VIDEO – Quali vantaggi porterà il nuovo supergiacimento di gas scoperto dall’Eni

Luigi De Paoli, professore di economia dell’energia presso il Dipartimento di analisi delle politiche e management pubblico della Bocconi, spiega perché il ritrovamento del giacimento nel Mediterraneo da parte della società petrolifera italiana può essere una notizia importante per l’Italia

Pubblicato il 01 Set 2015

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Quali vantaggi porterà il nuovo giacimento scoperto dall'Eni

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L’Eni ha scoperto in Egitto il più grande giacimento di gas del Mediterraneo. Ha una capacità di 850 miliardi di metri cubi di gas e un’estensione di circa 100 chilometri quadrati.

La struttura si trova nell’offshore egiziano presso il prospetto esplorativo denominato Zohr. Il pozzo, attraverso il quale è stata effettuata la scoperta, è situato a 1.450 metri di profondità d’acqua, nel blocco Shorouk, a circa 107 km dalla costa di Port Said. L’Eni lo ha ottenuto con l’accordo siglato nel gennaio 2014 con il Ministero del Petrolio egiziano e con la Egyptian Natural Gas Holding Company (Egas) a seguito di una gara internazionale competitiva.

Una scoperta importante tanto per la società petrolifera italiana quanto per l’Egitto, per l’Italia e per gli equilibri geopolitici. Lo spiega in questo video Luigi De Paoli, professore di economia dell’energia presso il Dipartimento di analisi delle politiche e management pubblico della Bocconi.

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