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Perché il metaverso va preso sul serio per fare business adesso
Il metaverso non è una dimensione del futuro, ma un’opportunità di business da cogliere subito. Perché? Lo spiega Roberto Esposito, imprenditore ed esperto di strategia digitale, nel primo video di una serie dedicata al metaverso in pratica.
di Roberto Esposito
Pubblicato il 06 Feb 2023
Dopo il rebranding di Facebook in Meta, è stata una corsa a progetti di realtà virtuale più o meno annunciati o realizzati. E non sono mancate le esperienze curiose (come la ricerca del tartufo). Ma dietro l’hype si sta sviluppando un mercato che, secondo alcune stime, varrà fino a 400 miliardi di dollari entro il 2025, una cifra davvero notevole se si pensa che, tecnicamente, ancora il metaverso non esiste e non esisterà finché i vari mondi virtuali non saranno interconnessi ed interoperabili.
Il metaverso, una dimensione di business attuale
Eppure, il metaverso è già un ambiente in cui fare business adesso, non nel futuro prossimo. A questa dimensione EconomyUp dedica una serie di video dal titolo “Il metaverso in pratica”. Nel primo Roberto Esposito, imprenditore ed esperto di strategia digitale, risponde alla domanda: perché prendere sul serio il metaverso per fare business fin da subito, nonostante si abbia la sensazione di una bolla destinata a sgonfiarsi? Per almeno due motivi: il metaverso è ormai “too big to fail” ed è già operativo, soprattutto nel B2B. Founder e CEO di una Metaverse Agency, Esposito quindi si sofferma sulle possibili applicazioni del metaverso in azienda.
Le possibilità del metaverso per le aziende
Cominciare a testare e utilizzare il metaverso adesso significa evitare il rischio di restarne fuori o di dover accettare scelte e modelli sviluppati da altri. Molti stanno lavorando sulla virtualizzazione dei processi aziendali e delle attività commerciali, creando microcosmi di realtà virtuale già operativi: secondo la mappatura del Politecnico di Milano, sono nati a livello globale oltre 140 mondi virtuali, con più di 300 progetti internazionali attivi.
Le possibilità del metaverso sembrano illimitate: si potranno acquistare beni, case e terreni nel mondo virtuale, organizzare eventi, strutturare percorsi di formazione, o ancora progetti sperimentali di spazi dove gli utenti possano “provare” in anteprima prodotti e soluzioni per il futuro. Senza contare le applicazioni a livello di business, da riunioni a HR e organizzazione del lavoro. Una vera e propria rivoluzione, da cogliere fin dall’inizio per poter cavalcare -e non subire- la trasformazione che porterà con sé.