AUTO ELETTRICA

Auto elettrica, tutto sulle tessere per la ricarica: chi le propone e come funzionano



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Gli accordi di interoperabilità tra diversi operatori consentono a chi possiede un veicolo elettrico di usare una sola tessera o app per accedere a un numero crescente di stazioni di ricarica, indipendentemente dal gestore. Quanto costano le tessere, come usarle

Aggiornato il 16 giu 2025



Tessere ricarica auto elettrica

La situazione delle tessere per la ricarica delle auto elettriche sta evolvendo rapidamente grazie a un aumento degli accordi di interoperabilità tra i diversi operatori.

Questi accordi stanno consentendo ai proprietari di veicoli elettrici di utilizzare una sola tessera o app per accedere a un numero crescente di stazioni di ricarica, indipendentemente dal gestore.

Un esempio significativo di questa tendenza è rappresentato dalle tessere universali come il Chargemap Pass, che consente l’accesso a oltre 300.000 punti di ricarica in tutta Europa.

Inoltre, sono in continua evoluzione le soluzioni di pagamento attraverso app e piattaforme digitali, che permettono non solo di localizzare le colonnine disponibili, ma anche di gestire i pagamenti direttamente dal proprio smartphone, semplificando ulteriormente l’esperienza di ricarica. Questi sviluppi tecnologici rendono la ricarica delle auto elettriche sempre più accessibile e conveniente per gli utenti, favorendo una maggiore diffusione della mobilità elettrica.

Vediamo intanto come funzionano le tessere di ricarica per l’auto elettrica e quali sono i principali operatori in Italia.

Che cosa sono le tessere RFID per la ricarica delle auto elettriche

Le tessere per la ricarica sono carte utilizzate per poter usufruire delle colonnine per la ricarica delle auto elettriche, presenti in giro per le città. Queste tessere costituiscono un identificativo del guidatore e sono legate ad una app sul telefono, utile per individuare le colonnine per la ricarica utilizzabili. A differenza delle normali postazioni di benzina o gasolio, le colonnine per le auto elettriche non possono essere usate con bancomat, carte di credito o contanti. I pagamenti per le ricariche passano solo tramite app, e relative tessere associate al profilo nella applicazione, nel quale sono inserite le informazioni di pagamento.

A differenza della app, che una volta scaricata è subito a disposizione, la tessera richiede più tempo siccome è necessario aspettare che venga spedita a casa. Inoltre, alcuni gestori e operatori per la mobilità elettrica preferiscono l’utilizzo dell’app, poichè mentre l’utilizzo dell’app è gratuito, la card RFID può avere un costo di emissione variabile a seconda dell’azienda. Per questo, non sempre è facile ottenere una card RFID. Tuttavia avere una card è una sicurezza in più se il cellulare non dovesse prendere o fosse scarico.

Come usare le tessere per la ricarica delle auto elettriche

Per ricaricare un’auto elettrica, il proprietario deve attivare la colonnina attraverso un’apposita tessera a chip RFID. RFID è acronimo di “Radio-Frequency Identification”, identificazione a radiofrequenza in italiano- ed indica un sistema di tecnologica a riconoscimento automatico. Grazie a questo chip, basta avvicinare la tessera alla piastra sulla colonnina -sul quale è disegnato l’apposito simbolo- per attivarla.

Dove acquistare tessere per ricarica auto elettriche?

Le tessere sono richiedibili direttamente dall’app associata dell’azienda e sono utilizzabili una volta che si è associata la card al proprio profilo. Qui la nostra guida passo passo: Come ottenere le tessere per la ricarica dell’auto elettrica

Quanto costa 1 kW alle colonnine di ricarica elettrica?

Secondo i dati più aggiornati disponibili, il costo medio per 1 kW di energia elettrica presso le colonnine di ricarica pubbliche in Italia è di circa 0,74€/kWh. Tuttavia, è importante sottolineare che il prezzo può variare in base a diversi fattori, tra cui la rete di ricarica utilizzata, la tipologia di colonnina (rapida o standard) e le politiche applicate dai diversi gestori.

