AUTO E INNOVAZIONE

FCA accelera su auto elettrica e autonoma: accordi con Enel X, Engie e la startup Aurora

Dopo la collaborazione con Aurora, startup della Silicon Valley che produce software e hardware per le self driving car (la stessa su cui ha investito Amazon a febbraio), l’azienda ha siglato una partnership con Enel X e il gruppo Engie sull’e-mobility. Proprio come previsto dall’ultimo piano Marchionne

Pubblicato il 20 Giu 2019

autonoma

FCA Chrysler accelera su auto autonoma e auto elettrica. Lo dimostrano le ultime azioni dell’azienda italo-statunitense: negli ultimi giorni ha avviato una collaborazione con Aurora, startup della Silicon Valley che produce software e hardware per le self driving car (la stessa su cui ha investito Amazon a febbraio) e ha siglato una partnership con Enel X e il gruppo Engie per la mobilità elettrica.

Queste scelte la dicono lunga sulla volontà di FCA di entrare nel vivo del piano industriale 2018-2020. L’ultimo sotto la guida di Sergio Marchionne e quello che ha fatto parlare di svolta del gruppo con auto elettrica, addio al diesel, auto a guida autonoma.

Marchionne e l’innovazione: tutto quel che c’è nel suo ultimo piano industriale per FCA

FCA e la partnership con Aurora

Grazie alla partnership con Aurora, FCA vuole lanciare in America una flotta di veicoli commerciali a guida autonoma. Tali veicoli saranno dotati della tecnologia Aurora Driver, realizzata proprio dalla startup della Silicon Valley.

La guida autonoma, come abbiamo detto, è uno dei pilastri del piano industriale di FCA 2018-2020. Dal 2020 al 2021, infatti, FCA punterà sulla guida autonoma a livello 3, che prevede che in tratti autostradali o su superstrade l’auto possa accelerare, frenare, sterzare e monitorare l’ambiente circostante, ma che l’automobilista debba essere pronto a riprendere il controllo su richiesta del sistema.

Nel piano si parla anche di guida autonoma a livello 4, cioè con un più alto grado di automazione, ma solo tra il 2023 e il 2025.

Aurora, la startup che piace a FCA e Amazon

Aurora è una startup della Silicon Valley fondata dall’ex CTO della divisione auto a guida autonoma di Alphabet (la holding di Google, che possiede anche Waymo) Chris Urmson, che come soci ha scelto Sterling Anderson, precedentemente a capo della progettazione della Tesla Model X, e Drew Bagnell, già fondatore dell’Advanced Technology Center di Uber. La startup non ha non ha come obiettivo la produzione e la commercializzazione di veicoli propri, ma lavora con marchi storici dell’automotive del calibro di Volkswager e Hyundai (e Byton in Cina) per lo sviluppo dell’hardware e del software delle auto, cioè del vero “pilota” della guida autonoma

Prima di FCA, lo scorso febbraio, Amazon ha investito su Aurora. La quota dell’investimento della società di Jeff Bezos in Aurora non è stata resa nota, ma nel round di finanziamento la startup ha raccolto oltre 530 milioni di dollari grazie a investitori tra i quali, oltre ad Amazon, figurano anche Sequoia e il ramo investimenti di Shell. Amazon si è limitata a ribadire a CNBC la propria volontà di “investire in società innovative e orientate al cliente, e Aurora è proprio questo”, e ha sottolineato che “la tecnologia autonoma ha il potenziale per contribuire a rendere più sicuro e produttivo il lavoro dei nostri dipendenti e partner, sia su strada sia in un magazzino di stoccaggio, e siamo entusiasti delle possibilità”.

Amazon accelera sull’auto a guida autonoma e investe sulla startup Aurora

FCA  e auto elettrica, la partnership con Enel X ed Engie

Fiat Chrysler Automobiles ha siglato due accordi per lo sviluppo di nuove soluzioni dedicate alla mobilità elettrica a sostegno della produzione e commercializzazione dei modelli ibridi plug-in (PHEV) e a batteria (BEV) previsti nel piano industriale di Gruppo per il 2018-2022.

Attraverso questi accordi – riporta una nota dell’azienda – i concessionari di FCA offriranno soluzioni di ricarica e servizi innovativi dedicati ai clienti privati e a quelli business. L’iniziativa prevede inoltre lo studio e la sperimentazione di nuove tecnologie rivolte alla riduzione del costo totale di possesso dei veicoli elettrici a vantaggio del cliente finale.

“Queste partnership – ha affermato Mike Manley, Amministratore Delegato di Fiat Chrysler Automobiles – integrano la strategia di e-mobility annunciata l’anno scorso nel contesto del piano quinquennale di Gruppo. Stiamo creando un ecosistema di partner, prodotti e servizi nei diversi mercati al fine di soddisfare e superare le aspettative, in rapida evoluzione, dei nostri clienti in termini di veicoli elettrificati”.

Auto elettrica, che cos’è e come sceglierla: vantaggi e svantaggi di un’innovazione che corre

FCA e la mobilità elettrica: gli obiettivi della partnership con Enel X ed Engie

L’obiettivo principale delle due partnership è l’offerta di soluzioni di ricarica in ambito privato e pubblico a sostegno della vendita della futura gamma di veicoli elettrici di FCA, tra cui la Fiat 500 BEV e la Jeep Renegade PHEV.

Grazie alla collaborazione con i due partner, FCA offrirà ai suoi clienti la possibilità di installare presso la propria abitazione uno specifico punto personalizzato (la cosiddetta wallbox) per l’ottimizzazione e la gestione intelligente della ricarica in base alle effettive necessità. I partner cureranno con FCA la fase preliminare, rivolta alle verifiche di fattibilità e installazione, così come la fase di gestione e manutenzione della wallbox. Il cliente sarà dunque accompagnato e assistito durante l’intero ciclo di vita del veicolo e della sua wallbox.

In aggiunta alla ricarica delle vetture elettriche in ambito privato, ai clienti saranno anche offerte soluzioni di ricarica economiche e facilmente accessibili in ambito pubblico. FCA collaborerà con i partner allo sviluppo di applicazioni necessarie alla localizzazione dei punti di ricarica, alla prenotazione e al pagamento della ricarica. E tutto questo sfruttando le soluzioni integrate di connettività dei veicoli.

Attraverso il supporto dei partner, inoltre, FCA proseguirà le attività di formazione ed elettrificazione di tutta la sua rete di concessionari che è già stata avviata in tutta Europa. Sono stati studiati programmi di formazione dedicati per la forza vendita e tutto il personale operante presso i concessionari del Gruppo. Per loro sono anche state pensate specifiche infrastrutture di ricarica destinate all’attrezzamento dei piazzali, dei parcheggi clienti, delle aree di test drive e delle officine.

Nel corso dei prossimi due anni, FCA installerà circa 700 punti di ricarica Enel X presso gli stabilimenti, i centri di ricerca e i parcheggi destinati ai dipendenti in Italia, i quali potranno usufruire di queste infrastrutture per ricaricare i propri veicoli durante l’orario di lavoro. In questo contesto, FCA ed Enel X avvieranno un programma sperimentale per lo sviluppo di nuovi servizi e soluzioni di ricarica.

Auto elettrica: che cos’è e come sceglierla, tempi e costi ricarica

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 3