FINTECH

Conio, 250mila clienti e crescita del 1000% per la fintech italiana delle criptovalute

Conio, la prima fintech in Italia a sviluppare un portafoglio bitcoin gestibile tramite una mobile app, raggiunge il traguardo dei 250mila clienti con una crescita a quattro cifre in 15 mesi. L’intero mercato della criptovaluta è raddoppiato nell’ultimo anno.

Pubblicato il 08 Giu 2021

Conio, la fintech italiana di criptovalute

250mila clienti per Conio, la prima fintech in Italia a sviluppare un portafoglio bitcoin accessibile e gestibile tramite una mobile app. Nata nel 2015, la fintech ha registrato una crescita senza precedenti negli ultimi 15 mesi: da marzo 2020 a maggio 2021, il numero di clienti attivi sulla piattaforma è cresciuto di oltre il 1000%.

“Siamo particolarmente soddisfatti di questo risultato: alla compravendita di bitcoin si sta infatti avvicinando una fascia sempre più ampia ed eterogenea di risparmiatori.” dichiara Christian CEO e co-founder di Conio. “Fin dall’inizio, l’obiettivo di Conio è stato quello di contribuire alla diffusione di questa valuta attraverso una piattaforma semplice e immediata; a nostro avviso, l’accelerazione di questi mesi è il segnale di un cambio di passo nel nostro Paese”

Come funziona Conio

Nata con l’obiettivo di permettere anche ai neofiti di avvicinarsi al mondo delle criptovalute, Conio è il primo portafoglio Bitcoin italiano che funziona su smartphone, distinguendosi nel panorama internazionale per semplicità, velocità e sicurezza.

In qualità di fintech, Conio offre a istituzioni finanziarie, banche e assicurazioni soluzioni integrate per la gestione di asset digitali, dai wallet per la gestione delle cripto valute all’integrazione dei protocolli blockchain all’interno di carte e servizi di pagamento su smartphone, con una tecnologia di custodia proprietaria adatta alle banche.

Tra gli importanti traguardi raggiunti, Conio ha stretto a marzo 2020 una partnership con Hype da cui è nato Hype Bitcoin – iI primo servizio di compravendita di Bitcoin totalmente integrato in un conto bancario, cui hanno fatto seguito nel luglio 2020 l’accordo con Nexi per offrire ai clienti della paytech una soluzione per lo scambio e la custodia di valute digitali (Nexi Open) e, ancora, a dicembre 2020 con Banca Generali per l’offerta dei servizi Conio ai clienti della banca.

L’accelerazione del mercato delle criptovalute

“Tra pochi anni le criptovalute saranno di uso comune,” diceva il co-founder di Conio Vincenzo di Nicola nel 2018. E aveva ragione.

Il numero di clienti retail raggiunto in Italia dalla fintech si inquadra nel particolare momento vissuto dal bitcoin nel corso dell’ultimo anno. Più tempo e maggiori risorse a disposizione nel corso del lockdown, insieme all’ingresso nel settore da parte delle più importanti istituzioni finanziarie (da Square a Fidelity, Visa, Paypal, Goldman Sachs fino a Hype, Nexi e Banca Generali in Italia) hanno contribuito ad avvicinare al settore una platea sempre più ampia di investitori retail in tutto il mondo.

La crescita esponenziale della base clienti Conio si inserisce infatti in un contesto globale di ampiamento della base degli investitori nella criptovaluta. L’accelerazione di interesse e di investimento ha infatti interessato, con dinamiche analoghe, tutto il mondo raddoppiando, di fatto, in 12 mesi il numero di investitori nel mondo.

Ricerca di un asset class di investimento decorrelato da mercati e assimilabile all’oro (il bitcoin come il metallo prezioso, una risorsa finita: 21 milioni di pezzi la cui estrazione si considera verrà completata nel 2140) insieme a un punto di ingresso particolarmente conveniente nel mese di marzo 2020 e, successivamente da fine aprile 2021 sembrano essere stati i driver di avvicinamento alla criptovaluta da parte di un pubblico più ampio.

La flessione dell’ultimo mese della criptovaluta – che continua a mantenere una crescita di oltre il 200% sui 12 mesi – ha inciso relativamente sul trend di ampiamento della base degli investitori in bitcoin che continuano ad aumentare per Conio con un ritmo medio di crescita del 18% mese su mese, e oltre +30% del volume medio mensile dell’investimento pro capite, rispetto a marzo 2020.

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