Federico Barilli dalle startup alle industrie della gomma e della plastica

Da gennaio Federico Barilli diventa direttore generale di Federazione Gomma Plastica di Confindustria. È stato segretario generale e direttore di Italia Startup sin dalla fondazione dell’associazione e ha gestito l’operazione di fusione con Apsti che ha portato alla nascita di InnovUp. Auguri di buon lavoro da EconomyUp

Pubblicato il 28 Dic 2020

Federico Barilli, da gennaio 2021 direttore generale di Federazione Gomma Plastica

Da gennaio 2021 Federico Barilli diventa direttore generale di Federazione Gomma Plastica: l’associazione, nata nel 2005 dalla fusione di Assogomma e Unionplast, rappresenta all’interno di Confindustria gli interessi delle Industrie della Gomma, Cavi Elettrici e delle Industrie Trasformatrici di Materie Plastiche ed Affini. È uno dei tanti cambiamenti da registrare per il 2020 dell’ecosistema italiano delle startup e dell’innovazione.

Federico Barilli  è stato Segretario e Direttore in Italia Startup fin dalla nascita dell’Associazione nel 2012 e ha quindi seguito e sostenuto lo sviluppo dell’ecosistema italiano delle nuove imprese innovative dallo Startup Act del 2013 al Fondo Nazionale Innovazione del 2020. La sua ultima “impresa” è stata la fusione di Italia Startup con Apsti, portata a compimento nel corso del 202o e gestita insieme con Giorgio Ciron, che ha presto il suo posto all’interno dell’Assocazione.

Dalla fusione di Italia Startup con Apsti, l’associazione dei parchi scientifici e tecnologici, è nata lo scorso settembre InnovUp, che ora rappresenta oltre 3mila realtà della filiera italiana dell’innovazione. Barilli aveva lasciato subito dopo la conclusione dell’operazione per entrare nella Federazione Gomma Plastica, a cui aderiscono diverse centinaia di imprese che occupano circa 145.000 addetti.

Per Barilli è una sorta di ritorno a casa, visto che prima di Italia Startup è stato Direttore generale di Confindustria Digitale nel biennio 2011-2012 e, prima ancora, di Assinform tra il 1993 e il 2011.

Adesso per lui la parola d’ordine sarà sostenibilità e quindi non potrà dimenticare il valore della tecnologia e dell’innovazione, che ha sempre difeso con il suo inconfondibile aplomb all’insegna dell’ottimismo realistico. Ecco che cosa scriveva esattamente un anno fa su EconomyUp

Ecosistema startup 2019, 3 motivi (+ 3) per essere realisticamente ottimisti

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