WEB 3.0

Anche Telepass entra nel Metaverso con gli NFT: come acquistarli e a cosa servono

Telepass ha lanciato gli NFT (Non-fungible Token) legati alla mobilità. La particolarità è che chi li possiede non acquista solo un’opera d’arte digitale, ma, associando il proprio contratto Telepass, può accedere a scontistiche dedicate e usufruibili attraverso l’app

Pubblicato il 06 Dic 2022

Immagine di Sergii Gnatiuk da Shutterstock

Anche una società della mobilità come Telepass nata per uno scopo molto concreto, il pagamento del pedaggio autostradale, si addentra nella virtualità del Metaverso, gettando un ponte tra il modo di muoversi della vita reale e le opportunità offerte dal nuovo mondo virtuale.

L’azienda da trent’anni attiva nei sistemi di tele-pedaggiamento, e da oltre sei impegnata a creare un ecosistema di servizi per una mobilità integrata, flessibile, sicura e sostenibile, si è proiettata nel futuro lanciando per prima in Italia gli NFT (Non-fungible Token) ispirati al mondo della mobilità. Il minting (“conio”, in altre parole l’acquisto) è previsto a partire dal 12 dicembre 2022. Già a luglio scorso la società aveva annunciato l’ingresso nell’universo digitale dei Non-fungible Token con il rilascio di mille opere digitali all’interno della blockchain Ethereum ispirate ai propri servizi di mobilità.

Cosa sono gli NFT

I Non-fungible Token (letteralmente “Gettoni non fungibili) si chiamano così perché sono qualcosa di unico che non può essere sostituito. Possono essere definiti come una serie unica di caratteri collegati ad una blockchain o salvati su un registro distribuito, che permette di tracciarne e attribuirne il diritto. Un NFT è dunque un contenuto digitale che rappresenta oggetti del mondo reale come opere d’arte, musica, giochi e collezioni di qualsiasi tipo. Chi acquista un’opera legata a un Non-fungible token non acquista l’opera in sé, ma semplicemente la possibilità di dimostrare un diritto sull’opera, garantito tramite uno smart contract. Gli NFT sono uno dei numerosi i tasselli che vanno a comporre il più ampio e variegato Metaverso, universo che segna una convergenza delle nostre vite fisiche e digitali, abilitato da molte e diverse tecnologie quali AR (realtà aumentata), VR (realtà virtuale), blockchain e altro ancora.

Cosa si deve fare per acquistare i Non-Fungible Token di Telepass

Per acquistare gli NFT di Telepass, l’utente può accedere al portale dedicato nft.telepass.com. Deve poi autenticarsi attraverso un wallet personale, non collegato con Telepass, ad esempio Metamask, Coinbase Wallet. Un wallet è un portafoglio digitale, reso unico ed univoco grazie al codice alfanumerico che lo contraddistingue, proprio come un Iban. Il wallet funziona grazie a due chiavi: una pubblica, che serve a ricevere denaro, e una privata, che serve per aprire effettivamente il wallet e non deve essere condivisa con nessuno. Non tutte le criptovalute sono supportate da ogni wallet. L’utente Telepass deve dotarsi della criptovaluta Ethereum necessaria per l’acquisto dell’NFT all’interno della blockchain prescelta dal progetto.

Perché Telepass entra nel Web3

Il Web 3.0, caratterizzato dalla decentralizzazione come filosofia guida e dalla blockchain come tecnologia abilitante, non è altro che un’evoluzione dei precedenti web: quello 1.0, decentralizzato e statico, e quello 2.0, contrassegnato da democratizzazione e accentramento.  Nella sua versione attuale, il web 3.0 nasce con l’obiettivo di fare un passo in più, dunque di decentralizzare la rete e favorire la riappropriazione da parte dei singoli utenti dei propri dati, permettendo loro anche di monetizzarne il valore. L’iniziativa di Telepass legata agli NFT segna appunto il suo ingresso nel Web3. Con quale obiettivo? L’azienda punta a creare un ponte tra la mobilità della vita reale e il multiverso digitale con la possibilità, per i possessori degli NFT Telepass che saranno al tempo stesso titolari di un contratto Telepass, di entrare a far parte di un esclusivo club di membership (“Club Membership NFTLP”), che darà accesso a iniziative promozionali, quali ad esempio i cash back, oggi esclusivamente offerte dall’azienda nel mondo “reale”.

La particolarità di questi NFT, infatti, prevede che chi li possiede non acquisti solo un’opera d’arte digitale, ma, associando il proprio contratto Telepass, possa accedere a scontistiche dedicate e usufruibili attraverso l’app Telepass. Laddove l’utente non associ il contratto Telepass, sarà comunque proprietario dell’NFT Telepass e potrà decidere anche successivamente e liberamente di attivare il contratto con Telepass per accedere al Club di Membership NFTLP.

Sul sito nft.telepass.com sono a disposizione le informazioni sui mille NFT Telepass, sviluppati con token ERC-1155, con tirature limitate, collegati a cinque macrocategorie di servizi: carburante, ricarica elettrica, skipass, lavaggio auto, mobilità urbana (taxi, trasporto pubblico, sharing mobility).

Gli NFT Telepass per la sostenibilità

Il progetto NFT, dallo smart contract al disegno delle opere 3D, è stato interamente sviluppato in house dalla divisione Telepass Digital, con la collaborazione di diverse altre funzioni aziendali, a conferma che l’innovazione è uno dei pilastri fondanti di Telepass.

Il ricavato del progetto sarà in parte devoluto a organizzazioni del terzo settore per sostenere importanti iniziative volte alla riqualificazione ambientale, all’educazione, alla sostenibilità e ad incentivare una mobilità sempre più green, equa e dolce. Da sempre, infatti, Telepass è in prima linea nel cogliere le opportunità offerte dal digitale e promuovere e rendere disponibile a tutti, in ogni forma, una mobilità integrata e sostenibile, in un percorso di evoluzione continua. Che ora punta all’esplorazione del Metaverso.

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Luciana Maci
Luciana Maci

Giornalista professionista dal 1999, scrivo di innovazione, economia digitale, digital transformation e di come sta cambiando il mondo con le nuove tecnologie. Sono dal 2013 in Digital360 Group, prima in CorCom, poi in EconomyUp. In passato ho partecipato al primo esperimento di giornalismo collaborativo online in Italia (Misna).

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