AUTO E INNOVAZIONE

Ferrari elettrica, il CEO Camilleri: “Arriverà ma non prima del 2023”

Ci vorranno almeno quattro anni prima di vedere su strada la versione 100% elettrica della Ferrari che ha già inaugurato il modello ibrido. “L’elettrico agli americani piace” dice l’amministratore delegato motivando la scelta green. A settembre il lancio di un nuovo modello

Pubblicato il 27 Ago 2019

Ferrari

Dopo la Porsche anche la Ferrari è al lavoro per lanciare su strada un modello 100% elettrico. Ma con tempi di versi: se Porsche, infatti, è pronta per il suo debutto a settembre, la Ferrari elettrica arriverà fra quattro anni, non prima del 2023. L’amministratore delegato Louis Camilleri l’ha confermato al quotidiano La Stampa, spiegando che «l’elettrico agli americani piace». Intanto, per settembre è previsto il lancio un nuovo modello:  la versione scoperta della Ferrari 812 Superfast.

Auto elettrica: che cos’è e come sceglierla, tempi e costi ricarica

Ferrari e l’auto elettrica

Come riporta il quotidiano di Torino, la rivoluzione elettrica in Ferrari è già iniziata. Del resto l’elettrico è un trend che stanno seguendo tutti i player del settore. E il Cavallino non sta certo a guardare. “All’interno dello stabilimento di Maranello squadre di ingegneri stanno sviluppando i nuovi propulsori elettrici per arrivare in 3-4 anni alla Ferrari ‘Bev’, acronimo che sta per ‘veicolo elettrico a batteria’” riporta La Stampa. I tempi sono lunghi proprio per garantire autonomia e velocità di ricarica adeguate a un veicolo elettrico con marchio Ferrari.

Non è la prima volta che si parla di una Ferrari elettrica. Il 16 gennaio 2018, l’allora presidente e amministratore delegato della casa di Maranello, Sergio Marchionne, intervenne così al Salone dell’auto di Detroit: “Se qualcuno fa la supercar elettrica, la fa Ferrari. Saremo i primi a realizzarla: direi che è un atto dovuto. E non importa se poi la vendiamo o meno”. Il manager italo canadese non scese però nei dettagli. “La faremo perché la dobbiamo fare”, si limitò a dire.

Marchionne e la Ferrari: a che punto è la prima super car elettrica di Maranello

Inaugurata la prima Ferrari ibrida PHEV

Se per la versione elettrica al 100% bisognerà attendere ancora qualche anno, Ferrari inaugura una nuova era nella sua storia introducendo nella propria gamma la prima vettura ibrida PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle) di serie, la SF90 Stradale, le cui caratteristiche fanno ben sperare per il modello elettrico.

Dotata di motore endotermico e motori elettrici, la SF90 Stradale – riporta una nota pubblicata sul sito Ferrari – raggiunge la potenza di 1000 cv. Agendo su un apposito selettore posto sul volante e denominato eManettino (in analogia con il Manettino per la gestione dei controlli di guida e tuttora presente) il pilota può selezionare quattro diverse modalità di gestione della power unit:

eDrive: il motore endotermico resta spento e la trazione è affidata al solo assale anteriore elettrico; partendo da batteria completamente carica, è possibile percorrere fino a 25km in questa modalità. Questo profilo è adatto alla marcia nei centri città, o in qualsiasi situazione in cui il ruggito del V8 Ferrari possa rappresentare un problema;

Hybrid: è la modalità standard di funzionamento, in cui i flussi di potenza sono gestiti in modo tale da ottimizzare l’efficienza complessiva del sistema; la logica di controllo decide autonomamente se tenere acceso o spento il motore endotermico; se acceso, il motore endotermico è in grado di lavorare alla massima potenza, così da garantire prestazioni elevate qualora richieste dal pilota;

Performance: a differenza della Hybrid, questa modalità forza il motore endotermico a rimanere sempre acceso e privilegia il mantenimento della carica della batteria rispetto all’efficienza, così da garantire piena disponibilità di potenza non appena richiesta. E’ la modalità da preferire in tutte le situazioni in cui si vuole privilegiare il divertimento di guida;

Qualify: questa modalità permette il raggiungimento della massima potenza del sistema, in quanto anche ai motori elettrici viene consentito di lavorare alla loro massima potenzialità (162kW); la logica di controllo privilegia l’ottenimento delle massime prestazioni dando priorità inferiore al mantenimento della carica della batteria.

Per quanto riguarda nello specifico i motori elettrici, la SF90 Stradale è equipaggiata con tre motori elettrici per un totale di 220 cv (162 kW): uno posto tra il motore endotermico e il cambio, e due sull’assale anteriore. Una batteria con tecnologia Li-ion ad alte prestazioni alimenta i tre motori e garantisce un’autonomia di 25km in modalità eDrive, completamente elettrica, usando il solo assale anteriore. Con il motore endotermico spento, i due motori indipendenti anteriori permettono alla vettura di raggiungere una massima velocità di 135 km/h, con un’accelerazione longitudinale massima di ≤0,4 g. Anche la retromarcia è attiva solo in eDrive, così permettendo alla vettura di essere manovrata a bassa velocità senza l’impiego del motore termico. I motori anteriori sono integrati nella strategia di launch control per le massime prestazioni in accelerazioni.

Auto elettrica, che cos’è e come sceglierla: vantaggi e svantaggi di un’innovazione che corre

Il lancio di un nuovo modello a settembre

Secondo quanto riportato dal quotidiano La Stampa, a settembre Ferrari potrebbe lanciare sul mercato un nuovo modello. Dovrebbe trattarsi – riporta il giornale  – della versione scoperta della Ferrari 812 Superfast, che sarà presentata in occasione  di Universo Ferrari, evento in programma a settembre. Un vero e proprio bolide spinto da un V12 di 6.5 litri da circa 800 CV di potenza. Poi, entro la fine dell’anno, è previsto il lancio di un altro modello.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 4