STARTUP INTELLIGENCE

Big Data, ecco le startup italiane che offrono soluzioni innovative alle aziende

Una ricerca degli Osservatori del Polimi ha preso in esame 790 startup internazionali del settore, che hanno raccolto 6,4 miliardi di dollari di finanziamento. Le top sono Wecash1, Helix2 e Confluent3. Alcune di quelle italiane si sono presentate a un workshop dell’Osservatorio Startup Intelligence

Pubblicato il 19 Lug 2019

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Il tema dell’estrazione di valore dai dati ha assunto da alcuni anni rilevanza nelle agende del Top Management. L’evoluzione tecnologica ha portato a un’esplosione dei dati disponibili, i cosiddetti Big Data, da cui è necessario saper estrarre valore attraverso metodologie e strumenti di Analytics che permettano di comprendere i fenomeni, di effettuare previsioni e prendere decisioni automatizzate.

Il 13 giugno, presso l’Aula Magna Carassa e Dadda del Politecnico di Milano, Alessandro Piva, Irene Di Deo e Filippo Leccardi degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano, hanno presentato la Ricerca relativa alla mappatura dell’ecosistema startup in ambito Data Science & Analytics, in occasione del Pitch Workshop organizzato dall’Osservatorio Startup Intelligence, il cui obiettivo è quello di far incontrare giovani realtà innovative (sia startup che PMI) e grandi Corporate interessate al fenomeno della Open Innovation.

Nel corso della Ricerca sul tema Data Science & Analytics sono state analizzate 790 startup operanti sia a livello nazionale che internazionale, fondate a partire dall’anno 2014 e che abbiano ricevuto finanziamenti a partire dall’anno 2017. Complessivamente, le startup inserite nella Ricerca hanno raccolto 6,4 miliardi di dollari di finanziamento; solo nove di queste startup hanno ricevuto più di 100 milioni di dollari, con le top finanziate Wecash1, Helix2 e Confluent3.

Le startup sono state organizzate in quattro categorie principali:

  • le Technology, si occupano della raccolta, elaborazione, immagazzinamento e integrazione dei dati;
  • le Data Enricher, si occupano di raccogliere e mettere direttamente a disposizione i dati (Data Provider) o di offrire sistemi che ne favoriscano lo scambio tra privati o tra aziende (Data Marketplace);
  • gli Analytics System, in questa categoria sono contenute piattaforme di Analytics orientate a supportare specifiche tipologie di analisi non riconducibili univocamente a un ambito di utilizzo;
  • le Application, in cui sono contenute tutte quelle startup che hanno sviluppato un’offerta specializzata per una particolare Industry (Healthcare, Finance, Agriculture…) o per un’area aziendale, le Department Oriented (Marketing, HR, Finance & Controlling, etc.).

Nella prima categoria rientra Bottega52, presentata al Workshop dal CEO Riccardo Cattaneo. La startup mette a disposizione know how e consulenza strategica nell’implementazione e manutenzione di sistemi e servizi in ambito Internet delle Cose, Fast Data Engineering, e Cloud Computing Scalabile. Hoda rientra invece nella categoria dei Data Enricher: come ha raccontato il Founder e CEO della startup Silvio Siliprandi, la piattaforma Weople-Lifekosmos mette a disposizione un database raccolto in maniera non solo conforme alla normativa, ma anche eticamente utilizzabile; inoltre tutte le informazioni raccolte sono certificate dalle stesse persone, permettendo di comunicare con i consumatori in logica altamente personalizzata.

Tante sono le startup presentate appartenenti alla categoria degli Analytics System: AirHive, presentata dal Co-founder Davide Zanatta, si focalizza per esempio sull’identificazione della posizione migliore in cui installare i sensori, utilizzando tecniche di machine learning per prevedere la diffusione degli inquinanti nell’aria e allertare le autorità in caso di potenziali fattori di rischio per la salute (ma fornisce anche strumenti al grande pubblico per conoscere il livello di inquinamento degli ambienti). Come ha raccontato il CEO e Co-founder Giacomo Putignano, Arbitryum abilita le aziende ad offrire servizi di comparazione (principalmente pensati per i settori telco, energy e insurance) con time-to-market e prezzi competitivi. ARGO Vision è una startup innovativa, nata nel 2016, che progetta soluzioni basate su intelligenza artificiale. Come sottolinea Alessandro Ferrari, Founder e CEO, la startup è specializzata nello sviluppo di algoritmi di Computer Vision e Machine Learning ed è operativa su molteplici mercati quali: Realtà Aumentata / Virtuale, Smart Manufacturing e Industria 4.0, Analisi Video e Biometrica, Big Data e molti altri. A queste startup si aggiungono anche ElifLab, presentata dalla Co-founder Paola Bonesu, una data science boutique che offre progettazione di algoritmi, sviluppo di diverse tipologie di analisi (behavioural analytics, text analytics, network analytics, image analytics) e di prototipi e software per l’analisi e la visualizzazione dei dati; e Studiomapp che, nelle parole del Co-founder e CTO Leonardo Alberto Dal Zovo, è specializzata in Sistemi informativi territoriali, analisi di dati satellitari, Open data, Software Analysis and Development; è stata premiata dalla NATO in un progetto per il monitoraggio marittimo e dal Pentagono in un concorso orientato a trovare soluzioni innovative per la sicurezza nazionale e le operazioni di soccorso in caso di calamità.

Rientrano nell’ultima categoria, quella delle Application, che è anche la più popolata con ben 433 startup attive in quest’ambito, Axyon, GenomeUp e Zeotap. La prima, presentata dal VP of Global Sales Giacomo Barigazzi e che vanta tra i propri clienti ING Bank, è specializzata nello sviluppo di software basati su algoritmi di deep learning; integrando dati ottenuti tramite partnership con i principali data provider del settore e dati forniti dalla stessa azienda cliente, offre modelli predittivi che forniscono una maggiore accuratezza rispetto ai modelli tradizionali. Giovanni Stracquadaneo, Co-founder di GenomeUp, ha raccontato come questa startup offra una soluzione in Cloud di supporto clinico alla decisione medica; la soluzione applica gli algoritmi di apprendimento automatico sui dati di sequenziamento del DNA, al fine di accelerare la diagnosi di malattie rare. Zeotap, infine, propone una soluzione che abilita il “People Based Marketing”: grazie ad accordi con data partner internazionali e locali, la startup è in grado di identificare e produrre profilazioni di clienti basati su dati deterministici, sociodemografici, di purchase intent e legati agli interessi, come ha spiegato Riccardo Polizzy Carbonelli, che per l’azienda veste il ruolo di VP Publishers & Advertising Partnerships.

Dalla Ricerca emerge come l’ecosistema delle startup in ambito Data Science & Analytics sia sempre più vario ed eterogeneo: da un lato matura l’offerta di applicazioni specifiche rivolte a un maggior numero di industry e funzioni; dall’altro lato, nell’approfondire le startup più finanziate, si confermano i principali trend d’innovazione che stanno investendo il mercato, in particolare real time analytics e machine learning.

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Eliana Bentivegna
Eliana Bentivegna

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