L’Insurtech Day 2024 si è svolto a Milano il 17 settembre.
L’insurtech avanza e diventa sempre più innovazione nella e per la industry assicurativa. La domanda evolve, la tecnologia permette e impone alle compagnie di rivedere i loro modelli organizzativi e il loro approccio al mercato, soprattutto nei segmenti ad alto potenziale come casa, salute e mobilità.
Ed proprio su questi ambiti che ha acceso i riflettori la quarta edizione dell’Insurtech Day, con un focus sull’impatto dell’intelligenza artificiale sulla distribuzione nell’industria assicurativa.
Insurtech Day 2024, i temi e il programma
Per l’apertura della nuova stagione l’Italian Insurtech Association, che organizza l’incontro a Le Village by Credite Agricole, riprende il filo di un discorso già avviato sull’impatto dell’intelligenza artificiale nel business assicurativo, con una visione trasvesale su casa, mobilità e salute. “Sono i tre macro-argomenti che saranno discussi all’Insurtech Day, che hanno dinamiche di cambiamento comuni e poi ci confronteremo sull’impatto dell’intelligenza artificiale nel ramo distributivo”, dice Simone Ranucci Brandimarte, presidente di Italian Insurtech Association, che spiega a InsuranceUp/EconomyUp i temi al centro dell’appuntamento di martedì 17 (qui puoi vedere i dettagli del programma).
“Casa, salute e mobilità sono le tre aree dove più forte è l’innovazione: migliora l’offerta e aumenta la penetrazione dei prodotti. E tutte e tre hanno una caratteristica: tendono sempre di più a configurarsi come ecosistemi di prodotti, servizi, operatori anche extrassicurativi che lavorano per soddisfare i bisogni emergenti dei clienti”, spiega Ranucci, che aggiunge: “Andiamo sempre di più verso una logica di massima integrazione per rispondere alla domanda di informazioni in real time, controllo da remoto e assicurazione as a service”.
Insurtech Day 2024, gli ecosistemi casa, salute, mobilità
All’Insurtech Day 2024, quindi, si sono avute risposte alla domanda: come questi tre ecosistemi si stanno preparando ad affrontare le sfide del futuro prossimo? L’uso delle tecnologie sarà sempre più massivo e sempre più strategica sarà la creazione di filiere – che non saranno verticali ma trasversali a segmenti di clientela ampi – in grado di garantire velocità, qualità e innovazione nell’offerta assicurativa, anticipa Ranucci, che nota: “Alcune cose accadranno prima nei grandi centri urbani, dove gli ecosistemi genereranno un indotto economico significativo. Ma sarà solo una prima fase di qualcosa che sarà mainstream ovunque fra 10 anni”.
Che cosa cambia per le compagnie assicurative? “Il grande cambiamento necessario è non ragionare più con una logica di prodotti assicurativi”, risponde Ranucci. “È arrivato il momento di ragionare e agire in termini di ecosistema capace di rispondere ai bisogni del cliente, che non solo solo di natura assicurativa, ma tecnologica, si sicurezza, di controllo. Le compagnie assicurative devono cambiare approccio e mentalità per diventare un partner di protezione a 360 gradi”.
All’Insurtech Day, quindi, non ci sono state solo compagnie assicurative ma anche fornitori di tecnologie e di servizi, proprio in questa ottica di ecosistema. E sono state presentate anche due ricerche, una sulla salute e una sulla distribuzione. Cosa sta cambiando su questo fronte?
L’impatto dell’intelligenza artificiale sulla distribuzione assicurativa
“La distribuzione sta diventando sempre più omnicanale: è questo il trend più forte”, afferma Ranucci. “Il cliente si muove con sempre maggiore disinvoltura fra touchpoint digitali, fisici e phygital, pratendo magari da una banca per arrivae al broker. Sono sempre di più i soggetti che distribuiscono prodotti assicurativi e questo crea funnel sempre più complessi ma anche stimolanti”.
Quindi aumenta la concorrenza per le compagnie assicurative? “No, le opportunità assicurative sono destinate a crescere esponenzialmente, se le compagnie sapranno adottare la logica degli ecosistemi e applicare bene le tecnologie come l’intelligenza artificiale, che sarà un fattore di disruption nel processo distributivo, portando però vantaggi sia ai clienti sia agli stessi distributori e alle compagnie assicurative”.
(Articolo aggiornato al 26/09/2024)