Dagnino: le startup prossimo miracolo italiano, ma è troppo difficile sbarcare in Borsa

Francesco Dagnino, partner dello studio legale Lexia Avvocati, ricostruisce il percorso fatto a livello normativo per favorire le nuove imprese innovative ma riconosce che finora non ci sono state grandi exit. La causa è anche negli ostacoli che incontrano le società che vogliono quotarsi: troppi adempimenti e costi elevati

Pubblicato il 10 Giu 2016

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Francesco Dagnino, member di Clubhouse Brera e partner dello studio legale Lexia Avvocati, fa una breve ricostruzione su quello che è stato fatto a livello normativo in Italia per favorire la nascita e la crescita delle startup innovative e indica nelle nuove imprese di questo tipo l’elemento chiave di un nuovo possibile “miracolo italiano”. Ma allo stesso tempo riconosce che sono poche le startup con grandi valutazioni e che le exit finora non sono state molte. “Gli ostacoli al quotarsi sono alti: i costi sono elevati e gli adempimenti sono troppi”. GUARDA IL VIDEO

Clubhouse_Dagnino: le norme sulle startup in Italia

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