VISUAL ANALYTICS

Ulisse: così la startup Lanp usa i visual analytics per retail, smart city e smart mobility

Ulisse è la soluzione IoT di una startup di Monza per il monitoraggio delle persone negli spazi fisici. È già stata adottata da noti brand della moda e del food per capire movimenti e comportamenti dei visitatori, ma in futuro potrà aiutare a regolare i flussi di mobilità nelle città. Che così saranno più smart

Pubblicato il 22 Ott 2021

Ulisse di Lanp

L’idea si chiama Ulisse, è partita da Monza e ha l’ambizione di scalare il mondo. Innanzitutto, il mondo della moda e del Retail, dove ha già fatto i primi passi importanti, e poi quello avveniristico delle Smart city e della Smart mobility.

Ulisse è una soluzione IoT integrata per il monitoraggio delle persone – per ora delle persone, domani potrebbe essere applicata anche ai veicoli e altro ancora – che si muovono negli spazi fisici: raccoglie dati e informazioni su presenze e movimenti all’interno di un determinato spazio, analizza flussi e comportamenti, fornisce analytics in tempo reale attraverso una dashboard digitale.

È quindi un sistema di Visual analytics che decifra il modello comportamentale del soggetto analizzato, e fa tutto ciò attraverso la combinazione unica di due tecnologie: la Sensor vision e la tecnologia radar, integrate all’interno di una piattaforma IoT con hardware e algoritmi proprietari, che fanno capo alla startup innovativa che ha sviluppato l’idea, Lanp.

Come Ulisse trasforma gli spazi fisici in luoghi “intelligenti”

Nata a Monza nel febbraio 2018, la società in tre anni si è strutturata comprendendo un centro di ricerca e sviluppo che si trova nel Nord del Messico, e avviando una joint-venture commerciale nel Sud-Est asiatico tra Singapore e Seul, in Corea del Sud.

“Ulisse trasforma gli spazi fisici in luoghi ‘intelligenti’, raccogliendo un’enorme quantità di informazioni su come questi spazi vengono utilizzati”, rimarca il suo creatore, Luca Nestola, che fa notare “Ulisse riduce drasticamente la complessità tecnologica e quindi il numero di sensori necessari per metro quadro, è un sistema di Visual analytics che abbatte la complessità di installazione, i costi operativi e l’impatto sulle operations”.

Dalla Visual analytics alla Retail analytics

Dalla Visual analytics alla Retail analytics il passo è breve: Ulisse è già stato adottato da nomi importanti del mondo della moda, abbigliamento, scarpe, accessori, come Salvatore Ferragamo, Sergio Rossi, Yamamay, Bata, Sunglass hut, ma anche nel settore del Food con McDonald’s e Venchi, per raccogliere dati e capire i movimenti e i comportamenti dei visitatori e dei clienti all’interno di negozi e grandi Store commerciali.

“È una soluzione economica, veloce da installare, che non richiede investimenti strutturali, Privacy compliance e che dà risultati in Real time, per poter analizzare i flussi dei consumatori all’interno dei negozi”, sottolinea Filippo Gori, general manager in Asia per Geox e membro dell’advisory board di Ulisse.

Applicazioni per il mondo Retail e per le Smart city

Questo sistema IoT e Hi-tech “può trovare ampia applicazione nel mondo Retail, centri commerciali, anche negli Smart building, e ovunque ci siano flussi importanti di persone”, evidenzia Carlo Silvestri, Cfo di Salvatore Ferragamo HK, “ma il futuro di Ulisse non è solo il commercio al dettaglio: è una tecnologia che potrà essere la base delle Smart city, per monitorare le effettive esigenze e i consumi delle persone, conoscendo quindi meglio attività quotidiane e comportamenti, permettendo quindi di tagliare sprechi e consumi superflui, che oggi rendono le città non sostenibili”.

Non a caso, nel ‘Vademecum per le città intelligenti’ realizzato dall’Osservatorio nazionale Smart city dell’Anci, l’associazione dei Comuni italiani, viene sottolineato che “i dati e le informazioni sono necessari a individuare le problematiche e i bisogni della città e di chi la vive. Il processo decisionale e ideativo al quale sono finalizzati è necessariamente inclusivo e plurale – open government –, motivo per cui l’intero impianto dell’analisi non può che essere basato sull’integrazione di dati provenienti da fonti eterogenee (Big data) e soprattutto utilizzabili da soggetti differenti (open data) al fine di creare intelligenza collettiva, trovare soluzioni di sviluppo per la città capaci di migliorare la qualità della vita della persone”. Mentre “non è possibile parlare delle soluzioni – siano esse tecnologiche, culturali o organizzative – senza mettere ordine ai diversi livelli di problematicità”.

Analisi dei flussi al centro anche della Smart mobility

Lo studio dei flussi e dei comportamenti di consumatori e cittadini è quindi alla base di ogni possibile intervento adeguato per gestire una Smart city e le sue varie sfaccettature. Oggi una soluzione tecnologica come Ulisse è applicata ai flussi di persone, ma uno step successivo potrebbe riguardare i flussi di mezzi e veicoli in un determinato punto della città e della rete dei trasporti, per possibili applicazioni anche nel campo della Smart mobility. Anche la cosiddetta ‘mobilità intelligente’, infatti, si basa e si muove sui data analytics, sul monitoraggio e il controllo in tempo reale della situazione del traffico e dei trasporti.

Per espandere i confini e il proprio business, nei mesi scorsi Lanp ha avviato una campagna di raccolta finanziamenti attraverso una piattaforma di crowdfunding, ponendosi come obiettivo minimo una quota di 100mila euro che è stata ampiamente superata, visto che in totale ha riscosso adesioni e risorse per 280mila euro. “Con il capitale raccolto” anticipa Alberto Villa, co-fondatore e Cfo di Ulisse “investiremo in ricerca e sviluppo, in nuovi algoritmi per nuove applicazioni e nuovi mercati da raggiungere”.

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Stefano Casini
Stefano Casini

Giornalista specializzato nei settori dell'Economia, imprese, tecnologie e innovazione. In oltre 20 anni di attività, ho lavorato per Panorama Economy, Il Mondo, Gruppo Mediolanum, Università Iulm. Mi piacciono i progetti innovativi, il teatro e la cucina come una volta.

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