La storia
Bee’n’Office, la startup che vuole diventare l’AirBnb del business
L’idea: affittare a professionisti, startupper, imprenditori spazi per poche ore al giorno, sia per fare un break sia per incontrare clienti. Alessandro Crea l’ha fatta diventare un’impresa dentro l’acceleratore BUps, dove è nata Hemeras (condivisione di location di lusso). Primo passo: la partnership con gli alberghi in tutta Italia
di Concetta Desando
Pubblicato il 14 Giu 2017

“In pratica, abbiamo adattato il modello di AirBnb a un target esclusivamente di business, affittando spazi sia per ospitare attività professionali e sia per offrire una soluzione esclusiva in cui godersi un momento di relax durante una stressante giornata di lavoro” spiega Alessandro Crea, founder della startup. “La piattaforma offre sia soluzioni tradizionali, come uffici, sale meeting, spazi di coworking, per professionisti, commercialisti, manager e medici che hanno bisogno di incontrare un cliente; sia soluzioni innovative quali appartamenti e stanze d’albergo per i lavoratori che hanno bisogno di un break quando sono fuori sede. Tutto da affittare per periodi brevi, a partire da poche ore, durante il giorno” prosegue il neoimprenditore. Che, a soli pochi mesi dall’avvio dell’attività, sta già pensando a come avere una copertura nazionale. E ci sta riuscendo.
Ma andiamo con ordine. Bee’n’Office nasce dentro BUPs, acceleratore di startup fondato lo scorso

Bee’n’Office è dunque una piattaforma che offre una soluzione sia a chi ha bisogno di fermarsi durante una giornata di lavoro, anche solo per rinfrescarsi, sia a chi ha bisogno di uno spazio per incontrare un cliente. Due le formule offerte dalla piattaforma: la prima è la formula Business Use, che include spazi selezionati per ospitare attività lavorative fuori sede, incontri con clienti, eventi da 10 a 500 persone e produzioni fotografiche/cinematografiche. Gli utenti hanno accesso a una diverse soluzioni: dalle più tradizionali – postazioni, uffici, sale riunioni e spazi eventi – alle più innovative – appartamenti e stanze d’hotel – che aggiungono una serie di extra-comfort legati alla disponibilità di cucina, bagno, camera, alla flessibilità e la privacy garantite in ogni soluzione offerta. La seconda formula è il Day Break: stanze d’hotel e appartamenti,

“Il servizio è pensato ad hoc e personalizzato per professionisti, freelence e startupper che desiderano sviluppare il loro business presidiando i clienti più importanti nel centro delle principali città d’affari italiane – spiega Crea – e anche per le piccole e medie imprese che vogliono contenere gli investimenti immobiliari, mantenendo così una struttura di costi flessibile, e per le grandi aziende che cercano spazi in cui organizzare eventi di marketing o soluzioni che massimizzino il welfare e la produttività dei propri dipendenti in trasferta”
“Oggi il mondo del lavoro sta diventando sempre più flessibile; gli orari di lavoro sono sempre meno rigidi, sta prendendo piede il concept della casa-ufficio, dove i limiti tra l’una e l’altra sono sempre meno definiti. Bee’n’Office si inserisce proprio in questo contesto” continua il founder. E puntualizza: “Noi non siamo possessori immobiliari, ma siamo intermediari tra chi possiede uno spazio e chi ne ha bisogno. Non siamo in competizione con strutture che offrono offerte simili, come Copernico che mette a disposizione spazi di coworking, ma ci aspettiamo di diventarne partner.” dice.
“Nel frattempo stiamo avviando partnership con una ventina di catene alberghiere in tutta Italia: Roma, Firenza, Napoli, Catania. Sono entusiaste perché l’iscrizione alla piattaforma è gratuita e permette di ottimizzare l’utilizzo degli spazi. Questo primo passo ci permetterà di avere una copertura nazionale. L’obiettivo è arrivare in breve tempo a una copertura globale. Proprio come AirBnb”.