SMART CITY

Che cos’è lo smart parking: le soluzioni e le tecnologie per il parcheggio intelligente

Ricorrere a tecnologie come sensori, telecamere e oggetti connessi per individuare facilmente e in tempo reale i parcheggi disponibili: è lo smart parking

Pubblicato il 26 Ott 2020

Smart parking, una soluzione per una mobilità più agevole e sostenibile

L’innovazione tecnologica sta provocando una rivoluzione anche nel mondo dei parcheggi attraverso lo smart parking. Se ad oggi, in molte grandi e piccole città, trovare parcheggio è un’operazione lunga e difficile che a volte rischia di trasformarsi in un incubo, in un futuro non lontano i problemi potrebbero essere felicemente risolti grazie alla progressiva affermazione dello smart parking: un modo di offrire, cercare e trovare parcheggio facendo ricorso a strumenti tecnologici come sensori, telecamere, oggetti connessi e coordinati tra loro grazie all‘Internet of Things e all’intelligenza artificiale. Così il parcheggio intelligente diventa un tassello importante nel contesto della smart city e della smart mobility.

Che cos’è lo smart parking

Lo smart parking è una strategia di parcheggio che combina la tecnologia con l’innovazione umana, nel tentativo di utilizzare il minor numero di risorse possibili (carburante, tempo, spazio) per ottenere un parcheggio di veicoli più veloce, facile e ottimizzato durante il periodo in cui queste vetture restano inutilizzate. In altre parole lo smart parking è l’utilizzo della tecnologia per individuare quali spazi sono occupati e quali disponibili, e spesso per creare una mappa dei parcheggi in tempo reale.

La mappa in tempo reale di un parcheggio può essere utile in vari modi.

— Può aiutare i guidatori a trovare parcheggio facilmente e velocemente tramite un’app
— Può mettere a disposizione informazioni che aiutano i vigili o altri incaricati a identificare le eventuali violazioni
— Può aiutare le persone a scegliere mezzi di trasporto alternativi nel caso in cui i parcheggi siano esauriti

Tutte queste informazioni vanno a confluire in quella che chiamiamo infomobilità, ovvero i servizi di informazioni sulla mobilità basati sulle nuove tecnologie: un esempio è InfoBlu, società del gruppo Telepass che fornisce una vasta gamma di servizi per informare l’utente sulla percorribilità delle strade attraverso l’elaborazione di un’enorme quantità di dati in tempo reale.

Smart parking

Le tecnologie alla base dello smart parking

Il sistema di smart parking consiste in sensori, raccolta dati in tempo reale e analytics, e in sistemi di pagamento automatico che consentono alle persone di trovare parcheggio nel luogo desiderato e di versare la somma dovuta in anticipo.

In particolare, per individuare gli spazi disponibili, si possono embeddare sensori nel terreno, o  installare telecamere sui pali della luce o sulle mura degli edifici. Un software di riconoscimento di immagini traduce le immagini riprese dalle telecamere pre-installate in dati relativi all’occupazione del suolo. In questo modo i sensori sono in grado di individuare la presenza di veicoli all’interno di un parcheggio.

Alcuni garage sono dotati di semafori per ogni spazio di parcheggio: se lo spazio è libero scatta la luce verde, se occupato quella rossa. Questo è reso possibile dai sensori collocati in ciascuna area, in grado di individuare se è occupata o no. I dati vengono poi inviati via wireless a un gateway e rilasciati su una piattaforma di smart parking sul cloud. Aggregati con altri dati relativi ai parcheggi, contribuiscono a formare una mappa complessiva dei parcheggi in real time.

A chi serve lo smart parking

Sono in molti a beneficiare dell’innovazione tecnologica per i parcheggi: è uno degli elementi che contribuisce a far crescere una smart city e a incrementare la smart mobility, la mobilità innovativa.

I guidatori e le città

Naturalmente la maggiore facilità di individuare un parcheggio libero è in grado di ridurre lo stress delle persone al volante: un vantaggio in termini di benessere e salute personali ma anche un valore per la collettività. La maggiore facilità e velocità di parcheggio è in grado di migliorare la vita di tutti i cittadini perché aumenta l’accesso all’interno delle comunità e di conseguenza può favorire la crescita economica. La difficoltà di raggiungere il posto di lavoro e il tempo perso per trovare un parcheggio possono infatti influire in modo significativo sulla capacità delle persone di portare avanti le proprie mansioni e quindi di contribuire al tessuto economico locale.

L’ambiente

Una volta risolto il problema dei parcheggi, le emissioni di gas tossici dovrebbero ridursi a causa della diminuzione del traffico e, di conseguenza, la qualità dell’aria dovrebbe migliorare.  Lo smart parking può, in ultima analisi, dare un significativo contributo a una città più pulita, che invoglia le persone ad usare mezzi alternativi come la bicicletta o a spostarsi a piedi.

L’economia

Una città dove i cittadini si spostano in modo più veloce e agevole, il traffico non è congestionato e la qualità dell’aria è buona è una città dove le attività economiche hanno maggiore opportunità di svilupparsi. Specialmente nei centri urbani, la possibilità di trovare parcheggio rapidamente e a costi contenuti è un elemento essenziale per la buona tenuta, e in certi casi la sopravvivenza, di esercizi commerciali e di varie attività di business.

