POLITICA E INNOVAZIONE

Nuova mobilità, “il caso inglese”: il Governo ha un piano e lancia un contest da 90 milioni

Il ministro dei trasporti ha diffuso una strategia pubblica per il futuro della mobilità. Obiettivo: accogliere le trasformazioni nella mobility a beneficio dei cittadini. Allo stesso tempo ha avviato una competizione da 90 milioni di sterline per chi realizzerà progetti innovativi per le “Future Mobility Zones”

Pubblicato il 11 Apr 2019

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Il governo inglese, attualmente nel caos per via delle difficoltà a gestire la Brexit, sembra invece avere le idee molto chiare sulle strategie per innovare e migliorare il modo di muoversi dei cittadini. Ha infatti lanciato da poco un piano pubblico per il futuro della mobilità insieme a un contest da 90 milioni di sterline per chi realizzerà progetti innovativi per le “Future Mobility Zones”.

NEW MOBILITY: IL PIANO UK

Il governo britannico ha pubblicato a fine marzo il piano Future of mobility: urban strategy, attraverso il quale delinea la propria strategia e si dice pronto a collaborare con innovatori, aziende, autorità locali e altri stakeholder per sviluppare i benefici dati dalle tecnologie della nuova mobilità urbana.

“La Gran Bretagna è alla soglia di una rivoluzione nei trasporti” scrive nella prefazione il ministro dei Trasporti Jesse Norman. “Per gran parte del secolo scorso molti dei miglioramenti avvenuti nel settore sono stati graduali e incrementali, nonché concentrati sull’aumentare la capacità delle infrastrutture esistenti di accogliere la crescente domanda. Oggi stanno emergendo tecnologie radicalmente nuove che trasformeranno gli spostamenti quotidiani nell’arco di una sola generazione. Automobili a emissioni zero stanno sostituendo quelle alimentate a carburanti di origine fossile. I veicoli self-driving consentiranno presto a disabili e anziani di godersi la libertà di viaggiare. E i progressi nell’uso e nella gestione dei dati miglioreranno il modo in cui sono concepiti i servizi di trasporto”.

Da qui la necessità di un piano strategico pubblico, volutamente concentrato, almeno in questa fase iniziale, nelle aree urbane perché sono quelle che crescono e cambiano più velocemente.

La strategia del governo UK per la nuova mobilità

Nel Future of mobility: urban strategy, il governo britannico sottolinea i benefici che vuole portare ai cittadini attraverso l’innovazione nella mobilità e i principi attraverso i quali raggiungerli, che comprendono:

1.Le nuove modalità di trasporto e i nuovi servizi di mobilità devono essere disegnati e progettati per essere sicuri

2. I benefici dell’innovazione nella mobilità devono essere usufruibili in qualsiasi parte del Regno Uniti e per qualsiasi classe sociale

3.Camminare, andare in bicicletta e viaggiare in modo “attivo” devono rimanere le migliori opzioni per percorrere brevi tratte urbane

4.Il trasporto pubblico deve restare fondamentale per un sistema efficiente di trasporto

5.I nuovi servizi di mobilità devono guidare la transizione verso le emissioni zero

6.L’innovazione nella mobilità deve contribuire a ridurre il congestionamento del traffico attraverso un utilizzo più efficiente di spazi limitati, per esempio con la condivisione di corsie, un incremento dell’occupancy (l’indice di occupazione, per esempio di un posto auto in un parcheggio, consentita in un determinato periodo di tempo) o un potenziamento delle spedizioni merci

7.Il marketplace per la mobilità deve essere aperto in modo da stimolare l’innovazione e garantire il meglio ai consumatori.

8.I nuovi servizi di mobilità devono essere pensati per operare come parte di un sistema di trasporto integrato che combini pubblico, privato e modalità multiple a favore degli utenti

9.I dati ricavati dai servizi per la new mobility dovranno essere condivisi, laddove è ritenuto appropriato, per migliorare la scelta e le operazioni dei sistemi di trasporto.

I PROSSIMI STEP DEL GOVERNO

Nel rapporto si specificano i prossimi passi del governo. Tra questi è previsto l’implementazione di una cornice regolatoria flessibile che si focalizzi su aree come i veicoli per la micromobilità (monopattini, hoverboard ecc.) e su come possano essere sperimentati. Inoltre Uk ha intenzione di fare passi avanti sulla mobility-as-a-service (MaaS), sulla questione dei dati nel mondo dei trasporti, e sulla modernizzazione della legislazione relativa a autobus, taxi e noleggio auto per privati.  Interessante, nel piano, anche la visione relativa alla condivisone dei dati per arrivare ad una riduzione del traffico, a una pianificazione corretta dei viaggi e alla semplificazione dei sistemi di pagamento.

Mobilità UK: LA COMPETIZIONE

Insieme con il piano governativo per la nuova mobilità, il governo ha lanciato una competizione da 90 milioni di sterline dedicata alle città che proporranno zone di mobilità futura. La deadline per presentare un progetto è il 24 maggio 2019.

Il contest è lanciato dal Future Mobility Zones Fund, fondo che fa parte del Transforming Cities Fund  e che punta a sostenere leader e industrie locali intenzionati a sperimentare nuovi servizi, modalità e modelli per la mobilità attraverso la creazione di zone di mobilità futura, da una a 4 per ogni progetto. Queste zone dovranno puntare a migliorare in modo significativo la mobilità degli utenti combinando modelli di trasporto tradizionali e innovativi.

In precedenza il Transforming Cities Fund ha già erogato 60 milioni di sterline a 10 città della Gran Bretagna per la loro trasformazione e innovazione.

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Luciana Maci
Luciana Maci

Giornalista professionista dal 1999, scrivo di innovazione, economia digitale, digital transformation e di come sta cambiando il mondo con le nuove tecnologie. Sono dal 2013 in Digital360 Group, prima in CorCom, poi in EconomyUp. In passato ho partecipato al primo esperimento di giornalismo collaborativo online in Italia (Misna).

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