Ad esempio, alcune stazioni di ricarica offrono sconti o tariffe agevolate per i possessori di specifiche tessere o per l’utilizzo di abbonamenti mensili. Inoltre, il costo dell’elettricità potrebbe subire modifiche in base all’evoluzione della politica energetica nazionale e alla fluttuazione dei prezzi dell’energia. Per ricaricare una batteria da 45 kWh, ad esempio, il costo medio sarà di circa 33€ nelle colonnine pubbliche, mentre ricaricando a casa, con un costo medio dell’elettricità di 0,24€/kWh, si spenderà circa 11€.

Come trovare le colonnine di ricarica auto elettrica gratis?

Nel 2025, la disponibilità di colonnine di ricarica gratuite per auto elettriche in Italia è limitata, ma esistono ancora alcune opzioni per i conducenti che desiderano ricaricare senza costi aggiuntivi.

Supermercati e catene di distribuzione

  • Lidl: Offre colonnine di ricarica gratuite con potenza fino a 22 kW nei propri parcheggi. La durata massima di una sessione di ricarica è di 30 minuti, e le stazioni sono attive durante l’orario di apertura dei punti vendita (08:00–21:00). Non è necessario utilizzare app o tessere per avviare la ricarica; basta collegare l’auto alla colonnina e seguire le istruzioni sul display.
  • Esselunga: Presso alcuni punti vendita, come quelli di Viale Famagosta e Via Washington a Milano, sono disponibili colonnine di ricarica gratuite. Per accedervi, è necessario recarsi al desk dell’assistenza clienti e richiedere una tessera magnetica. È importante notare che il parcheggio ha un orario prestabilito di apertura e chiusura; se viene superato, potrebbe essere applicata una tariffa per la sosta extra.
  • Tigros: Alcuni punti vendita della catena offrono colonnine di ricarica gratuite. Per utilizzare il servizio, è necessario avere una tessera RFID, che può essere richiesta presso lo sportello clienti del supermercato. Il tempo massimo per effettuare la ricarica è di 2 ore.

Altri punti di ricarica

  • Aldi: In alcuni punti vendita, è possibile trovare colonnine di ricarica gratuite. Tuttavia, per avviare la ricarica, è necessario entrare nel negozio e chiedere al personale di attivare la colonnina.
  • Decathlon: Alcuni negozi offrono colonnine di ricarica gratuite. È consigliabile verificare la disponibilità direttamente presso il punto vendita.
  • Leroy Merlin: Nei parcheggi di alcuni punti vendita sono installate colonnine di ricarica gratuite.
  • Centri commerciali e parcheggi pubblici: Alcuni centri commerciali e parcheggi pubblici offrono colonnine di ricarica gratuite. È consigliabile verificare la disponibilità direttamente presso il centro commerciale o l’ente gestore del parcheggio.
  • Come trovare le colonnine gratuite

Per individuare le colonnine di ricarica gratuite più vicine, è possibile utilizzare diverse app e piattaforme:

  • Chargemap: Consente di filtrare le stazioni di ricarica in base alla tipologia di ricarica e ai costi, permettendo di visualizzare solo quelle gratuite.
  • PlugShare: Offre una mappa interattiva con recensioni e valutazioni delle colonnine di ricarica, inclusi i dettagli su quelle gratuite.
  • Google Maps: Mostra le colonnine di ricarica disponibili nella zona, indicando se sono gratuite o a pagamento.

Considerazioni importanti

  • Orari di disponibilità: Molte colonnine gratuite sono disponibili solo durante l’orario di apertura dei punti vendita o dei centri commerciali.
  • Limitazioni di tempo: Alcune colonnine impongono un limite di tempo per la ricarica, ad esempio 30 minuti o 2 ore.
  • Accesso: In alcuni casi, è necessario richiedere una tessera o registrarsi presso il punto vendita per poter utilizzare la colonnina.
  • Disponibilità: La disponibilità di colonnine gratuite può variare da un punto vendita all’altro; è consigliabile verificare in anticipo.

Tutte le tessere di ricarica

La tessera di ricarica Enel-X

La carta di Enel X, è lo strumento alternativo alla app dell’azienda “JuicePass” per poter ricaricare l’auto elettrica. La card RFID è richiedibile attraverso l’app dell’azienda e il costo è di 16 euro. Enel X Mobility è la società del Gruppo Enel che si occupa delle stazioni di ricarica per le auto elettriche, oltre 20mila diffuse in tutta Italia.

