Call for ideas

TIM #Wcap, ultimi giorni per entrare nell’acceleratore di Telecom

Un’idea disruptive, la capacità di metterla in pratica e un team affiatato: è la ricetta per chi vuole accedere al programma e ai 25mila euro di grant d’impresa. E da quest’anno c’è una novità: il Tech Committee, tavolo di esperti che interverrà nella fase finale di valutazione

Pubblicato il 05 Mag 2015

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La Call for Ideas di TIM #Wcap Accelerator, l’acceleratore di imprese di Telecom Italia, sta per chiudersi: c’è tempo fino all’11 maggio per partecipare. Ma quali sono i criteri con cui verranno selezionate le 40 startup che riceveranno un grant da 25.000 euro e prenderanno parte a uno dei più importanti programmi di accelerazione in Italia?

Di certo, per essere selezionati, è fondamentale la qualità dell’idea: deve essere “disruptive”, cioè dirompente e innovativa per il mercato a cui si rivolge. Tuttavia l’idea non può essere solo un’idea, ma anche e soprattutto un progetto di startup digital che presenti un modello di business sostenibile e un piano di sviluppo ben pensato. Si passa così dall’idea all’execution. Nella Silicon Valley si dice che l’innovazione è il risultato della creatività moltiplicata per l’execution. L’idea brillante se è realizzata male, non vale nulla. Una startup dovrebbe essere inoltre composta da un buon team. Lorenzo Di Ciaccio, il founder di Pedius, startup che permette a chi non sente di usare il telefono ed ha ricevuto un importante investimento da Tim Ventures, ama dire che tre cose contano davvero in una startup: il team, il team e il team. La squadra di lavoro, in effetti, è fondamentale e dovrebbe avere competenze multidisciplinari che si integrino tra di loro. Infine, sarebbe perfetto se il settore della startup candidata avesse sinergie con l’ambito industriale di Telecom Italia.

A fare una prima selezione delle tante application che stanno arrivando in questi giorni a TIM #Wcap saranno i responsabili dei quattro Acceleratori di Milano, Bologna, Roma e Catania, che procederanno alla definizione di una short list. Quest’ultima verrà valutata dalla funzione Innovation di Telecom Italia. Insomma, dietro la selezione delle startup TIM #Wcap c’è un grande lavoro e non è un caso che tra esse vi siano alcune delle migliori imprese innovative degli ultimi anni. Aziende di successo come Pazienti, Ecce Customer, Pedius, Oilproject, Starteed, Innaas, Eco4cloud, Wiman, Unfraud, solo per citarne qualcuna.

Da quest’anno TIM #WCAP ha inoltre introdotto un nuovo ulteriore organo di selezione. Si tratta del Tech Committee, un tavolo di esperti che ha l’obiettivo di definire le linee di indirizzo nella valutazione delle proposte e di realizzare la fase finale della selezione delle startup.Il Tech Committee è composto da Lucy Lombardi, head Innovation e Industry Relations Telecom Italia; Salvo Mizzi, founder di TIM #Wcap e oggi CEO di TIM Ventures, la nuova società del gruppo Telecom Italia che investe in startup digitali e opera in sinergia con TIM #Wcap; Ilaria Potito, head TIM #Wcap Operations; Luca Casaburra, head Corporate Venture Capital Telecom Italia; Antonio Perdichizzi, Presidente di Giovani Confindustria Catania, CEO di Tree, digital champion e angel investor; Cosimo Palmisano, founder di Ecce Customer e Vice President Decisyon; Marco De Rossi, founder di Oilproject, la più grande scuola italiana online.Un comitato in cui si dà spazio a personalità dell’ecosistema dell’innovazione italiana ma anche a startupper di successo, nello spirito di ricerca e apertura che caratterizza il percorso di TIM #Wcap fin dalla sua nascita.

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