Itatech, perché Cdp e Fei investono 200 milioni nelle startup hi-tech

Intervenire in un settore strategico in cui si riscontra una significativa carenza di investimenti: è questo lo scopo della nuova piattaforma creata da Cassa depositi e prestiti e Fondo Europeo per gli investimenti finalizzata a a trasformare progetti di ricerca in nuove imprese ad alto contenuto tecnologico

Pubblicato il 23 Dic 2016

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“Intervenire in un settore strategico in cui si riscontra una significativa carenza di investimenti e ci consente di fornire supporto a tutti gli attori chiave dell’ecosistema dell’innovazione, pilastro fondamentale della competitività e dello sviluppo economico dell’Italia” così Fabio Gallia, Amministratore Delegato del Gruppo Cdp spiega lo scopo di ITAtech, piattaforma di investimento finalizzata a trasformare progetti di ricerca e di innovazioni tecnico-scientifiche pubbliche e private in nuove imprese ad alto contenuto tecnologico nata grazie a Cassa depositi e prestiti (Cdp) e Fondo Europeo per gli investimenti (FEI, del Gruppo BEI).

Uno scopo da realizzare con una dotazione iniziale di 200 milioni di euro, messi a disposizione in parti uguali da Cdp e FEI, e sarà aperta all’ingresso di ulteriori investitori. La piattaforma sarà dotata di un portafoglio di fondi di investimento dedicati ai processi di “trasferimento tecnologico” dalle università e dai centri di ricerca al mercato in vari settori ad elevato potenziale.

Obiettivo di ITAtech è colmare lo squilibrio fra l’elevata qualità della produzione scientifica italiana (il nostro paese è al settimo posto nel mondo secondo statistiche OCSE ed Eurostat) e gli investimenti da parte di fondi di venture capital e/o privati nei risultati prodotti dalla ricerca (ventiquattresima posizione).

“L’importante accordo sottoscritto oggi permetterà al FEI di sostenere lo sviluppo del technology transfer nel mercato italiano – dice Pier Luigi Gilibert, amministratore delegato del FEI -. L’operazione rappresenta un nuovo traguardo per la partnership fra FEI e Cdp, oltre ad essere la prima iniziativa realizzata nell’ambito della nuova Piattaforma FEI e National Promotional Institutions sugli investimenti in capitale di rischio”.

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