Nuova imprenditoria

ReStartApp, l’economia riparte dai giovani e dall’Appennino

“Qui ci sono potenzialità che non possiamo ignorare se vogliamo uscire dalla crisi” dice Francesca Campora, segretario generale della Fondazione Garrone, promotrice del primo campus per aspiranti imprenditori con idee che valorizzano il patrimonio appenninico. In palio 60mila euro

Pubblicato il 10 Giu 2014

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Unire la tradizione territoriale all’energia e alla creatività dei giovani e dare una bella spinta all’economia italiana partendo dall’Appennino, risorsa strategica per lo sviluppo sostenibile del nostro Paese”. Francesca Campora, Segretario Generale della Fondazione Edoardo Garrone, presenta così ReStartApp, il primo campus residenziale dedicato a giovani aspiranti imprenditori dell’Appennino, promosso dalla Fondazione Edoardo Garrone, che inizia il 10 giugno a Grondona, sull’Appennino ligure.

“Fino al 27 settembre, con una pausa nel mese di agosto, 15 giovani under 35 anni saranno accompagnati nella realizzazione delle proprie idee imprenditoriali, attraverso momenti di didattica, di laboratorio d’impresa, di tirocinio e di esperienza sul campo. In palio per i tre migliori progetti, premi per un totale di 6omila euro” spiega la Campora che sottolinea come il progetto miri, da una parte, alla riqualificazione del territorio appenninico e, dall’altra, alla creazione di nuove opportunità occupazionali per i giovani.

Oggi l’Appennino presenta delle potenzialità di rilancio che il nostro Paese non può ignorare” continua il Segretario Generale della Fondazione Garrone. “Questa parte d’Italia è ricca di un patrimonio ambientale e culturale e di prodotti tipici culinari e artigianali che vanno ripresi e curati perché possono contribuire a rilanciare l’economia nostrana. E i giovani lo hanno capito. Basta guardare quello che succede nelle università: calano le iscrizioni alle facoltà umanistiche mentre aumentano gli iscritti ai corsi di agraria, biotecnologia e facoltà simili.

Questo perché si torna a guardare con interesse alle potenzialità della terra, alle possibilità economiche e professionali che possono venire dall’allevamento, dalla cura della fauna selvatica, dalla gestione turistica di un territorio. Il tutto con un occhio di riguardo all’innovazione, unendo la qualità dei prodotti tipici locali alle possibilità offerte dalla Rete, dall’e-commerce e dalla tecnologia”.

ReStartApp, dunque, è una buona opportunità per l’economia italiana, un’occasione per gli aspiranti giovani imprenditori, ma anche un sogno che diventa realtà. Il campus, infatti, è un’iniziativa del Progetto Appennino, fortemente voluto e per lungo tempo curato e approfondito da Riccardo Garrone e oggi promosso dalla Fondazione Edoardo Garrone, con l’obiettivo di valorizzare l’importante patrimonio naturalistico, economico e sociale del territorio appenninico, dalla riscoperta delle tradizioni alla creazione di nuove opportunità.

“Alla call of ideas hanno risposto 70 giovani, solo 15 sono stati selezionati. Le loro idee sono varie: recuperare uliveti abbandonati o incolti attraverso la formula dell’ ‘adozione a distanza’, impiantare un noccioleto biologico della varietà Nocciola dell’Orto in via d’estinzione, impiegare le api come ‘sentinelle ambientali’, allevare bachi da seta per la produzione di filati e cosmetici, creare strutture ricettive a impatto zero che offrano occasioni alternative di turismo ecosostenibile, avviare attività agricole biologiche legate ai prodotti tipici dei territori, dare nuova vita ad antichi borghi per valorizzarne il patrimonio di tradizioni, storia e cultura. Con i ragazzi selezionati inizieremo un percorso che li vedrà impegnati in una prima fase di formazione didattica tradizionale con i migliori docenti delle Università italiane; seguiranno laboratori di creazione d’impresa in cui dovranno specializzarsi nella realizzazione di un business plan e nell’analisi di un budget. Non mancheranno, poi, esperienze sul campo con viaggi studio e tirocini nelle aziende che rappresentano i migliori modelli di sviluppo aziendale sul territorio appenninico” conclude la Campora.

Ad accompagnare gli aspiranti imprenditori in questo percorso ci sarà un team qualificato di docenti, esperti e professionisti e una rete di partner di elevato profilo istituzionale, che condividono con la Fondazione Edoardo Garrone l’impegno per la riqualificazione dell’Appenino e la creazione di nuove opportunità occupazionali per i giovani: Fondazione Symbola, Università della Montagna, Associazione Italiana Alberghi Diffusi, UniCredit, Fondazione CIMA, UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani), Federforeste, Federbim (Federazione Nazionale dei Consorzi del Bacino Imbrifero Montano) e Agenzia di Sviluppo GAL Genovese srl.

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