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TourAudit, ecco il Tripadvisor delle truffe nel turismo

La startup, fondata da Davide Cardella e Mirko Torquati, ha lanciato un portale b2b che raccoglie le recensioni degli albergatori sull’esperienza commerciale con agenzie viaggi e tour operator. Cribis D&B è partner per i dati relativi ad affidabilità e solvibilità degli intermediari. Il sistema riduce il rischio di imbattersi in raggiri e false identità

Pubblicato il 20 Lug 2015

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Il Tripadvisor delle truffe. Si potrebbe definire così TourAudit, la nuova piattaforma b2b che raccoglie le recensioni degli albergatori sull’esperienza commerciale con tour operator, online travel agency e agenzie viaggi integrate con le informazioni di Cribis D&B, società specializzata in business information.

Con questo sistema, ideato da Davide Cardella e Mirko Torquati, gli operatori alberghieri possono ridurre il rischio di imbattersi in raggiri, false identità, contratti svantaggiosi, insoluti e ritardi nei pagamenti. Anche perché le recensioni sono appunto integrate con dati relativi all’affidabilità e alla solvibilità nei pagamenti da parte degli intermediari.

La startup non si rivolge solo alle imprese alberghiere ma anche alle altre realtà della filiera della distribuzione del turismo e agli stessi tour operator e agenzie di viaggio. Inizialmente sarà attivata un’esperienza pilota con un gruppo di albergatori del Trentino. Successivamente, a ottobre, la piattaforma sarà operativa sull’intero territorio nazionale.

TourAudit parte con oltre 15.000 aziende italiane, operatori intermediari nel settore turismo. Poi, con la mole di informazioni gestite, potrà diventare anche uno strumento per gli albergatori nella ricerca di nuovi potenziali partner.

L’Italia è al 5° posto nel mondo nel turismo, con 46 milioni di arrivi e un fatturato di circa 41 miliardi di dollari. Nel turismo organizzato internazionale continua ad essere la destinazione più richiesta. Il turismo in entrata organizzato rappresenta l’11% dei flussi totali degli arrivi e il 18,8% in termini di spesa.

Il dato degli arrivi organizzati è particolarmente significativo per gli hotel, visto che nel comparto alberghiero la quota di turismo che arriva grazie a un intermediario (come agenzie e tour operator) sale al 13,6% della clientela per raggiungere il 24%-25% nelle strutture 4-5 stelle.

TourAudit si propone quindi come il primo osservatorio permanente sulle relazioni b2b nel settore turistico integrando in un unico ambiente web i commenti che provengono da recensioni rilasciate dagli stessi albergatori, informazioni commerciali e analisi di rischio dei tour operator e degli altri intermediari.

Da un lato il portale dà la possibilità di censire gli attori presenti sul mercato, dall’altro fa monitorare i comportamenti e i feedback sui diversi soggetti grazie alla possibilità per gli albergatori stessi di inserire commenti e valutazioni sulle relazioni commerciali con i loro partner, mettendo inoltre a disposizione le informazioni di Cribis D&B sull’affidabilità dei diversi operatori.

La piattaforma potrebbe avere successo perché nel settore turistico le difficoltà legate ai pagamenti restano alte. Lo Studio Pagamenti realizzato da Cribis D&B per il settore delle agenzie di viaggio – tour operator e per gli altri servizi di prenotazione – evidenzia un aumento dei ritardi gravi nei pagamenti nel corso degli ultimi 4 anni.

L’analisi al primo trimestre 2015 rivela che le agenzie viaggio e i tour operator puntuali nei pagamenti ai propri fornitori sono solo il 41,9% del totale, mentre quelle che pagano con un ritardo oltre i 30 giorni il 6,8%. Le imprese attive in altri servizi di prenotazione dei viaggi e attività connesse, invece, sono puntuali nel 34,8% dei casi, in ritardo oltre i 30 giorni nel 9,6%.

Rispetto al 2011, i ritardi gravi (oltre i 30 giorni medi dai termini concordati) sono cresciuti del 94,3% per le agenzie di viaggio e dei tour operator e in minor misura (del 28%) per gli altri servizi. Rispetto a un anno fa, invece, i ritardi gravi sono aumentati del 7,9% per le attività delle agenzie di viaggio e dei tour operator, dell’88,2% per gli altri servizi di prenotazione e attività connesse.

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