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Amazon accelera sull’auto a guida autonoma e investe sulla startup Aurora



La società di Jeff Bezos torna prepotentemente sulla scena delle self driving car e partecipa a un round di 530 milioni di dollari della startup della Silicon Valley che che vuole fare concorrenza a Waymo e Zoox. Sta lavorando allo sviluppo del vero “pilota” dei veicoli autonomi, cioè hardware e software

Pubblicato il 11 Feb 2019


Auto a guida autonoma in UK

Dopo l’annuncio, due mesi fa, del lancio di AWS DeepRacer, un’auto a guida autonoma in scala 1/18 per aiutare i programmatori nello sviluppo di software machine learning, Amazon torna prepotentemente sulla scena delle self driving car. E questa volta lo fa investendo in Aurora, startup della Silicon Valley fondata dall’ex CTO della divisione auto a guida autonoma di Alphabet (la holding di Google, che possiede anche Waymo) Chris Urmson, che come soci ha scelto Sterling Anderson, precedentemente a capo della progettazione della Tesla Model X, e Drew Bagnell, già fondatore dell’Advanced Technology Center di Uber.

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L’investimento di Amazon sulla startup Aurora

La quota dell’investimento della società di Jeff Bezos in Aurora non è nota, ma nel round di finanziamento la startup ha raccolto oltre 530 milioni di dollari grazie a investitori tra i quali, oltre ad Amazon, figurano anche Sequoia e il ramo investimenti di Shell. Amazon si è limitata a ribadire a CNBC la propria volontà di “investire in società innovative e orientate al cliente, e Aurora è proprio questo”, e ha sottolineato che “la tecnologia autonoma ha il potenziale per contribuire a rendere più sicuro e produttivo il lavoro dei nostri dipendenti e partner, sia su strada sia in un magazzino di stoccaggio, e siamo entusiasti delle possibilità”.

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Che cosa fa Aurora, la startup sulla quale ha investito Amazon

Aurora non ha come obiettivo la produzione e la commercializzazione di veicoli propri, ma lavora con marchi storici dell’automotive del calibro di Volkswager e Hyundai (e Byton in Cina) per lo sviluppo dell’hardware e del software delle auto, cioè del vero “pilota” della guida autonoma, ponendosi quindi in diretta concorrenza con Waymo, con Zoox, con l’Advanced Technologies Group di Uber e con altre startup del settore come Argo AI (acquisita da Ford) e Cruise (rilevata da GM).

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Concetta Desando

Due menzioni speciali al premio di giornalismo M.G. Cutuli, vincitrice del Premio Giuseppe Sciacca 2009, collaboro con testate nazionali.