INDUSTRY AWARDS

Open innovation, perché Enel è stata premiata come campione mondiale di innovazione

Il gruppo italiano dell’energia è tra i vincitori degli Industry Awards 2017, assegnati a fine dicembre dal Garwood Center in California. Il Chief Innovability Officer Ernesto Ciorra ha ritirato il Business Model Transformation Award dalle mani del padre dell’open innovation Henry Chesbrough. Ecco i motivi della scelta

Pubblicato il 02 Gen 2018

Da sinistra Solomon Darwin, direttore esecutivo del Garwood Center for Corporate Innovation della Haas School of Business presso la University of California, Ernesto Ciorra, Chief Innovability Officer di Enel, e Henry Chesbrough, Faculty Director del Garwood Center for Corporate Innovation

C’è anche l’italiana Enel tra i vincitori di uno dei più importanti premi al mondo per l’open innovation, assegnato a fine 2017 ai campioni dell’innovazione aperta. Oltre alla società italiana dell’energia e del gas, gli Industry Awards 2017 attribuiti dal Garwood Center for Corporate Innovation della Haas School of Business presso la University of California, Berkeley, sono andati a Paul Jacobs di Qualcomm e alla startup Keetos. Tra i finalisti Huawei e altre due startup: LearnOnMobile e Infinite Cooling. I riconoscimenti sono stati conferiti nell’ambito della quarta edizione della World Open Innovation Conference  a San Francisco, California. Un tributo agli innovatori dell’anno appena trascorso, che naturalmente sono destinati a proseguire nel loro percorso anche nel 2018.

Solomon Darwin (Garwood Center): l’open innovation è cambiata, ora è un software

Il Garwood Center for Corporate Innovation è uno dei più importanti centri  internazionali che si occupa di open innovation, il paradigma in base al quale un’azienda può e deve ricercare innovazione anche al proprio esterno attraverso vari tipi di rapporti con collaboratori, centri di ricerca, università, startup, fornitori, altre aziende ecc. ecc. Il Faculty Director del Garwood Center è Henry Chesbrough, l’economista che per primo ha coniato il termine open innovation e ha spiegato di cosa si tratta in un volume con questo stesso titolo.

Chi è il padre dell’open innovation, Henry Chesbrough, e perché la sua teoria aiuta le imprese a crescere

Agli Industry Awards era possibile candidarsi presentando la necessaria documentazione. Tre le aree di assegnazione dei premi.

ENEL ESEMPIO DI TRASFORMAZIONE

Enel ha vinto il Business Model Transformation Award, pensato per un’azienda già consolidata la quale di recente a) abbia adottato un nuovo modello di business che comporta nuove offerte b) abbia sperimentato la disruption su se stessa ristrutturando il suo modello con prodotti già esistenti c) si sia  espansa in nuovi mercati attraverso collaborazioni di open innovation.

Da sinistra Solomon Darwin, direttore esecutivo del Garwood Center for Corporate Innovation della Haas School of Business presso la University of California, Ernesto Ciorra, Chief Innovability Officer di Enel, e Henry Chesbrough, Faculty Director del Garwood Center for Corporate Innovation
Il gruppo italiano, rappresentato alla WOIC 2017 dal Direttore della Divisione Innovazione e Sostenibilità Ernesto Ciorra, ha ampiamente utilizzato il paradigma dell’open innovation per ripensare il proprio business. Innanzitutto ha messo al centro innovazione e sostenibilità con la creazione di una divisione dedicata per una più decisa ricaduta operativa, senza distinzioni rispetto alla pianificazione strategica generale. L’utility italiana ha puntato a diversificarsi nettamente dall’immagine, dominante per anni, di monopolista dell’elettricità e si è invece costruita anno dopo anno un’immagine di tech company che vuole dettare il ritmo dell’innovazione.

In questi anni Enel ha inoltre allacciato centinaia di partnership e intessuto varie forme di relazioni con le startup. Solo nel 2016 ha avviato 80 progetti di collaborazione in molti dei 30 Paesi in cui la società è presente. Di recente ha acquisito la società californiana eMotorWerks, specializzata in soluzioni avanzate per l’energia e l’e-mobility, con l’obiettivo di utilizzare l’innovativa piattaforma per fornire soluzioni per la mobilità elettrica. Sempre in California, a Berkeley, Enel ha aperto un Innovation Hub a ridosso del Center for New Media, dopo quello di Tel Aviv aperto nel 2016, diventando così la prima azienda al mondo con cui l’Università di California stringe una collaborazione per lo scouting, l’accelerazione e la collaborazione con le startup.

Startup, nell’Innovation Hub di ENEL a Berkeley

Da ottobre Enel ha deciso di puntare anche sulla Russia, inaugurando un altro Innovation Hub. Il centro punta a sviluppare progetti con le aziende del luogo in diversi settori: dalle soluzioni di efficienza energetica alle smart grid, passando per energie rinnovabili, Internet of Things (IoT) e Big Data Analytics, alla ricerca di soluzioni di efficienza energetica. Un’operazione che si inserisce nella strategia del gruppo mirata a fare il proprio ingresso negli ecosistemi d’innovazione più attivi del mondo.

ALTRI VINCITORI

Il premio Distinguished Contribution to Leadership in Open Innovation è andato a Paul Jacobs, president esecutivo e president del board di Qualcomm Incorporated. Jacobs ha la responsabilità di guidare lo sviluppo di nuove tecnologie e le opportunità a lungo termine per la sua azienda. Il riconoscimento è infatti destinato a leader internazionali nell’industria, nella pubblica amministrazione e nelle università che: a) abbiano applicato i principi della open innovation per trasformare la loro organizzazione b) abbiano stabilito una nuova visione o frontiera per espandere i mercati che utilizzano le pratiche di open innovation.

Infine lo Start-up Disruption Award  è stato assegnato a Keetos, ritirato dalla founder e CEO Meena Sankaran. Il premio è destinato a una startup ancora non nota ma che abbia il potenziale per diventare un attore disruptive nel suo mercato di riferimento.

I vincitori – protagonisti del 2017 ma certamente destinati ad esserlo anche nel corso del 2018 appena iniziato – sono stati premiati durante la Conferenza che si è tenuta dal 13 al 15 dicembre scorsi, evento di risonanza mondiale che vede riuniti i principali attori dell’innovazione e dell’open innovation.

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Luciana Maci
Luciana Maci

Giornalista professionista dal 1999, scrivo di innovazione, economia digitale, digital transformation e di come sta cambiando il mondo con le nuove tecnologie. Sono dal 2013 in Digital360 Group, prima in CorCom, poi in EconomyUp. In passato ho partecipato al primo esperimento di giornalismo collaborativo online in Italia (Misna).

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