Gli esperimenti nelle città

Smart parking a Treviso

Il Comune di Treviso è pioniere dello smart parking dal 2009, da quando cioè è stato istituito il sistema I-Park. Si tratta di una app basata su un complesso sistema di sensori interrati nel manto stradale. Grazie a questi sensori è possibile sapere se ciascun parcheggio è libero o meno. In totale sono stati installati circa 2600 sensori per le auto e 161 sensori per piazzole di carico e scarico interconnessi tra di loro. Dal 2010 al 2016 questa soluzione ha portato a un incremento degli incassi pari a 1,5 milioni di euro, con una media di 1.764 € di ricavi per stallo/anno.

Tramite I-Park è possibile monitorare costantemente ogni movimento nella zona servita, ricevendo dati come l’indice di occupazione, lo stato di pagamento delle soste e il tasso di rotazione all’interno del parcheggio. Inoltre, a fronte di una riduzione dei parcheggi disponibili per le automobili, il Comune ha messo a disposizione degli utenti un’altra appTreviMove, che permette agli utenti di ricevere informazioni sul trasporto pubblico e sul bike sharing e di localizzare in breve tempo i posti liberi.

Smart parking a Mantova

Mantova sta testando un progetto pilota per trasformare gli stalli cittadini in parcheggi intelligenti, in grado di comunicare la disponibilità di posteggio e fornire ulteriori informazioni utili per il monitoraggio del traffico urbano.  Il progetto, avviato a dicembre 2019,  è frutto della partnership tra aziende private, utility, tower company, Pubblica Amministrazione e Università di Modena e Reggio Emilia. Grazie all’Internet of Things, i 66 sensori di parcheggio installati in Corso Vittorio Emanuele II in corrispondenza delle aree di sosta comunicano con una piattaforma centrale. Attraverso un’app, sono in grado di segnalare il parcheggio libero più vicino agli utenti, indicando inoltre il tempo necessario per raggiungerlo, e possono effettuare il pagamento per il solo tempo effettivo di durata della sosta, con un risparmio medio del 22%.

Smart Parking Systems, la soluzione di un’azienda

Smart Parking Systems è una soluzione innovativa sviluppata da Intercomp S.p.A. nel 2002 allo scopo di creare una tecnologia per trasformare la gestione del suolo pubblico in una risorsa per la pubblica amministrazione e per il cittadino. Intercomp è un’azienda che nasce come produttrice di schede elettroniche e personal computers, ma oggi tra i suoi settori di competenza c’è appunto la soluzione per la gestione smart dello spazio pubblico.

Argo Vision: una startup per lo smart parking

Argo Vision, startup fondata a Milano nel 2016 da Alessandro Ferrari, che ne è anche il CEO, sviluppa soluzioni innovative e tecnologie proprietarie basate sull’intelligenza artificiale. Tra queste ha realizzato insieme a Agla Elettronica, società impegnata da oltre 25 anni nei settori del “led” e dello smart parking,  CyclopEye,  soluzione personalizzabile e a basso costo per parcheggi intelligenti basata sulla visione artificiale. Consiste in un sensore video in grado di controllare lo stato occupazionale fino a sei posti auto contemporaneamente e di segnalarlo all’utente. Inoltre Cyclopeye fornisce supporto alla gestione del parcheggio con funzionalità aggiuntive come: lettura targhe, riconoscimento oggetti abbandonati, parcheggio abusivo, find-your-car e molti altri ancora. La tecnologia sviluppata da Argo Vision aiuta gli automobilisti che stanno cercando parcheggio guidandoli verso lo stallo disponibile più vicino. Allo stesso tempo permette ai responsabili dei parcheggi di monitorare lo stato della loro area, controllando gli ingressi, identificando le categorie di veicoli che circolano e rilevando eventuali violazioni.

Smart Parking: cosa succederà tra 6 anni

Sfortunatamente al momento attuale le soluzioni di smart parking sul mercato sono in numero limitato. I motivi sono diversi: la mancanza di infrastrutture già esistenti, i budget limitati per costruirne di nuove ma anche le questioni di sicurezza relative al mondo degli oggetti connessi.

Tuttavia il mercato mostra una prospettiva di forte crescita. In questo grafico di Statista è rappresentata la dimensione del mercato dello smart parking nel 2015, con una proiezione al 2025: la previsione è che cresca fino a raggiungere i 43 miliardi di dollari entro i prossimi sei anni.

La crescita sarà dovuta alla continua adozione di nuove tecnologie abilitate dall’Internet of Things sempre più accessibili e a costi sempre più contenuti.

(Articolo aggiornato al 26/10/2020)

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Luciana Maci
Luciana Maci

Giornalista professionista dal 1999, scrivo di innovazione, economia digitale, digital transformation e di come sta cambiando il mondo con le nuove tecnologie. Sono dal 2013 in Digital360 Group, prima in CorCom, poi in EconomyUp. In passato ho partecipato al primo esperimento di giornalismo collaborativo online in Italia (Misna).

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