L’iniziativa
Switch2Product, il PoliHub cerca idee di impresa fra gli studenti
Parte il programma ideato dall’incubare del Politecnico di Milano che punta a favorire il trasferimento tecnologico e promuovere percorsi di open innovation. Per i progetti selezionati 150mila euro e un percorso di accelerazione. Ecco come partecipare, fino al 4 giugno
di Fabrizio Marino
Pubblicato il 13 Apr 2017

«S2P è un ottimo esempio di come si possa trovare la giusta sinergia tra mondo universitario e mondo delle imprese, favorendo la nascita di nuova imprenditorialità – ha commentato Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano, durante l’evento di presentazione della call che si è tenuto mercoledì 13 aprile nelle aule del Politecnico. Milano, a questo proposito, è la città giusta per fare innovazione, perché se hai un’idea sai che c’è qualcuno pronto ad ascoltarla. Inoltre, tramite questa iniziativa puntiamo a far diventare Bovisa un vero e proprio distretto dell’innovazione».
Come funziona la Switch2Product
Infine durante l’evento conclusivo, che si svolgerà il 14 settembre, verranno proclamati i 15 vincitori che saranno ammessi al programma di accelerazione, finalizzato alla realizzazione del progetto di innovazione (consolidamento delle competenze di team, prototipazione e sviluppo della soluzione, strategia per l’ingresso nel mercato e contatto con i fondi di investimento, test del modello di business).

Altro valore aggiunto della S2P 2017 è il ruolo centrale che assume il Politecnico di Milano all’interno dell’iniziativa. Le motivazioni le chiarisce Claudia Pingue, Chief Operation Officer di PoliHub: «Da quest’anno S2P diventa un programma esclusivo del Politecnico di Milano, mentre gli altri anni era aperto a tutti. L’obiettivo è quello di rafforzare questa piattaforma di trasferimento tecnologico che è in grado di generare startup con forti differenziali competitivi, e quindi capace di scalare il mercato» Non meno importante la possibilità di accedere ad un piccolo finanziamento: «Oltre ai servizi di supporto per l’accelerazione – continua Pingue – saranno messi a disposizione dei grant finalizzati allo sviluppo delle tecnologie, sempre con l’obiettivo di rafforzare gli asset delle startup e focalizzare la proprietà intellettuale. Così pensiamo sia possibile poter tutelare questa proprietà ed evitare che sia svenduta». In ottica open innovation poi, giocherà un ruolo importante la partnership con Deloitte. «Il format si arricchisce del programma dell’Innovation Challenge di Deloitte – conclude Pingue – servirà a dare a questa piattaforma un taglio sempre più orientato all’open innovation, attivando così sinergie tra le grandi aziende e quelle che sono le invenzioni e le tecnologie del Politecnico, nonché i bisogni di mercato che dì Deloitte è in grado di interpretare correttamente».