Nuova imprenditoria
WineOWine, l’enoteca online che aiuta il made in Italy
È la startup presentata in occasione del primo compleanno di Luiss Enlabs: offre la possibilità di comprare online e ricevere a casa vini di alta qualità selezionati da un team di enologi, che ogni due settimane propongono nuove etichette, aiutando i piccoli produttori
di Federica Ricca
Pubblicato il 14 Apr 2014

“Ad una cena con Eros, a settembre 2012, avevo portato delle fantastiche bottiglie di vino di un piccolo produttore del nord Italia. Eravamo gasati dalla qualità delle bottiglie – racconta Federico De Cerchio ad EconomyUp – e quando abbiamo pensato dove potevamo acquistarne delle altre è nata l’idea. Non sarebbe stato possibile comprare quelle bottiglie se non direttamente nella cantina del produttore a 600km da casa nostra. In quel momento avevamo un bisogno che il mercato non era in grado di soddisfare. Abbiamo fatto un’analisi e cercato di capire quale poteva essere il miglior modello per aggredire il mercato. E così nacque wineOwine”.
Si tratta di un servizio che offre la possibilità di comprare online e ricevere a casa vini di alta qualità selezionati da un team di enologi, che ogni due settimane propongono nuove etichette. Uno strumento che aiuta il made in Italy e i piccoli produttori.
Dopo aver avuto l’idea, Federico si è ritrovato per caso ad un convegno a Rimini. Ascoltando Gianluca Dettori di Dpixel sul palco, è rimasto affascinato dal mondo dell’innovazione e ha capito che fondare una startup era l’unico modo per soddisfare quel bisogno che avevano sentito anche loro: “Per me era un mondo nuovo e ne sono subito rimasto catturato!”.
I due hanno creato un’azienda ancora prima di sapere cosa significasse il termine “startup”, investendo finora oltre 15mila euro. Poi è nata anche la convinzione che

Perché farlo, allora? Entrambi avevano investito fatica, lavoro e tempo in altri percorsi, ma a guidarli in questa scelta sono stati “passione e fame, cioè la voglia di fare impresa!”. Anche per questo riescono a lavorare no stop, compresi sera e weekend, senza prendere nei fatti alcuno stipendio: “Siamo dentro LUISS Enlabs, l’acceleratore di imprese migliore d’Italia. Ci incontriamo la mattina alle nove e siamo tutti a lavoro fino a sera tarda”. Tutti, assicura Federico De Cerchio, perché il “team è tutto. Siamo già in sei ma siamo in hiring”.
L’obiettivo del progetto, lanciato sul mercato lo scorso 24 marzo, è quello di diffondere “una nuova cultura di acquistare il vino, scoprire prodotti nuovi e sostenere i piccoli produttori”. Un obiettivo non da poco, che ha incontrato delle difficoltà. La maggiore è stata “fare il primo fundraising, ci abbiamo messo un anno!”.
Da quel famoso convegno a Rimini la vita dei due co-founder è cambiata radicalmente: “Eros è passato dal lavorare tanto al lavorare tantissimo”, Federico si è trasformato “da studente internazionale squattrinato a imprenditore ultra squattrinato”.
Dopo che a dicembre la startup è stata selezionata da LUISS ENLABS per il programma di accelerazione riservato alle imprese innovative e dopo un finanziamento micro-seed da parte di LVenture Group, il prossimo obiettivo per wineOwine è il secondo round di investimento e l’internazionalizzazione della startup: “Siamo a buon punto ma sarà dura”, dice Federico De Cerchio.