LA CALL

Open innovation, l’Inps chiama a raccolta startup e società hi-tech per anonimizzare i dati

Inps lancia una una “RFI / Consultazione di Mercato” per individuare società altamente tecnologiche in grado di anonimizzare efficacemente i vari database dell’Istituto di Previdenza. La call, che scadrà il 20 ottobre, è aperta anche a realtà straniere. I dettagli spiegati da Vincenzo Di Nicola, Responsabile Innovazione

Pubblicato il 07 Ott 2021

Data strategy

L’Inps prosegue nelle sua attività di open innovation chiamando a raccolta startup e società di alta tecnologia per anonimizzare in modo efficace i vari database dell’Istituto di Previdenza. A dare comunicazione dell’iniziativa – in gergo ufficiale una “RFI / Consultazione di Mercato” – su Linkedin è stato Vincenzo Di Nicola, Responsabile per l’Innovazione e la Trasformazione Digitale dell’Inps.

Lo scopo della call, che scadrà il 20 ottobre, è – come ha spiegato l’ex startupper già co-founder di una startup venduta ad Amazon e poi della fintech Conio – anonimizzare efficacemente le varie basi dati Inps, problematica che “a prima vista sembrerebbe puramente tecnica, però, se risolta, permetterebbe di ottenere due risultati importantissimi”.

Questi risultati sono:

Rilasciare continuamente aggiornamenti del software, con sempre maggiore velocità ed affidabilità. “Con un ambiente di collaudo su cui eseguire Test Automation basati su dati equivalenti a quelli di Produzione, tutto questo diventa molto più facile” scrive Di Nicola.

– In ottica OpenData, condividere dati con personale esterno (per esempio accademici, ricercatori, studenti) per data mining e analisi con grado di accuratezza comparabile a quelli non anonimizzati. “E, perché no – prosegue il manager Inps – far sì che questa sia la base per hackathon da cui possano nascere altri servizi open utili al cittadino. Oppure, sull’esempio del Netflix Prize, promuovere la ricerca di algoritmi che performino meglio di quelli in Inps”..

QUI I DETTAGLI TECNICI SULLA CONSULTAZIONE DI MERCATO DI INPS

Inps, la “call” aperta anche startup non italiane

“È un obiettivo apparentemente semplice – scrive ancora Vincenzo Di Nicola – ma tecnologicamente estremamente complesso, che richiede competenze rare nel mondo. Per questo amerei davvero molto valutare soluzioni di vera avanguardia, che possono venire anche da startup e compagnie non italiane. Non è facile conciliare questo argomento con la normativa vigente in Italia, ma se avete suggerimenti sentitevi liberi di inoltrare questo messaggio a chi ritenete abbia le competenze giuste. Quello che veramente ci preme è trovare soluzioni “bleeding edge”, e al prezzo migliore per i cittadini”.

Vincenzo Di Nicola è stato nominato a gennaio 2021 è Responsabile per l’Innovazione Tecnologica e la Trasformazione Digitale dell’Inps. “So di entrare in un sistema colossale, ma lento” aveva dichiarato all’epoca. “Lo scopo è quello di tramutarlo in una bella e formidabile macchina da corsa”. La chiamata per startup e società hi-tech è uno dei passi verso l’obiettivo.

Vincenzo Di Nicola: ecco l’innovazione che voglio portare nell’Inps

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