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Confindustria digitale: «Il futuro governo non abbassi l’attenzione sull’innovazione»
“Nell’ultimo anno e mezzo sono state avviate iniziative importanti a sostegno della trasformazione digitale in Italia, ma siamo solo all’inizio” dice il presidente Elio Catania. Perciò chiede a chi dopo il 4 marzo avrà la guida del Paese che l’argomento resti nell’agenda del Consiglio dei ministri
Pubblicato il 29 Gen 2018
Non abbassare l’attenzione sul tema del digitale, anzi farlo diventare una priorità, al punto da renderlo “presente nell’agenda del Consiglio dei ministri in modo costante, con un’ossessiva sana preoccupazione e responsabilità di governo sull’attuazione dei grandi progetti di digitalizzazione del Paese”: è sostanzialmente questo che chiede alla politica il presidente di Confindustria Digitale, Elio Catania, in vista delle elezioni politiche del prossimo 4 marzo in Italia.
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In questa intervista su CorCom a firma di Federica Meta, Catania spiega perché, a suo parere, l’innovazione digitale è così importante per il Paese. “Abbiamo visto come nell’ultimo anno e mezzo – dice – la discesa in campo del governo e di Confindustria abbia fatto la differenza, innescando nel tessuto produttivo del Paese una serie di iniziative importanti a sostegno dell’innovazione digitale”. Il riferimento è probabilmente, tra i vari altri temi, anche al Piano Industria 4.0 varato dal governo Renzi per incentivare e agevolare l’introduzione della quarta rivoluzione industriale in Italia.
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Il piano ha funzionato, le imprese ne hanno sfruttato i benefici ed è stata annunciata la seconda fase, Impresa 4.0, dedicata al mondo dei servizi. Anche per questo Elio Catania dice a CorCom: “Ciò che innanzitutto chiediamo alla politica tutta è di non abbassare l’attenzione sul tema del digitale. Di rendersi consapevole che non ci possiamo permettere fasi di stallo e che fermarsi vorrebbe dire in realtà tornare indietro. Stiamo ridisegnando l’economia italiana, ma siamo solo all’inizio”.