FINTECH

Rewire, 20 milioni alla banca virtuale dedicata ai lavoratori espatriati che piace ad Alibaba

Rewire è la prima neo-banca nata per per rispondere ai particolari bisogni internazionali dei lavoratori espatriati. Al round hanno partecipato tra gli altri OurCrowd, Jerry Yang, ex CEO di Yahoo! e direttore di Alibaba, e BNP Paribas

Pubblicato il 03 Mar 2021

Rewire, i fondatori Saar Yahalom, Guy Kashtan e Adi Ben Dayan - Foto di Eric Sultan

Rewire, startup fintech che sviluppa servizi bancari online transfrontalieri su misura per le esigenze dei lavoratori espatriati in tutto il mondo, ottiene un round di finanziamenti di serie B per 20 milioni di dollari e una significativa linea di credito da una banca di primo piano.

Questo giro di finanziamenti è stato condotto da OurCrowd, la più grande piattaforma globale di investimenti a rischio del mondo, e ha visto l’entrata nuovi investitori chiave, come Renegade Partners, Glilot Capital Partners (attraverso il suo fondo di crescita iniziale Glilot+), e Jerry Yang, ex CEO di Yahoo! e direttore di Alibaba, attraverso AME Cloud Ventures. I nuovi investitori si sono aggiunti a Viola Fintech, BNP Paribas attraverso il suo fondo di capitale di rischio Opera Tech Ventures, Moneta Capital e investitori privati.

“Sono rimasto molto colpito dalla comprensione che Rewire ha dei suoi clienti e dei punti critici peculiari dei migranti in tutto il mondo” ha commentato Jerry Yang, “Da investitore, è fondamentale sapere che accanto ad un solido business plan c’è una visione più ampia sull’impatto sociale del progetto. Rewire dimostra di avere entrambi. Non vedo l’ora di constatare l’impatto significativo di Rewire nel plasmare il futuro dell’attività bancaria internazionale, dato che questa giovane startup si occupa della nobile causa dell’inclusione finanziaria”

Il finanziamento permetterà alla startup fintech di continuare a migliorare il suo portafoglio di prodotti e servizi, così come le sue partnership strategiche nel paese d’origine dell’immigrato e nel paese in cui risiede attualmente.

Rewire, la neo-banca dedicata agli espatriati

Rewire è la prima neo-banca per lavoratori espatriati in tutto il mondo. È stata fondata a Tel Aviv nel 2015 dagli imprenditori Guy Kashtan (CEO), Adi Ben Dayan (VP R&D), Saar Yahalom (CTO) e Or Benoz per rispondere ai particolari bisogni internazionali dei lavoratori espatriati.

Dai conti per le rimesse e i pagamenti ai futuri servizi finanziari avanzati come i pagamenti delle bollette, i risparmi e i mutui, Rewire è in grado di fornire servizi finanziari innovativi e accessibili, pensati su misura per gli espatriati. L’azienda sfrutta la potenza della sua tecnologia innovativa e crea partnership strategiche con le principali istituzioni finanziarie nel paese d’origine del migrante e nella sua nuova patria.

Rewire gestisce diverse comunità mondiali online con una variegata base di clienti, emigrati in Europa da oltre 20 paesi dell’Asia e dell’Africa, tra cui Filippine, Nigeria, India, Thailandia e Cina. Grazie alla tecnologia innovativa, alle partnership strategiche e ai valori di uguaglianza, inclusività e bene sociale, Rewire è in grado di mettere i lavoratori espatriati al centro e fornire servizi finanziari che li fanno sentire a casa propria.

Ad oggi, ha raccolto in totale 32 milioni di dollari, ed è presente in decine di nazioni ed offre la sua soluzione internazionale in 8 lingue diverse e con app localizzate.

Rewire, la crescita del 2020

Rewire ha riscontrato degli ottimi risultati nel 2020, malgrado la pandemia di COVID-19. Con 500 milioni di dollari transitati attraverso i suoi sistemi ogni anno, l’azienda ha triplicato la sua base di clienti nel 2020, e raggiungerà presto il numero di 500.000 utenti registrati, di cui il 40% è attribuibile alla crescita organica.

Rewire ha penetrato nuovi mercati in Europa e nel Regno Unito e ha lanciato nuovi pagamenti transfrontalieri delle fatture. Ha inoltre stabilito solide collaborazioni con importanti istituzioni finanziarie in diversi Paesi, tra cui UkrSibbank in Ucraina e i gestori di portafogli mobili in Nigeria e nelle Filippine.

Nel giugno 2020, Rewire ha ottenuto un riconoscimento globale come leader fintech al concorso Extreme Tech Challenge (XTC) 2020, promosso da Samsung.

In più, ha recentemente ottenuto la sua licenza di istituto di moneta elettronica (Electronic Money Institution license, o EMI) dell’UE, concessa dalla Banca Centrale Olandese, che permette alla startup fintech di emettere moneta elettronica, fornire servizi di pagamento e impegnarsi in rimesse di denaro. Ha inoltre ottenuto una licenza estesa di fornitore di servizi finanziari israeliano.

I piani per lo sviluppo futuro

Per potenziare la sua proposta internazionale, Rewire intende arricchire la propria piattaforma con nuovi servizi a valore aggiunto, come il pagamento delle bollette e l’assicurazione, oltre a servizi di crediti e prestiti, investimenti e risparmi. Aggiungendoli ai suoi attuali servizi di rimessa, conto di pagamento e carta di debito, Rewire sarà in grado di rendere i suoi servizi finanziari più accessibili agli espatriati, integrandoli così nei sistemi finanziari.

“Il nostro obiettivo principale è quello di creare inclusione finanziaria” spiega Il CEO di Rewire, Guy Kashtan, “Tutto ciò che facciamo a Rewire è volto ad aiutare i migranti a costruire un futuro finanziariamente più sicuro per sé stessi e per le loro famiglie. Per farlo, miriamo a fornire servizi che superino i tradizionali servizi bancari, come i pagamenti assicurativi nel paese d’origine del migrante e i conti di risparmio. Questo investimento e le relative licenze sono passi importanti verso la realizzazione della visione della nostra azienda, e verranno utilizzati per un’ulteriore espansione delle aree geografiche e dei prodotti”.

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