Finanziamenti
Scooterino, come si arriva al primo round da 500mila euro
Un pool di investitori americani, insieme al fondo regionale Lazio Innova, ha scommesso sulla startup che ha ideato il BlaBlaCar su due ruote. Il servizio, attivo a Roma, prepara il lancio in altre città (Genova, Milano, Firenze, Napoli) e ha attivato il nuovo sistema di pre-booking, con il quale è possibile prenotare in anticipo un passaggio
di Redazione EconomyUp
Pubblicato il 09 Nov 2016

► Scooterino, nasce in Italia la “BlaBlaCar su due ruote”. Leggi LA STORIA
La prima strategia messa in atto dalla startup è il nuovo sistema di pre-booking, con il quale sarà possibile prenotare in anticipo un passaggio, servizio che andrà ad affiancarsi al già collaudato sistema delle richieste in tempo reale.
Questa nuova funzionalità risponde all’esigenza crescente degli utenti di garantirsi un passaggio in specifici giorni o orari. D’ora in poi gli scooteristi registrati potranno inserire i loro percorsi e orari abituali, direttamente nell’app, e verranno avvisati se qualcuno sta cercando un passaggio compatibile. Per quanto riguarda gli utenti, invece, essi potranno richiedere un passaggio real-time come fatto finora, oppure formulare una richiesta di prenotazione anticipata (minimo 6 ore di anticipo, massimo 7 giorni) inserendo giorno, ora e indirizzi desiderati: l’app mostrerà i profili degli scooteristi che vanno in quella direzione.
Il nuovo sistema di prenotazione interesserà un’area molto grande di Roma, per permettere il matching tra i pendolari, mentre il servizio last minute in tempo reale sarà attivo solo in una zona piccola e centrale e avrà un rimborso minimo di 6 euro “ma applicheremo uno sconto fino alla fine dell’anno, quindi

Disponibile per Android e per IOS, l’app Scooterino negli ultimi 12 mesi ha generato un contagioso entusiasmo nella città di Roma, portando più di 12mila persone ad iscriversi grazie al solo passaparola, registrando più di 33mila richieste di passaggio nella sola capitale.
“Il nostro obiettivo è potenziare al massimo l’efficienza della mobilità condivisa in città” affermano Oliver Page e Francesco Rellini, co-founder della startup romana. “Per questo stiamo già raccogliendo adesioni di aspiranti scooteristi in altre città, prime fra tutte Genova, Milano, Firenze e Napoli, per dare vita alla più grande community di ridesharing su scooter in Italia”.
La startup punta anche sulla sicurezza: “riteniamo sia necessaria per creare una comunità solida e che ispiri fiducia” dicono i co-founder. “Per questo motivo, prima di accettare uno scooterista nella nostra community ci sarà un incontro per convalidarne l’identità. In più è richiesto un minimo di 21 anni, una patente valida, un’assicurazione in regola, e uno scooter omologato per due e in buone condizioni”.
“Scooterino non è un servizio Scooter Taxi o un Affitto Scooter, non è nemmeno uno Scooter Sharing” puntualizzano i fondatori. “Scooterino è il BlaBlaCar per i tragitti brevi e urbani sullo scooter”. Passeggeri e Scooteristi infatti devono lasciare un feedback reciproco alla fine di ogni passaggio condiviso e costruirsi così una reputazione nella community.