STARTUP INTELLIGENCE

Logistica: 1,6 miliardi di dollari alle startup per il mondo dell’autotrasporto

Dal robot per la consegna merci al guanto smart, passando per le piattaforme di matching e le soluzioni hardware e software: ecco cosa fanno e quanti finanziamenti hanno ricevuto negli ultimi due anni 319 startup internazionali della logistica. Alcune di loro si sono presentate in un incontro al Politecnico di Milano

Pubblicato il 21 Dic 2018

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Il mondo dell’autotrasporto è caratterizzato da una grande innovazione di prodotto. Si stanno diffondendo nuove forme di alimentazione che consentono di ridurre i consumi e l’impatto ambientale sulle lunghe percorrenze, e il mercato degli autocarri alimentati a gas naturale liquefatto (LNG) registra una forte crescita. Nel corso della Ricerca riguardante la Contract Logistics sono state indagate le principali aree di innovazione in ambito logistico attraverso l’analisi di 319 startup internazionali che hanno ricevuto finanziamenti negli ultimi due anni, ovvero da gennaio 2016; è stato svolto inoltre un approfondimento sui principali trend in atto nella logistica in ambito internazionale, dai quali sono emerse tre principali tendenze a livello europeo: digitalizzazione della supply chain, Logistica 4.0 ed evoluzione nel mondo dell’Autotrasporto.

I risultati della ricerca sono stati presentati da Marco Melacini, Direttore scientifico dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet”  lo scorso 17 dicembre al Workshop di Startup Intelligence dedicato a questa tematica. L’incontro ha ospitato il pitch di 9 startup di fronte alla platea della community degli Innovation Manager italiani; tra le aziende erano presenti anche Acea, ACI, Altroconsumo, Amadori, Danieli, Edison, Eni, Esselunga, Gruppo Hera, GSK, Jacobs Italia, Janssen, Kuwait Petroleum Italia, Leonardo, Luxottica, Otsuka Pharmaceutical Italy, Pelliconi, Prysmian Group, Tim, Unicoop Firenze, Vivigas.

Le startup censite e analizzate nel corso della ricerca sono state classificate in quattro aree di innovazione.

La prima area di innovazione emersa dall’analisi delle startup “logistiche” nel mondo riguarda l’introduzione di nuovi servizi e nuovi modelli di business nel settore della Contract Logistics: 110 startup, circa un terzo del totale, si propongono sul mercato come nuovi player della logistica.

In questa categoria rientra Milkman, sevizio di consegna a domicilio per l’eCommerce costruito attorno alle esigenze del consumatore e che gli consente di decidere e controllare ogni aspetto della consegna dei suoi acquisti; la startup, presentata al Workshop dal Chief Revenue Officer Stefano Scapin, ha già all’attivo collaborazioni con grandi aziende come Zara, WestWing, EasyCoop, Eataly Today, Nespresso, MaxiSport, Tannico. Anche Yape (e-novia) rientra in questo ambito: raccontata da Filippo Galanti, che si occupa del Business and Innovation Development, la startup realizza un robot a guida autonoma, elettrico e ultraleggero per la consegna di merci in ambito urbano.

Sul totale di 319 startup censite, 100 propongono piattaforme per l’incrocio tra domanda e offerta, per un totale di 1,6 miliardi di dollari di finanziamenti ricevuti.

Shippeo, ad esempio, è una piattaforma che fornisce alle aziende produttive e distributive, ai trasportatori, agli spedizionieri e agli operatori logistici un tracking in tempo reale ed un ETA calcolato in termini predittivi per ogni spedizione, come ha raccontato il COO and co-Founder Lucien Besse.

In questa categoria rientrano anche SiWeGo e SpedireAdesso: la prima, presentata dal Founder e CEO Marcello Favalli, è un’Enterprise App che permette, se si è un trasportatore, di individuare in tempo reale chi deve spedire una qualsiasi merce sul percorso selezionato, entrare in contatto tramite chat, avere la garanzia che il trasporto sia stato pagato tramite carta di credito, offrire il servizio di reale tracking della merce. La seconda, nel racconto del CEO Salvatore Christian Parlacino, è una startup che offre i propri servizi di spedizione in modo facile, sicuro ed innovativo grazie al proprio sito web, da utilizzare con costi contenuti.

Le ultime due aree di innovazione suggerite dalle startup riguardano lo sviluppo di soluzioni software (78 Startup; finanziamenti ricevuti pari a 373 milioni di dollari) e hardware (31 Startup; finanziamenti ricevuti pari a 324 milioni di dollari) a supporto delle attività di trasporto e magazzino.

MobyPlanner, ad esempio, ha sviluppato un framework software che rappresenta un’agenda geospaziale per la pianificazione e la gestione dei sopralluoghi in ambito peritale per la valutazione dei danni, come racconta il Founder Marco Cadario. Sempre in ambito di sviluppo di soluzioni software Qaplà, presentata dal CEO e Founder Roberto Fumarola, ha sviluppato un servizio che permette agli eCommerce di gestire velocemente l’evasione delle spedizioni e il tracking delle stesse, comunicando direttamente con i propri clienti le fasi di consegna. Mentre Spedity, nelle parole del CEO e Founder Giuseppe Baglioni, ha sviluppato una piattaforma che mette in contatto le aziende committenti che necessitano di spedire merci con Autotrasportatori professionisti che dispongono di mezzi vuoti o insaturi, per favorire l’incrocio tra domanda ed offerta, ma anche offrire servizi a più alto valore aggiunto.

In ambito di sviluppo soluzioni hardware figura invece ProGlove, presentata dalla Business Development Manager Sabrina Werner; la startup sviluppa un guanto smart che integra uno scanner sul dorso della mano, con l’obiettivo di sostituire la tradizionale scanning pistol, consentendo ai lavoratori di avere le mani libere per essere più veloci e ottimizzando i movimenti della mano per ridurre errori e incrementare la qualità.

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Eliana Bentivegna
Eliana Bentivegna

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