Non era facile portare innovazione nel mondo dei taxi in Italia, ma Wetaxi, startup innovativa fondata nel 2017 a Torino, ci ha provato e sembra proprio che ci stia riuscendo. Tanto che è diventata partner tecnologico dei radiotaxi italiani. Non solo: ha capito l’importanza della mobilità integrata e ha iniziato a stringere alleanze con vari attori in questo campo, da Ferrovie dello Stato alle società che propongono veicoli in sharing. Ad oggi la realtà guidata da Massimiliano Curto è tra i protagonisti dei progetti MaaS, quelli per implementare la Mobility as a Service nelle principali città italiane, finanziati con fondi del PNRR. Vediamo dunque come è nata, come si è evoluta e quali sfide ha dovuto affrontare questa startup italiana della mobilità.
LA STORIA
Wetaxi, la startup che innova il trasporto urbano puntando sulla mobilità integrata
Nata a Torino come spin-off del Politecnico, Wetaxi ha portato un’evoluzione nel panorama della mobilità urbana italiana. Con l’introduzione di un’applicazione innovativa per il servizio taxi, ha raccolto investimenti per 4,8 milioni e ampliato la sua offerta. Oggi scommette su mobilità integrata e Mobility as a Service. Vediamo come
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