti innovativi abbiamo definito alcuni macro-indicatori, anche sulla scorta di due incontri di approfondimento sul tema della misurazione dell’innovazione svolti all’interno dell’Osservatorio Startup Intelligence del Politecnico di Milano, di cui siamo partner proprio dall’inizio di questo percorso in Angelini”, conclude Berrettoni.

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Eliana Bentivegna
Eliana Bentivegna

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