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Energy Dome, la startup che usa la CO2 per lo stoccaggio dell’energia rinnovabile ( e che piace a Google)



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Fondata nel 2020, Energy Dome ha brevettato una CO2 battery che sfrutta l’anidride carbonica per immagazzinare l’energia elettrica proveniente dalla rete. I primi impianti in Italia e lo sviluppo internazionale

Aggiornato il 25 ago 2023



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Energy Dome è uno dei pochi casi di startup italiana diventata in pochi anni protagonista nel suo mercato di riferimento, in questo caso quello LDES, cioè delle tecnologie per lo stoccaggio di ernegia, con tecnologie brevettate validate, primi impianti reali commerciali e una partnership industriale di altissimo profilo con player come Google, che è entrata nell’azionariato della società con sede a Milano, già sostenuta da investitori del calibro di 360 Capital, Cdp Venture, la famiglia Moratti, Eni e Breakthrough Energy Catalyst, un’iniziativa del fondatore di Microsoft, Bill Gates. Non c’è una comunicazione ufficiale ma si parla di un investimento di 10 milioni di dollari

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