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Smart parking: come funziona la tecnologia italiana di Parkit per la gestione intelligente della sosta



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La società umbra Parkit integra piattaforme software, sistemi ticketless e applicazioni mobile per trasformare il parcheggio in un tassello chiave delle smart city. Ecco come

Pubblicato il 9 set 2025



Parkit
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Parkit è una società italiana con sede a Perugia che opera nel settore della mobilità urbana, con una specializzazione nel controllo accessi e nella gestione della sosta sia on street sia off street. Nel tempo ha realizzato circa 450 installazioni e progetti in diverse città italiane ed europee, affermandosi come system integrator in grado di coniugare infrastrutture fisiche e piattaforme software. Da oltre vent’anni è partner ufficiale e distributore unico in Italia di Scheidt & Bachmann, gruppo tedesco con oltre 150 anni di esperienza e più di 40.000 impianti installati nel mondo. Questa collaborazione ha permesso a Parkit di arricchire la propria offerta con tecnologie consolidate a livello internazionale, adattandole alle esigenze locali.

Cosa fa Parkit

Da oltre 20 anni Parkit si occupa di grandi strutture di parcheggio che servono aeroporti e stazioni ferroviarie, spazi multilivello, aree di sosta esterne in tutta Italia.

Elabora i sistemi di gestione ideali per ogni singola realtà, avvalendosi di tecnologie in continuo aggiornamento, coprendo tutti i settori del business: dall’organizzazione interna ai metodi di pagamento, dalla video sorveglianza alla contabilità.

Quali soluzioni tecnologiche per la smart mobility

Il core business di Parkit è lo sviluppo di sistemi integrati per la gestione della sosta e degli accessi, con un’attenzione particolare alla digitalizzazione. L’azienda ha introdotto soluzioni come i parcometri evoluti con display touch e pagamenti completamente digitali, sistemi di lettura automatica delle targhe e modalità di accesso basate su Telepass.

La piattaforma centrale web-based consente una gestione unificata dei parcheggi e l’elaborazione di dati predittivi sull’occupazione degli stalli. Grazie a questi strumenti, i gestori possono ottimizzare i flussi di traffico e definire strategie di pricing più efficaci, mentre gli utenti usufruiscono di un’esperienza di parcheggio più semplice e autonoma.

Digitalizzazione e mobilità come servizio

Un altro ambito chiave è il MaaS (Mobility as a Service), che integra diverse modalità di spostamento in un unico ecosistema digitale.

Parkit propone un modello di smart city dinamico e interconnesso, in cui il parcheggio non è un elemento isolato ma parte di un sistema che comprende trasporto pubblico e mobilità condivisa.

L’app sviluppata dall’azienda permette di pagare la sosta, monitorare in tempo reale la disponibilità degli stalli e usufruire di convenzioni con esercizi commerciali. A ciò si aggiunge il portale web per la gestione degli abbonamenti, che consente agli utenti di rinnovare online il servizio e accedere alle aree di sosta tramite targa o dispositivi RFID, senza necessità di supporti cartacei.

Parkit: progetti e prospettive

Le realizzazioni di Parkit spaziano da città come Milano, Padova, Prato, Signa e Spoleto, fino agli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, passando per la Repubblica di San Marino.

In ciascun contesto, l’obiettivo è stato ridurre i tempi di ricerca del posto auto, limitare le emissioni di CO2 dei veicoli in movimento e migliorare la qualità della vita urbana.

Secondo l’amministratore delegato Sauro Rossi (QUI in un video), l’adozione di sistemi digitali e ticketless è una risposta concreta ai cambiamenti della mobilità contemporanea, orientata a efficienza e sostenibilità.

In prospettiva, Parkit continuerà a investire in piattaforme intelligenti, big data e intelligenza artificiale, puntando a rendere il parcheggio un servizio integrato e sempre meno dipendente dalla presenza fisica di operatori.



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