La PSD3 (Payment Services Directive 3) rappresenta l’ultimo passo nell’ambizioso percorso dell’Unione Europea per armonizzare e rendere più sicuro il mercato unico dei pagamenti. Si tratta dell’evoluzione naturale della PSD2, approvata nel 2015 e implementata a partire dal 2018, che aveva introdotto novità dirompenti come la Strong Customer Authentication (SCA) e l’apertura dei conti bancari ai servizi di terze parti (open banking). La PSD3 non è una rivoluzione, ma una “rifinitura” importante, che si propone di colmare le lacune emerse negli ultimi anni, aggiornare le regole al contesto digitale attuale – sempre più dominato da wallet, app di pagamento, BNPL (Buy Now Pay Later) e AI – e contrastare con maggiore efficacia le frodi digitali.
LA GUIDA
PSD3 e sicurezza nei pagamenti digitali: come funziona, quando entrerà in vigore, le best practice
L’evoluzione normativa europea che potrebbe entrare in vigore tra il 2026 e il 2027 porta con sé nuove sfide e opportunità per banche, fintech e merchant: la PSD3 punta a rafforzare la sicurezza, l’innovazione e la trasparenza nei pagamenti digitali. Ecco cosa prevede

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