STRATEGIE

Come cambia il noleggio a lungo termine, Arval passa dall’auto alla mobilità sostenibile

Con il suo piano 2020-2025, la società del gruppo BNP Paribas punta a un radicale cambio di strategia: dal focus sul noleggio a lungo termine a un concetto di mobilità più ampio, in un’ottica di mobilità sostenibile. Per raggiungere l’obiettivo servizi più integrati, elettrificazione e nuove partnership

Pubblicato il 07 Ott 2020

Arval

Per 30 anni, con il supporto del Gruppo BNP Paribas, Arval si è specializzata nel noleggio a lungo termine. Oggi è tra i leader di mercato, con una flotta che, negli ultimi 5 anni, è cresciuta mediamente del 7,4% e che registra, a settembre 2020, un incremento del 6,6% nonostante la pandemia di Covid-19.

Con il suo piano quinquennale 2020-2025, la società punta ad una transizione del suo modello di business dal focus sull’automotive a un concetto di mobilità più ampio, in un’ottica di mobilità sostenibile. Ecco cosa si propone di fare nel concreto.

Che cosa fa Arval

Arval, fondata nel 1989 ed interamente di proprietà del Gruppo BNP Paribas, è specialista nel noleggio a lungo termine di veicoli e in soluzioni innovative di mobilità. Conta 7.000 collaboratori in 30 Paesi ed una flotta complessiva di 1,3 milioni veicoli (a dicembre 2019).

È membro fondatore di Element-Arval Global Alliance, leader mondiale nella gestione di flotte aziendali con 3 milioni di veicoli gestiti in 50 Paesi.

Presente in Italia dal 1995, Arval gestisce oggi oltre 217.000 veicoli a livello nazionale e più di 50.000 clienti e, da 25 anni, è il leader nel mercato italiano nel settore del noleggio a lungo termine.

La nuova strategia di Arval: da auto a smart mobility

Nel 2019, alla chiusura del precedente piano strategico quinquennale, Arval ha condotto una approfondita analisi dei suoi risultati, rilevando che le aspettative dei consumatori sono profondamente cambiate in termini di mobilità e impatto ambientale, spostandosi verso un paradigma di smart mobility.

“La strategia Arval Beyond è un piano quinquennale che ingloba questo nuovo approccio e ha una grande ambizione: non solo rafforzare il nostro storico business model, ma andare oltre, e diventare la società di riferimento per le soluzioni di mobilità sostenibile” dichiara Alain Van Groenendael, Presidente e CEO di Arval. “Con questo nuovo piano, ci impegniamo a offrire ai nostri clienti un’esperienza di mobilità integrata, a fornire loro supporto sulla transizione energetica, una maggiore semplicità attraverso prodotti e servizi connessi e flessibili e a costruire, insieme ai nostri partner, offerte innovative e ad alto valore aggiunto”.

Il piano 2020-2025 punta su una crescita del business model storico di Arval, con il raggiungimento di 2 milioni di veicoli noleggiati, ma prevede anche uno sforzo in termini di CSR e transizione energetica, e una transizione dal noleggio a lungo termine a un concetto di mobilità più ampio. Nel 2025, in tutti i Paesi in cui Arval opera, saranno disponibili prodotti e servizi di mobilità alternativa e sostenibile.

Un’offerta di noleggio più integrata

Per quanto riguarda il suo core business, Arval sta costruendo un’offerta di noleggio più semplice e ultra connessa, sfruttando una combinazione di tecnologia e servizi che permetterà ai driver di entrare in una nuova era della mobilità grazie a una gestione più facile del veicolo.

Arval Italia offre già prodotti alternativi e complementari al noleggio a lungo termine, come Arval Mid Term, il noleggio flessibile da 1 a 24 mesi o il corporate car sharing. Anche sul fronte delle auto connesse, Arval Italia è all’avanguardia sul mercato, con la partnership con Telepass per lo sviluppo di Telepass Next.

Con la sua iniziativa Connected & Flexible, Arval offrirà nuovi servizi, come il pagamento digitale dei parcheggi, la prenotazione del lavaggio dell’auto, la consegna di pacchi all’interno dell’auto senza la necessità della presenza del conducente nel veicolo, servizi di assistenza vocale per la ricerca di strutture riparative o di rifornimento o per richiesta di assistenza. Entro il 2025, l’80% della flotta globale Arval sarà connessa e potrà offrire un ampio ventaglio di servizi.

Elettrificazione e sostenibilità

Con il nuovo piano, Arval mira a diventare un leader nell’ambito della sostenibilità e della transizione energetica, aiutando i propri clienti a proteggere l’ambiente e migliorare la sicurezza sulle strade.

Con la sua offerta integrata di veicoli elettrici, si propone di liberare i propri clienti dalle preoccupazioni legate agli EV e facilitarne l’adozione (grazie al noleggio di un veicolo elettrico combinato al noleggio di una e-bike, alla possibilità di avere a disposizione un veicolo ad alimentazione tradizionale per alcune settimane all’anno, all’offerta congiunta di veicolo e soluzioni di ricarica). Oltre ai diversi programmi a favore della sicurezza stradale, Arval offre una riduzione dei premi assicurativi per i veicoli equipaggiati con ADAS (Advanced Driver Assistance System), incoraggiando così i clienti a scegliere questa tipologia.

Con l’iniziativa Good for you, Good for All, Arval conterà nella propria flotta 500.000 veicoli elettrificati sulle strade nel 2025, e mira a registrare una riduzione del 30% delle emissioni di CO2 della propria flotta e una diminuzione del 10% degli incidenti stradali.

In Italia, Arval è impegnata nel supporto ai propri clienti a favore della transizione energetica delle loro flotte, grazie a consulenza e a un’offerta completa di prodotti di mobilità green.

Nuove partnership all’orizzonte

Le partnership sono state parte del DNA di Arval sin dalla sua nascita nel 1989. Dopo aver iniziato con le banche e le case costruttrici, ora Arval si allarga ad altre categorie di stakeholder.

L’iniziativa, denominata Arval Inside, è più che un progetto un’attitudine: significa condividere con partner selezionati la propria expertise, per costruire innovative offerte di mobilità ad alto valore aggiunto che rispondano nel modo più adeguato alle necessità dei clienti, creando così una collaborazione proficua. Per il 2025, l’obiettivo è quello di avere partnership di successo con operatori internazionali o locali in tutti i Paesi in cui l’azienda opera.

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