Enel-X Mobility ha stretto numerosi accordi con le aziende che forniscono i servizi di ricarica: grazie a queste collaborazioni è possibile usare anche altre tessere presso le stazioni di ricarica di Enel-X (queste aziende sono disponibili qui); è anche possibile utilizzare la card di Enel-X su colonnine gestite da operatori diversi.

HeraRicarica di Hera comm

HeraRicarica è la tessera RFID per la ricarica dell’auto elettrica del gruppo Hera. Con un canone mensile di 20 euro si può disporre di un massimo di 50 kwh, mentre eventuali consumi aggiuntivi hanno un costo di 0,40 euro/kwh. Il Charging Point Operator del gruppo Hera è Hera comm. A seguito di un protocollo d’intesa sottoscritto dal gruppo Hera con la regione Emilia-Romagna nel 2018, le colonnine di Hera comm si sono diffuse molto nella regione. Oggi sono presenti anche sul resto del territorio nazionale contando più di 3mila colonnine.

Anche Hera comm ha sottoscritto accordi con altre aziende per l’utilizzo delle stazioni di ricarica, tra cui Enel X, che hanno portato a oltre 6mila il numero di punti di ricarica accessibili con la tessera HeraRicarica.

E-mobility Card di Duferco

E-mobility card è la tessera di Duferco Energia. La card può essere richiesta tramite D-Mobility, l’app di Duferco, ed è legata al veicolo registrato.

Le colonnine di Duferco si trovano in tutta Italia, leggermente meno presenti nel sud, ma l’azienda ha sottoscritto accordi anche con altri gestori quindi è possibile utilizzare anche altri stazioni di ricarica arrivando ad una rete di oltre 16mila punti di ricarica. Attivando uno speciale servizio di Roaming è possibile usufruire della card e offerte Duferco anche all’estero (sono disponibili oltre 128mila punti di ricarica sparsi in tutta Europa). Per sapere quali colonnine sono attivabili anche tramite E-mobility e D-mobility, basta consultare la mappa presente nell’app di Duferco.

Il Keyfob di Evway

Evway by Route 220, a differenza delle altre aziende, ha optato per l’utilizzo di Keyfob, un portachiavi dotato di chip RFID; svolge lo stesso ruolo della tessera e per essere utilizzato deve essere associato al proprio profilo sull’apposita app. Keyfob e la app di Evway permettono di ricaricare in tutta Europa: la mappa di colonnine di ricarica Evway conta oltre 200mila punti in Europa (ben 42mila nella sola Francia), con più di 200 fornitori europei.

In Italia è interoperabile, ad esempio, con Enel-x, Hera comm e da maggio 2021 anche con Ekomobil, per un totale di circa 20mila colonnine messe a disposizione della propria clientela. Evway possiede anche dei punti di ricarica per veicoli leggeri (e-bike, e-scooter, monopattini elettrici).

La tessera di ricarica di Nextcharge

Nextcharge network è una rete interoperabile, nata con lo scopo di agevolare le ricariche delle auto elettriche su tutto il territorio, evitando l’uso di diversi abbonamenti o tessere. La tessera RFID di Nextcharge è sempre connessa al profilo e può essere utilizzata anche quando lo smartphone è scarico.

Nextcharge Network si appoggia a diversi operatori sia in Italia che nel resto d’Europa; in Italia ha accordi, ad esempio, con Enel-x e Hera Comm. Nextcharge Network sta continuando a crescere e conta 200mila punti di ricarica nel mondo. Nextcharge è anche un’ottima soluzione per pianificare il proprio tragitto all’ultimo minuto, quando non si ha tra le mani un PC. L’app infatti abbina la possibilità di ricarica alla programmazione delle soste: il motore di ricerca è integrato con la mappa e propone diverse alternative per il percorso. Una volta inserita l’auto elettrica che verrà adoperata per l’occasione, la velocità ipotizzata e il carico in termini di passeggeri e bagagli, l’algoritmo stimerà la percentuale di carica residua prevista e le colonnine nelle vicinanze.

