DIGITALIANI

Hack Developers, sviluppatori di tutto il mondo al lavoro fino al 30 ottobre per migliorare la PA

Sono 96 le proposte open source per i servizi pubblici italiani uscite dalla grande gara dedicata alla PA svoltasi il 7 e 8 ottobre su Developers Italia, piattaforma del Team per la Trasformazione Digitale. Alcuni lavoreranno fino a fine mese. I vincitori saranno annunciati nelle prossime settimane, premiazione a novembre

Pubblicato il 13 Ott 2017

Hack 4 Change, l'hackathon di Angelini Industries

Prosegue fino al 30 ottobre il lavoro di alcuni team che hanno partecipato a Hack.Developers, il più grande hackathon dedicato alla Pubblica Amministrazione che si è svolto su Developers Italia, la piattaforma presentata dal Team per la Trasformazione Digitale lo scorso 24 marzo a Codemotion Roma. La gara tra sviluppatori si è tenuta il 7 e l’8 ottobre scorsi: da Trento a Catania, fino a San Francisco, oltre 800 sviluppatori – suddivisi in 116 team, 80 community, 200 mentor e 26 città – hanno lavorato per 48 ore consecutive alla costruzione del sistema operativo del Paese. Il risultato è senza precedenti: 96 proposte con codice in licenza open source immediatamente disponibili per i servizi pubblici dei cittadini italiani. Il 16 ottobre verranno annunciati i due migliori progetti. Ma, dato che il lavoro di alcuni sviluppatori continuerà fino alla fine di questo mese, il 30 ottobre verranno diffusi i nomi di altri 5 vincitori. Premiazione conclusiva finale a novembre.

Alcuni membri del Team per la Trasformazione Digitale guidato da Diego Piacentini

La maratona del 7-8 ottobre è stata supportata da Cisco, che ha offerto i suoi esperti per le attività dei team impegnati nel code sprint, oltre a mettere a disposizione le sue tecnologie di collaboration, utilizzate dai mentor per confrontarsi e gestire in modo ottimale le attività nelle diverse sedi.

È stato un evento molto diverso dal format classico dell’hackathon. La chiamata a tutti gli sviluppatori da ogni angolo del Paese era mirata a farli contribuire in modo attivo e fattivo alle 7 challenge proposte, relative ai progetti su cui sta lavorando il Team per la Trasformazione Digitale : 1) SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale; 2) ANPR – Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente; 3) DAF – Data & Analytics Framework; 4) Security; 5) Design; 6) 18app; 7) CIE – Carta d’Identità Elettronica.

Il codice scritto dai 116 team è stato caricato sulla piattaforma Developers Italia, rilasciato con licenza open source e immediatamente utilizzabile da chiunque: in queste ore il Team per la Trasformazione Digitale sta valutando la qualità dei lavori presentati e i migliori verranno integrati direttamente all’interno dei relativi progetti.

“Siamo veramente felici di aver collaborato con Il Team per la Trasformazione Digitale in questo hackathon – ha dichiarato Chiara Russo, CEO e coFounder di Codemotion – al quale hanno risposto in modo così capillare ed entusiasta i developer di tutta Italia. In questi due giorni sono stati creati servizi nuovi, il cui codice sorgente, completamente open source, potrà essere riutilizzato per dar vita a nuovi progetti per la Pubblica Amministrazione. Questo hackathon rappresenta una vittoria collettiva che insegna come, con il contributo di tutti, le cose possono cambiare davvero”. Come si legge sul sito del Team per la Trasformazione Digitale, lo scopo è quello di “creare una comunità internazionale di sviluppatori e designer che contribuiscano allo sviluppo delle API e dei servizi digitali, che identifichino e risolvano problemi tecnologici, forniscano informazioni e istruzioni sui principi di innovazione digitale e creino strumenti e servizi condivisi”.

“Il codice scritto durante Hack.Developers è disponibile fin da subito su Developers Italia – ha dichiarato Giovanni Bajo, Responsabile Relazioni con gli Sviluppatori del Team per la Trasformazione Digitale – e, contrariamente a quanto avviene negli hackathon più convenzionali, può essere subito utilizzato. È diventato, di fatto, patrimonio del Paese.  Dobbiamo cambiare il modo in cui lavora la Pubblica Amministrazione – ha proseguito-  utilizzando standard e software aperti, e realizzando API documentate pubblicamente, con un linguaggio tecnico, non giuridico. Intorno a queste API possiamo coinvolgere una community di sviluppatori che crei innovazione e ponga le fondamenta per un’architettura in evoluzione in grado di “scalare” nel tempo e rimanere al passo con le tendenze tecnologiche che emergeranno”.

I PREMI: FAST RABBIT E WISE TURTLE

I premi saranno di due categorie, Fast Rabbit e Wise Turtle e la metodologia di valutazione è illustrata sul sito dell’hackathon.

Al termine dei due giorni, i mentor e gli esponenti del Team per la Trasformazione Digitale hanno selezionato i migliori progetti provenienti dalle 26 città coinvolte. Coloro che hanno concluso e caricato il loro lavoro durante i due giorni, concorreranno al premio Fast Rabbit: i due team vincitori saranno annunciati lunedì 16 ottobre.

Data la natura collaborativa di questo progetto e la complessità di alcune delle challenge proposte, sarà possibile per i team continuare a lavorare fino al 30 ottobre, concorrendo in questo modo al premio Wise Turtle, che premierà i 5 progetti più significativi.

Per i team vincitori di entrambe le categorie, i premi saranno buoni d’acquisto per corsi di formazione Coursera del valore di circa 10.000 euro complessivi.

Il premio è costituito da corsi erogati da Coursera – piattaforma leader per la formazione universitaria e post-universitaria online – con i quali i vincitori potranno approfondire la propria formazione grazie a percorsi innovativi su Artificial Intelligence, Blockchain, Cloud. Al termine dei corsi, sarà rilasciata una certificazione.

I progetti e i team vincitori saranno premiati durante l’evento di chiusura che si terrà a novembre.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 3