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IBM SmartCamp 2015: vince Horus Technology, dispositivo per non vedenti

La società trentina ha ideato un assistente personale indossabile che accompagna gli ipovedenti nella lettura, nel riconoscimento di volti e oggetti e nella mobilità in città. Potrà avvalersi di mentor e della possibilità di entrare in contatto con venture capitalist e operatori di mercato

Pubblicato il 17 Giu 2015

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Il team di Horus Technology durante la premiazione

Creare un assistente personale indossabile per persone ipovedenti e non vedenti. Tramite analisi di immagine e comunicazione vocale a conduzione ossea, il dispositivo può assistere la persona nella lettura, nel riconoscimento di volti e oggetti e nella mobilità in città, avvertendolo della presenza di ostacoli. È questo il progetto di Horus Technology che ha conquistato la giuria di IBM SmartCamp.

La società trentina di Lavis che sviluppa prodotti e servizi basati su computer vision e machine learning è la vincitrice dell’edizione 2015. La startup è stata premiata dal presidente e amministratore delegato di IBM Italia Nicola Ciniero, nella sede di Talent Garden, lo spazio di co-working dedicato agli innovatori digitali a Milano.

Le quattro finaliste – Alleantia, CloudPlugs, Horus Technology e Nextome – che hanno presentato soluzioni focalizzate sulle aree della trasformazione digitale quali cloud, mobile, social e analytics, sono state esaminate da una commissione di 22 esperti di diversa professionalità tenendo in considerazione alcuni criteri: opportunità di business, capacità di gestione e management, innovazione e potenzialità di commercializzazione.

Horus Technology potrà avvalersi di 600 mentor e competenze per lo sviluppo applicativo, oltre alla opportunità di entrare in contatto con venture capitalist e operatori di mercato. Inoltre, IBM mette a disposizione l’utilizzo di software gratuito per tre anni, il cloud in formula ‘as a service’ attraverso un programma che offre un credito da 1.000 a 10.000 dollari al mese per un anno, per l’infrastruttura SoftLayer e per la piattaforma Bluemix. Infine, la startup vincitrice può entrare in contatto con l’ampia rete di oltre 100mila Business Partner.

Oltre a queste opportunità, Talent Garden offre alla vincitrice due mesi di spazi di co-working in una delle sue 13 sedi in Europa. Mentre Digital Magics, incubatore certificato di startup innovative digitali, alle quattro startup finaliste propone programmi di approfondimento delle loro soluzioni per valutare le possibilità di crescita future e di business. A Horus Technology offre la possibilità di presentare il progetto al proprio club degli investitori.

“Siamo convinti che l’innovazione non possa prescindere dalle Startup. Per questo motivo IBM promuove da anni iniziative dedicate alle nuove imprese: un impegno che favorisce un circolo virtuoso per il territorio e per il sistema Paese, aumentando il Pil, l’occupazione e alimentando creatività e nuove idee” dichiara Giuseppe Ravasi, Responsabile Sviluppo Ecosistema IBM Italia. “Il Global Entrepreneur Program mette a disposizione delle nuove imprese private, nate da meno di 5 anni e che impieghino l’It in modo significativo, competenze, skills e risorse tecnologiche strategiche, oltre a opportunità di networking con un ampio ecosistema di partner e clienti”.

Fino ad ora al programma Global Entrepreneur hanno partecipato più di 3000 startup, che in totale hanno ricevuto finanziamenti per oltre 200 milioni di dollari, grazie all’ecosistema nel quale sono state coinvolte.

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