Fedeli Cashmere: «Ecco perché non crediamo nell’innovazione delle startup»
L’impresa di Monza, da poco in Altagamma, punta solo su materiali innovativi creati in azienda: una microfibra che si asciuga subito per i costumi da bagno, una lente sottilissima per gli occhiali da sole. «Ma che cosa vuoi innovare su un abito sartoriale?», dice il presidente Gigi Fedeli
di Concetta Desando
04 Apr 2016

“Fin dalla sua fondazione – spiega Fedeli – Altagamma ha valorizzato l’Italian Contemporary Essence: il bello, buono e ben fatto, cosa che personalmente sostengo da sempre. Per questo siamo particolarmente orgogliosi di entrare nella Fondazione Altagamma, che nei suoi valori rappresenta al meglio il motivo ispiratore di tutta la nostra produzione e più in generale, del nostro modo di intendere l’azienda che quest’anno festeggia i suoi primi 82 anni”.
E pensare che negli anni ’30 tutto cominciò da un cappello, un accessorio indispensabile nel guardaroba dell’uomo elegante, almeno fino agli ann
Il testimone oggi è passato alla terza generazione, appunto nella persona di Gigi Fedeli che, come i suoi predecessori, ha allargato il mercato fuori dai confini italiani ed europei: apre nuovi punti vendita in Italia, l’ultimo quello a Portofino dedicato alla collezione di costumi da bagno; boutique a Londra e in Corea, e nel 2014 sigla un accordo con Life Luxury Group (LIFE), società distributrice dell’eccellenza italiana, specializzata nell’affermare marchi di lusso nel mercato cinese. Con questo accordo strategico Fedeli integra nel proprio piano di sviluppo aperture di negozi mon

E, proprio come i suoi predecessori, Fedeli punta sull’innovazione. “Abbiamo lanciato la collezione di costumi da bagno Quick Dry, fatta con una particolare microfibra che si asciuga in pochi minuti. E, la novità di quest’anno, è una collezione di occhiali da sole che hanno una una lente con uno spessore di soli 1,8 mm, la più sottile presente oggi sul mercato” dice il presidente. E puntualizza: “Ma non vogliamo spingerci oltre: crediamo nell’innovazione dei materiali più che nelle idee innovative che possono apportare le startup. Abiti e accessori per il freestyle e lo streetware possono aver bisogno di materiali innovativi. E questi vengono creati grazie alle ricerche fatte in azienda. Ma sull’abito tradizionale che innovazione vuoi fare?” dice.
E se gli si fa notare che il lanificio Reda, azienda del Made in Italy con 150 anni di storia, lo scorso anno ha adottato la startup Lanieri.com, primo ecommerce italiano di abiti su misura maschili, risponde: “Ma per favore! Online si compra un costume da bagno, perché le taglie sono più semplici da ordinare: una M è sempre una M! Ma un abito sartoriale per il quale spendo 3-5mila euro io voglio comprarlo in negozio, voglio essere seguito e consigliato”.
Come a dire: innovazione sì, ma senza sconvolgere la tradizione.