IL MANAGER

Matteo Concas entra in Enel X mentre Penta lascia l’Italia: c’è movimento nel fintech

Dopo aver guidato la digital bank tedesca N26 e aver lanciato in Italia l’altra challenger bank tedesca Penta, che sta lasciando il nostro Paese, Matteo Concas entra in Enel X come Head of Global Financial Solutions. Un segnale della mobilità manageriale che si sta creando fra il mondo delle startup e le grandi aziende

Pubblicato il 24 Ago 2020

Matteo Concas, Head of Global Financial Solutions di Enel X

Racconta Matteo Concas: “Due anni fa avevo deciso di lasciare N26 per creare qualcosa di mio. Sapevo che non sarebbe stato facile ma sentivo che era la cosa giusta da fare. Lanciare Penta in Italia mi ha aiutato a imparare cose nuove, non solo sull’open banking ma anche su me stesso”.

Comincia così il post su Linkedin con cui Concas annuncia il suo ingresso in Enel X come Head of Global Financial Solutions, confermando l’accelerazione che il gruppo energetico guidato da Francesco Starace intende dare, anche a livello globale, allo sviluppo dei servizi finanziari digitali, come del resto aveva anticipato in questa intervista a EconomyUp il CEO di Enel X Financial Services Giulio Carone.

Il fintech secondo Enel X: pagamenti digitali e cybersecurity

Matteo Concas, 33 anni, si può considerare un “veterano” del fintech. Dal maggio 2017 è stato general manager in Italia e poi Head of Growth della neobank tedesca N26 prima di lasciarla nel 2018 ufficialmente per sposarsi e prendersi un periodo sabatico. Vuole fare qualcosa di suo, uscire dalla comfort zone, come ricorda oggi, e così partecipa alla fondazione di una startup, Beesy, primo frutto dell’alleanza fra Finleap, principale ecosistema fintech europeo, e Fabrick, la piattaforma di open banking del Gruppo Sella.

Così Concas consolida la sua esperienza internazionale. Con Beesy porta in Italia Penta, un’altra challenger bank tedesca ma rivolta alle PMI e fondata a Berlino nel 2017. Di fatto Beesy diventa Penta Italia: siamo nella primavera 2019, il progetto sembra marciare alla grande: in agosto Penta chiude un round da 8 milioni di dollari, le risorse per lo sviluppo europeo quindi non sembrano mancare. Le attività in Italia cominciano in autunno: “Adesso siamo pronti per passare dall’idea di neobanca a quella di piattaforma di open banking”, spiegava Concas. “Abbiamo visto che quasi tutte le imprese hanno più di un conto corrente e nessuno può pensare di essere unico. Invece possiamo creare un unico punto dove avere sotto controllo spese, incassi e altro. Una nostra dashboard che potrà essere un servizio anche per chi non ha un conto con noi”.

Ma lo scorso giugno Matteo Concas lascia Penta e un mese dopo la startup comunica l’intenzione di chiudere le attività in Italia: da agosto è cominciata la chiusura dei conti correnti di PMI e professionisti. Un po’ l’effetto coronavirus, un po’ la difficoltà di localizzare un prodotto pensato per un altro sistema economico, un po’ la difficoltà di dare il necessario sostegno al team locale spingono la società a concentrarsi sul mercato tedesco in attesa di tempi migliori per lo sviluppo internazionale. Una vera e propria ritirata.

Per Matteo Concas si presenta invece l’opportunità di entrare in una multinazionale italiana delle utilities che ha deciso di puntare sul segmento dei servizi finanziari di nuova generazione. “Si apre un nuovo, eccitante capitolo della mia vita”, dice Concas. “Non vedo l’ora di cominciare a costruire nuovi prodotti finanziari con il team di Enel X e i nostri partner”.

Il suo ingresso in Enel X è senza dubbio il segnale non solo della volontà di innovazione del gruppo Enel ma anche di una nuova mobilità manageriale fra l’ecosistema delle startup e il mondo delle grandi aziende consolidate. Adesso non basta più acquisire startup, è arrivato il momento di ingaggiare in posizioni di rilievo chi negli ultimi anni ha fatto esperienze di innovazione a livello internazionale.

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