Un milione di fatturato e nuovi atelier: così cresce una sartoria online
Lanieri.com, primo ecommerce italiano di abiti su misura maschili, ha avuto nel 2015 una crescita del 150% sull’anno precedente. E lancia il piano di espansione per il 2016: “Impostazione omnichannel e nuovi negozi in Italia e all’estero, dove la moda made in Italy è ancora attraente” dicono i founder
di Concetta Desando
Pubblicato il 28 Gen 2016

► Guarda la VIDEOINTERVISTA a Simone Maggi, cofounder di Lanieri.com
Quello estero è infatti un mercato particolarmente promettente per Lanieri, tanto che circa il 30% degli ordini proviene da Paesi stranieri (Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti in testa) dove la produzione della moda Made in Italy resta ancora particolarmente attraente. E il settore del made to measure maschile, secondo uno studio di IBIS World, è quello con più possibilità di business, con una crescita del 14% prevista per i prossimi 5 anni.
La startup, che lo scorso anno è stata anche “adottata” dal lanificio Reda, un’azienda del made in Italy con 150 anni di storia, grazie alla sua piattaforma online sta contribuendo a innovare il settore del made-to measure. E nel 2015 l’80% dei clienti che ha effettuato un acquisto offline in atelier è tornato a comprare online, con un alto tasso di fidelizzazione della clientela: il 50% di chi ha comprato su Lanieri.com, secondo i dati dell’azienda, ha portato a termine anche un secondo acquisto, soddisfatta del prodotto e incoraggiata dalla semplicità del processo d’ordine.
Grazie ad un accurato algoritmo sviluppato internamente, che consente di tradurre le 14 misure anatomiche richieste al cliente nelle misure tecniche del prodotto finito, il margine di errore nel confezionamento degli abiti su misura è praticamente nullo, ma nel caso in cui l’abito necessiti comunque di modifiche, il cliente può rivolgersi alla propria sartoria di fiducia e far eseguire le modifiche a carico di Lanieri.