POLITICA & INNOVAZIONE

Cassa Depositi e Prestiti e Fondo Europeo Investimenti, c’è il rischio di sprecare altri soldi pubblici

Lo scrive il Corriere Innovazione nell’editoriale di ottobre in cui viene citato EconomyUp per la vicenda delle risorse assegnate dal Fondo Italiano di Investimento a un fondo francese, sulla quale è stato chiamato a rispondere alla Camera il ministro dell’Economia Padoan. Il copione si potrebbe ripetere ora con ITATech

Pubblicato il 26 Ott 2017

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Come vengono utilizzati i soldi pubblici destinati allo sviluppo delle imprese e dell’innovazione? Non è una domanda nuova né semplice. Il vissuto è decisamente negativo, in Italia, e giustifica la diffidenza con cui viene accolta ogni nuova iniziativa che prevede lo stanziamento di risorse pubbliche a favore di imprese o altri soggetti che dovrebbero affiancare le imprese nella crescita tecnologica. Eppure non si può fare a meno dei capitali pubblici lì dove c’è un alto livello di rischio o lunghe attese per avere un ritorno dell’investimento. Che è la caratteristica distintiva della ricerca e dell’innovazione: sai che cosa metti e non puoi mai essere sicuro di quel che viene fuori. L’esperienza statunitense e, in piccolo, quella israeliana confermano che senza un deciso e corretto intervento pubblico non si può giocare nel campionato mondiale dell’innovazione.

Venture Capital in Italia, il governo vuole aiutarlo ma troppi soldi vanno ai francesi

In Italia da qualche tempo sembra che il messaggio sia passato. Alcune scelte sono state fatte anche se non è ancora chiara la visione che le governa e i risultati che si intendono conseguire. Ne è la prova  la vicenda segnalata da EconomyUp e sulla quale alla Camera è stato chiamato a rispondere il ministro dell’Economia Piercarlo Padoan: la distribuzione delle risorse del Fondo Italiano d’Investimento prima e, adesso, di ITATech, la piattaforma per rilanciare quel trasferimento tecnologico fra ricerca e imprese che in Italia stenta ancora a svilupparsi. Si tratta di soldi pubblici affidati a un fondo francese invece di essere utilizzati per consolidare il mercato italiano degli investitori e delle imprese e tornati solo in piccolissima parte in Italia

CorriereInnovazione del 26 ottobre 2017
Il Corriere Innovazione in edicola da giovedì 26 ottobre, nell’editoriale a firma Nicola Saldutti e Massimo Sideri, avanza una valutazione particolarmente severa: in Italia l’industria privata del venture capital ha fallito la sua missione, la “tentazione paternalistica” dello Stato è forte. Ci sono state alcune scosse ma non hanno sortito gli effetti voluti. “Tanto che oggi vale la pena domandarsi se siamo di fronte al rischio che altri soldi pubblici possano andare sprecati”, scrivono Saldutti e Sideri. La risposta arriva subito: “Il rischio c’è”. Ad essere chiamati in causa sono Cassa Depositi e Prestiti e Fondo Europeo degli Investimenti, che “stanno mettendo in campo una cifra senza precedenti che a regime potrebbe raggiungere i 400milioni di euro”. Il FEI  è il soggetto a cui è stata affidata la selezione dei gestori dei 200milioni di euro in dotazione a ITATech, partecipata da CDP e FEI. Nonostante i precedenti, sarebbe orientato ad affidare allo stesso fondo francese un quarto delle risorse a disposizione, tutte quelle dedicate al life science. Così si sfiduciano i privati, concludono Saldutti e Sideri sul CorriereInnovazione. Vedremo presto se questa volta i soldi torneranno in Italia e a chi. Il Ministro Padoan alla Camera ha ricordato che Cassa Depositi e Prestiti Alla CDP ha il diritto di obiezione sulle proposte di investimento se giudicate poco onorevoli. poco redditizie o in conflitto di interessi. Siamo quindi a cavallo. (g.io.)

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