INVESTIMENTI

110 milioni di dollari per Circle, la startup che vuole lanciare la criptovaluta “stabile”

Il gruppo irlandese (con sede a Boston) ha chiuso un “round E” guidato dal colosso del mining di criptovalute Bitmain. L’operazione ha portato il valore della società a 3 miliardi di dollari. Ora l’obiettivo è lanciare un token “stablecoin” agganciato al valore del dollaro

Pubblicato il 17 Mag 2018

bitcoin

Centodieci milioni di dollari raccolti e un nuovo token in arrivo. Circle, startup irlandese (ma con sede a Boston) attiva nel mondo delle criptovalute (in Italia è sbarcata a settembre del 2017), ha annunciato la chiusura di un “round E” – guidato dal colosso del “mining” Bitmain – che ha portato il suo valore attuale a 3 miliardi di dollari. La notizia è stata diffusa direttamente dal blog della società, dove è stato inoltre reso noto il lancio di un token “stablecoin” (denominato Circle USDC), agganciato al valore del dollaro americano. L’operazione, tra l’altro, ha consentito l’ingresso di nuovi investitori (Blockchain Capital e Tusk Ventures) nel capitale della società, che vanno ad affiancarsi a quelli già presenti (IDG Capital, Breyer Capital, General Catalyst, Accel, Digital Currency Group e Pantera). In passato Circle è stata finanziata anche dal colosso bancario Goldman Sachs.

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A lungo considerata una “social payment company”, tanto che fino a qualche anno fa era conosciuta principalmente per aver sviluppato un’app di scambio istantaneo di denaro tramite chat, Circle è ormai entrata a pieno titolo nel mondo delle criptovalute. Di recente ha lanciato Circle Invest, un’applicazione per il mercato americano che consente di comprare e vendere criptovalute di ogni tipo (bitcoin, bitcoin cash, ethereum e altre) in modo estremamente rapido. E sempre nel contesto delle monete virtuali si inserisce l’acquisizione di Poloniex, una delle più grandi piattaforme di exchange negli Stati Uniti.

Ora grazie alla partnership con Bitmain, Circle sta programmando il lancio di una criptovaluta a prezzo fisso (è questa la definizione di stablecoin), sostenuta da monete fiat (cioè monete legali). L’obiettivo? “Circle USD” dovrebbe portare con sé tutti i vantaggi delle criptovalute, eliminando però il problema più grande: la volatilità. «Stiamo creando una nuova versione di moneta fiat (moneta legale, ndr) – ha dichiarato Jeremy Allaire, CEO di Circle in merito alla creazione di un nuovo token – che può muoversi alla velocità di Internet con portata globale, con costi molto inferiori e alti livelli di sicurezza». Più in generale, le monete stabili portano con sé sia la stabilità relativa dei prezzi delle valute legali, sia i valori fondamentali delle criptovalute come il decentramento e la sicurezza.

Con circa sette milioni di utenti, Circle sta cercando di integrare l’USDC nella sua app di pagamento Circle Pay. La società prevede inoltre di offrire USDC su Poloniex, il sito di cambio di criptovalute. Il co-fondatore Sean Neville ha dichiarato che Circle non ha ancora deciso se addebiterà commissioni per gli operatori che utilizzano USDC, in quanto l’obiettivo è di aumentarne la circolazione.

Fondata nel 2013 a Dublino, la mission di Circle è quella di rivoluzionare il mondo dei pagamenti online e delle criptovalute, sfruttando le potenzialità della blockchain. In che modo? Facendo funzionare il denaro come funziona Internet: istantaneo, libero, sicuro e senza confini. Un’idea in grado di suscitare l’interesse degli investitori, tra cui Goldman Sachs, Breyer Capital e Accel Partners, che dal 2013 in avanti hanno investito circa 140 milioni di euro nella società.

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Fabrizio Marino
Fabrizio Marino

Sono stato responsabile della sezione Innovazione e Tecnologia de Linkiesta, ho gestito la comunicazione di Innogest, sono Content Creator per PoliHub. Per EconomyUp mi occupo di innovazione e startup.

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