Mobilità del futuro, che cosa può fare il 5G per l’auto: ecco il test su strada
La “5G Automotive Association”, che riunisce aziende del settore automobilistico, tecnologico e delle telecomunicazioni, ha organizzato a Torino un evento per scoprire le possibilità offerte dalle nuove tecnologie attraverso dimostrazioni dal vivo. Ecco come è andata e il video esclusivo del test
di Concetta Desando
Pubblicato il 14 Nov 2019
5G, auto connessa e da remoto: la mobilità del futuro è di scena a Torino. 5G Automotive Association (5GAA), l’organizzazione globale e cross-industry formata da aziende del settore automobilistico, tecnologico e delle telecomunicazioni (ICT) che lavorano insieme per sviluppare soluzioni end-to-end per i futuri servizi di mobilità e trasporto, ha organizzato nel capoluogo piemontese un evento per scoprire le innovative possibilità offerte dalla tecnologia C-V2X attraverso una serie di dimostrazioni dal vivo di auto connesse e 5G, che si sono svolte sul circuito del Lingotto di Torino e su strada aperta.
L’auto a guida autonoma, il 5G e la smart mobility
Già da tempo Torino si è candidata a diventare la smart city per eccellenza in Italia. Basti pensare ai test dell’auto a guida autonoma e da remoto sul circuito smart e ai nuovi cartelli apparsi per strada per avvisare pedoni e autisti della presenza di veicoli autonomi.
Ora, alcuni membri della 5GAA quali Fiat Chrysler Automobiles (FCA), Audi, TIM (Telecom Italia), Vodafone, Ericsson e Intel vanno oltre. E presentano lo stato attuale del C-V2X e il futuro della tecnologia 5G, elemento fondamentale per la smart mobility e per l’auto del futuro.
Le demo su strada
Ecco il video esclusivo girato da EconomyUp sul test su strada dell’auto connessa.
Le tecnologie usate
Una combinazione di AR, eye-tracking e sensori innovativi, come gli smart tyre, offrono servizi innovativi mai visti prima d’ora dal vivo su una rete commerciale 5G.
5GAA ha mostrato a Torino come il C-V2X sia in grado di offrire miglioramenti significativi nella sicurezza stradale e come sosterrà i futuri veicoli autonomi, la riduzione della congestione del traffico e le emissioni di CO2.
I test su strada: che cosa può fare il 5G per la mobilità
Le demo effettuate a Torino sono basate sulla tecnologia disponibile e utilizzabile già oggi, o nel prossimo futuro, con il 5G. Dai test è emerso che la comunicazione da veicolo a veicolo permette ai veicoli collegati di informarsi reciprocamente sulle frenate (impreviste); un ciclista connesso può ricevere un messaggio di avvertimento su un veicolo che gli si avvicina. Non solo. Una telecamera collegata può rilevare un pedone che attraversa un passaggio pedonale e inviare un messaggio di avvertimento ai veicoli connessi nelle vicinanze.
Grazie al 5G (e alle tecnologie citate sopra) in futuro si potranno evitare le collisioni agli incroci stradali, sulla base delle informazioni condivise dai veicoli connessi, in avvicinamento da diverse direzioni.
Infine, l’uso dello streaming video in tempo reale tra due veicoli collegati permetterà ai conducenti di vedere cosa c’è davanti a loro in caso di ostacoli, ad esempio quando un camion sta bloccando la visuale.