IL REPORT

Venture Capital Monitor: 1,7 miliardi investiti in Italia nei primi 9 mesi del 2022

Nei primi 9 mesi dell’anno l’ammontare investito in startup italiane è più che raddoppiato (+109%) sul 2021 e si avvicina a 1,7 miliardi di euro. Che diventano 1,9 se si aggiungono gli investimenti in società fondate da italiani all’estero. I dati del Venture Capital Monitor – VeM di Liuc con CDP e IBA

Pubblicato il 13 Ott 2022

Venture Capital Italia 2022

Nei primi nove mesi del 2022 il Venture Capital in Italia ha superato il numero di operazioni del 2021 e rispetto allo stesso periodo nello scorso anno sono più che raddoppiati i capitali investiti in realtà italiane, arrivando quasi a toccare 1,7 miliardi di euro. Tuttavia, rallentano gli investimenti in società estere fondate da italiani e si registra una flessione rispetto allo scorso trimestre. Sono i dati presentati dal Rapporto di ricerca Venture Capital Monitor – VeM sulle operazioni di venture capital in Italia a settembre 2022, che confermano il buon andamento del mercato segnalato da CDP Venture capital nei giorni scorsi, con una previsione di chiusura dell’anno a circa 2,5 miliardi.

CDP Venture Capital, 5,3 miliardi entro il 2024 per le startup e l’innovazione in Italia

Che cos’è il Venture Capital Monitor

Il rapporto di ricerca Venture Capital Monitor – VeM sulle operazioni di venture capital in Italia viene realizzato dall’Osservatorio Venture Capital Monitor – VeM attivo presso Liuc Business School, con il supporto istituzionale di CDP Venture Capital e IBA. Obiettivo: sviluppare un monitoraggio permanente sull’attività di early stage istituzionale svolta nel nostro Paese. È il più antico sul mercato, viene fatto dal 2008, e utilizza la stessa metodologia e lo stesso database di Invest Europe, l’associazione europea del private equity e del capitale di rischio.

Venture Capital in Italia 2022: le operazioni fino al terzo trimestre

I primi nove mesi del 2022 si chiudono con 250 operazioni (initial e follow on); erano 230 lo scorso anno (+9%). Se si guarda solo ai nuovi investimenti, initial, questi sono stati 223 rispetto ai 208.

Per quanto riguarda l’ammontare investito sia da operatori domestici che esteri in startup italiane, il valore si attesta a quasi 1,7 miliardi di euro distribuiti su 234 round, in aumento rispetto a poco più di 800 milioni per 207 operazioni dei primi tre trimestri del 2021.

Al contrario, si registra un rallentamento sull’ammontare investito in realtà estere fondate da imprenditori italiani che passa da quasi 900 milioni a circa 210 milioni di euro, con un numero di operazioni in diminuzione rispetto all’anno precedente (16 round rispetto ai 23). Sommando queste due componenti, il totale complessivo si attesta a 1,9 miliardi di euro (erano 1,7 miliardi nel medesimo periodo del 2021).

L’evoluzione dell’indice VeM-i

Nota: esclusi i programmi POC / i POC; Q1 2009=100

L’indice VeM-i fa registrare un valore pari a 1.625 per il terzo trimestre del 2022, in diminuzione rispetto al Q2. Tuttavia, come evidenzia il grafico, tale contrazione si può ritrovare nei medesimi periodi anche negli anni dal 2014 al 2019 ed è tipica per un mercato che si sta consolidando, dopo una fase di crescita molto marcata (2020-2021).

Clicca qui per scaricare il Venture capital Monitor del terzo trimestre 2022

Venture Capital in Italia: una nuova fase di sviluppo

“I primi nove mesi dell’anno sono la dimostrazione che il venture capital è ormai in una nuova fase di sviluppo di cui ne trae beneficio diretto l’innovazione italiana. Gli investimenti in startup italiane, pari a 1,7 miliardi di euro, sono stati realizzati anche grazie al contributo di deal con ticket di oltre 300 milioni” afferma Anna Gervasoni, professore Liuc – Università Cattaneo. “Questo dimostra che anche in Italia si possono chiudere round di investimento di grandi dimensioni”.

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