La tessera di ricarica di Acea Energia

Da aprile 2021 i possessori di auto elettriche possono fare affidamento pure sui prodotti di Acea Energia, già tra i leader energetici nel mercato libero, che ha deciso di puntare sul business dei servizi di ricarica per la mobilità elettrica. È stata infatti pubblicata sugli store Google Play e Apple la nuova App Acea e-mobility, tramite la quale è possibile autenticarsi e associare al proprio profilo la carta RFID del gruppo (Acea e-mobility card); grazie all’App è possibile individuare, prenotare e ricaricare il proprio veicolo sfruttando le oltre 10.000 colonnine abilitate su tutto il territorio nazionale, grazie agli accordi di interoperabilità sottoscritti con gli altri operatori del settore.

La tessera europea universale Chargemap Pass

Chargemap Pass è una carta “universale” – con relativa app – che consente l’accesso a oltre 800 reti situate in Europa, per un totale di oltre 300mila punti di ricarica.

La tessera, dal costo di acquisto di 19,90 euro e nessun canone mensile, è convenzionata con le principali reti di ricariche italiane ed europee. Qui la mappa delle stazioni di ricarica.

Le tessere per la ricarica RFID delle case automobilistiche

Oltre alle tessere dei vari gestori ed operatori, anche le case automobilistiche offrono servizi e network esclusivi ai propri clienti, che permettono di ricaricare presso più stazioni con un’unica tessera. Le tessere sono associata all’app aziendale, che consente di individuare le colonnine.

Tra queste abbiamo, ad esempio: E-tron Charging Service, la tessera di Audi che permette di usufruire di 200mila punti di ricarica in 26 paesi, di cui oltre 17mila si trovano in Italia.

BMW Charging, la tessera di BMW, che fornisce l’accesso a 17mila punti di ricarica sul territorio nazionale, e quasi 260mila nel mondo.

Mercedes me Charge, la carta di Mercedes-Benz che permette di accedere a molteplici stazioni di ricarica in tutta Europa (quasi 200mila) e nel mondo (quasi 500mila in 31 paesi). In particolare, questa carta funziona sulle colonnine a marchio IONITY. La rete IONITY in Italia è in crescita ma attualmente le sue stazioni di ricarica si concentrano al Nord.

I dati aggiornati al 2025

Al 31 marzo 2025, l’Italia ha raggiunto un totale di 65.992 punti di ricarica pubblici, segnando un incremento del 21,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Di questi, oltre 4.230 sono colonnine ultraveloci con potenza pari o superiore a 150 kW, a testimonianza di un crescente impegno verso la ricarica rapida.

La rete autostradale italiana ha visto un significativo sviluppo, con 1.087 punti di ricarica attivi, di cui l’86% in corrente continua (DC) e il 64% con potenza superiore a 150 kW. Questa espansione è stata favorita da operatori come Free to X, Enel X Way, Ionity e Tesla Supercharger, che hanno contribuito a rendere la ricarica lungo le principali arterie stradali più accessibile e veloce.

In particolare, Ionity ha investito significativamente nel potenziamento della propria rete in Italia. Entro la fine del 2025, l’azienda prevede di aumentare il numero di stazioni da circa 400 a oltre 1.000, con l’obiettivo di arrivare a 7.000 punti di ricarica da 350 kW in tutta Europa. Inoltre, Ionity ha iniziato l’installazione di stazioni di ricarica ultraveloci fino a 600 kW, capaci di fornire fino a 300 km di autonomia in soli 8 minuti, grazie all’adozione dei caricatori Alpitronic HYC1000.

Nonostante questi progressi, la distribuzione delle colonnine rimane disomogenea: il 57% dei punti di ricarica si concentra nel Nord Italia, mentre il Centro e il Sud rappresentano rispettivamente il 20% e il 23%. Questo evidenzia la necessità di ulteriori investimenti per garantire una copertura uniforme su tutto il territorio nazionale.

In sintesi, l’Italia sta compiendo significativi passi avanti nell’espansione della rete di ricarica per veicoli elettrici, con un focus particolare sulla ricarica rapida e ultrarapida. Tuttavia, per sostenere la crescente domanda e favorire una transizione energetica equa, è fondamentale continuare a investire in infrastrutture e politiche che promuovano una distribuzione equilibrata delle colonnine su tutto il territorio nazionale.

(Articolo aggiornato al 16/06/2025)

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