C’è voglia di fare tra le startup italiane. E c’è voglia da parte delle Università di mettersi in gioco per sostenere le idee innovative dei giovani imprenditori. Del resto, le realtà accademiche sono sempre state tra i player che più di tutti scommettono sui progetti disruptive delle neo imprese. Lo StartUp Day dell’Università di Bologna ne è un esempio: un evento in cui le idee incontrano le competenze e i talenti incontrano le opportunità. Il 18 maggio, infatti, i 30 finalisti della Call for Ideas lanciata dall’università incontreranno gli oltre 2000 player che animano l’evento e offrono le loro competenze per creare team competitivi. Insieme, potranno proporre il loro progetto ai supporter, le più importanti realtà locali e nazionali impegnate nel sostegno alla nascita di nuove imprese.
Lo Startup Day è infatti l’evento di riferimento che raduna la comunità di innovatori dell’Università di Bologna. Un’esclusiva occasione di incontro fra ecosistema startup, università e territorio, in cui studenti e laureati incontrano startup, business angels, venture capitalist, investitori e tutte le realtà nazionali e internazionali che sostengono e finanziano il mondo dell’imprenditorialità. Un buon esempio di open innovation nel nostro Paese.
Lo StartUp Day il 18 maggio a Bologna
L’appuntamento di maggio che si terrà presso il Palazzo Re Enzo a Bologna, è solo l’evento finale dell’iniziativa promossa dall’Ateneo emiliano giunta quest’anno alla quinta edizione e con un percorso ricco di tappe e scadenze. Ogni anno, infatti, StartUp Day lancia una Call for Ideas in due round al termine della quale le migliori 30 idee selezionate ottengono un tavolo per le sessioni di team meeting durante l’evento.
Quest’anno l’iniziativa è partita con una novità: la community ambassador StartUp Day. La rete è un progetto strategico che mira a coinvolgere studenti e neolaureati di ogni campus e corso di laurea, incentivandoli a promuovere lo StartUp Day e i valori dell’imprenditorialità in tutta l’Università di Bologna. Al primo meetup della community hanno preso parte oltre 70 studenti provenienti da diverse scuole e dipartimenti dell’Ateneo. I ragazzi lavoreranno insieme su tre sfide (StartUp Day Multicampus, StartUp Day Multidisciplinare, StartUp Day Sostenibile) proposte dal team StartUp Day per partecipare attivamente all’organizzazione del più importante e partecipato evento italiano per l’imprenditorialità giovanile. La community ambassador è aperta a tutti ed è ancora possibile partecipare scrivendo a startupday@unibo.it.
Contemporaneamente procede in questi giorni la fase di valutazione delle idee candidate alla Call For Ideas: sono stati oltre 300 i progetti presentati quest’anno da studenti e neolaureati dell’Università di Bologna di cui oltre 80 nella sezione “StudEnt for Africa”, il programma finalizzato a supportare la realizzazione di progetti di impresa innovativi per creare sviluppo economico e sociale in Africa.
Il 10 febbraio saranno annunciati i primi 80 progetti selezionati, e inizierà il Programma di Accensione Imprenditoriale, un breve percorso di formazione organizzato in collaborazione con Almacube. Si procederà poi con il secondo round della Call for Ideas che porterà alla selezione delle 30 idee che parteciperanno allo StartUp Day sabato 18 maggio.
StartUp Day: i numeri delle precedenti edizioni
I numeri delle precedenti edizioni raccontano il successo di Startup Day: 6000 partecipanti e oltre 800 idee candidate negli anni passati; 100.000 le persone della comunità Unibo di riferimento. All’ultima edizione sono state 392 le idee presentate, registrando un +117% rispetto all’edizione precedente. Ogni StartUp Day segna l’inizio e la fine dell’Almacube Incubation Program, core della Business Unit Startup di Almacube. In un anno di lavoro e con 125.000 euro investiti, i progetti si trasformano in startup attive e pronte ad essere accelerate per entrare sul mercato.
Il calendario 2019 delle startup: eventi e scadenze da qui alla fine dell’anno