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Quali sono le aziende meno innovative? Le scaleup. Ecco perché

Troppo spesso le startup più mature (che chiamiamo anche scaleup, scaler o unicorni) perdono la cultura d’impresa e lo spirito imprenditoriale per concentrarsi solo su operations e executions. Invece non bisogna mai dare per scontato il successo

Pubblicato il 08 Ago 2023

scaleup

Fare startup è rischioso. Ma ci sono tanti rischi diversi da affrontare. E alla fine il rischio più grande è quello che non ci saremmo mai aspettati.

Di seguito riporto una buona infografica realizzata da Abhishek Maran del fondo VC australiano Rampersand.

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La Startup Economy e il mondo del Venture Capital sono costruiti a partire da un assunto: le startup che crescono di fatto vanno incontro ad un processo di riduzione del rischio (“derisking”) che porta con sé un aumento della valutazione (al ridursi del rischio, cresce il valore).

L’aspetto che viene spesso trascurato è che il rischio ha differenti accezioni e questi diversi profili hanno peso diverso nei diversi stadi di sviluppo della startup. Come ben ci ricorda Jaûne Odombrown: “Risk mitigation isn’t a one-time activity, but a continuous process that evolves as their startups grow.

Nelle fase iniziali il rischio si concentra sulla fattibilità tecnica per poi immediatamente shiftare sul market risk (ossia trovare un mercato per la soluzione individuata). La sfida successiva è capire come “go to market” (che è l’obiettivo tipico da raggiungere in fase di Series A). Da lì in poi (Series B, C e oltre) piede a terra su un’unica cosa: la scalabilità.

La parte interessante di questa infografica (che resta come tutte le semplificazioni parziale e imperfetta) è che mette in luce il rischio che le startup più mature (quelle che noi variamente chiamiamo scaleup, scaler o unicorni) corrono: perdere la cultura d’impresa e lo spirito imprenditoriale.

È interessante perché questo rischio è paradossalmente il meno considerato. Difatti tendiamo a considerare le startup di successo come ambienti oltremodo creativi ed imprenditoriali. Se hanno avuto successo con l’innovazione, siamo portati a pensare che ne mantengano indefinitamente lo spirito.

In realtà non è così. Ho avuto la possibilità di lavorare con alcuni unicorni così come di vedere da dentro tante scaleup un po’ di anni dopo l’avvio. Ho trovato, molto spesso, contesti ossessionati da execution ed operations, con bassissima energia, ove la iniziale trazione imprenditoriale si era in gran parte persa o assopita.

Sul punto commenta bene Marc Morgensten: “As startups scale, they often focus more on operational aspects, losing sight of the innovative, agile spirit that initiated their journey in the first place.”

Alla fine, tornando al mantra di Jeff Bezos tra Day 1 e Day 2: nel momento in cui raggiungi il successo e dai per scontato le cose, inizia il tuo declino. Salvo che non ti impegni a correggere la rotta, ripartendo dalle origini, ossia lo spirito imprenditoriale.

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Alberto Onetti
Alberto Onetti

Chairman (di Mind the Bridge), Professore (di Entrepreneurship all’Università dell’Insubria) e imprenditore seriale (Funambol la mia ultima avventura). Geneticamente curioso e affascinato dalle cose complicate.

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