Itatech, perché Cdp e Fei investono 200 milioni nelle startup hi-tech
Intervenire in un settore strategico in cui si riscontra una significativa carenza di investimenti: è questo lo scopo della nuova piattaforma creata da Cassa depositi e prestiti e Fondo Europeo per gli investimenti finalizzata a a trasformare progetti di ricerca in nuove imprese ad alto contenuto tecnologico
di Redazione EconomyUp
23 Dic 2016

Uno scopo da realizzare con una dotazione iniziale di 200 milioni di euro, messi a disposizione in parti uguali da Cdp e FEI, e sarà aperta all’ingresso di ulteriori investitori. La piattaforma sarà dotata di un portafoglio di fondi di investimento dedicati ai processi di “trasferimento tecnologico” dalle università e dai centri di ricerca al mercato in vari settori ad elevato potenziale.
Obiettivo di ITAtech è colmare lo squilibrio fra l’elevata qualità della produzione scientifica italiana (il nostro paese è al settimo posto nel mondo secondo statistiche OCSE ed Eurostat) e gli investimenti da parte di fondi di venture capital e/o privati nei risultati prodotti dalla ricerca (ventiquattresima posizione).
“L’importante accordo sottoscritto oggi permetterà al FEI di sostenere lo sviluppo del technology transfer nel mercato italiano – dice Pier Luigi Gilibert, amministratore delegato del FEI -. L’operazione rappresenta un nuovo traguardo per la partnership fra FEI e Cdp, oltre ad essere la prima iniziativa realizzata nell’ambito della nuova Piattaforma FEI e National Promotional Institutions sugli investimenti in capitale di rischio”.