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“Apriti Italia”, dal turismo all’Expo2015
Come fare per attirare capitali, talenti e…turisti? Il lancio dello Startup Visa, i nuovi servizi proposti dalle imprese innovative e un grande portale di incoming. Se n’è parlato nella settima puntata del nostro magazine tv con Luca Patané (presidente di Uvet), Massimo Russo (direttore di Wired) e Giacomo Biraghi (Tavoli tematici Expo)
di Redazione EconomyUp
Pubblicato il 21 Lug 2014

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Ma come deve aprirsi il nostro Paese? E a cosa? Ce lo hanno raccontato il conduttore Giovanni Iozzia e i suoi ospiti. Il primo è Luca Patanè, presidente di Uvet, uno dei protagonisti dell’industria del turismo in Italia, in un’intervista che spazia tra le opportunità di Expo 2015 e Tripitaly, un nuovo progetto che potrebbe cambiare il modo in cui i viaggiatori stranieri vivono l’Italia.
Un servizio sulle startup dedicate al turismo approfondisce i modi in cui le nuove imprese innovative si stanno attrezzando per arricchire l’offerta turistica in Italia e attrarre nuovi visitatori attraverso le tecnologie digitali.
Poi è stata la volta di Emil Abirascid, che nella sua rubrica Fa’ la cosa giusta riflette su come le startup possono valorizzare le bellezze culturali del Belpaese.
Ma non dobbiamo aprirci soltanto a turisti e viaggiatori: l’Italia ha bisogno di idee, talenti e imprenditori. EconomyUp parla di un nuovo strumento per portarli a lavorare e a fare impresa da noi, lo startup visa, un visto speciale per chi vuole aprire un’azienda nel nostro Paese.
Basterà per sostenere il nostro sistema innovazione? Giovanni Iozzia ne parla nello studio del Polihub con Massimo Russo, direttore di Wired Italia, e Giacomo Biraghi, coordinatore dei tavoli tematici sull’Expo.
In conclusione, la rubrica Startup Corner di Matteo Bogana, con i consigli per i giovani imprenditori,