FORMAZIONE
Al via il nuovo Oilproject, la scuola online diventa più social
La piattaforma web per l’apprendimento (mezzo milione di utenti al mese) si presenta in una veste grafica diversa e aggiunge nuove caratteristiche: un meccanismo per seguire in tempo reale le attività degli altri studenti, un sistema di domande e risposte e un dashboard personale
di Maurizio Di Lucchio
Pubblicato il 15 Mar 2014

La prima novità è l’aspetto. “Abbiamo fatto un restyling dell’interfaccia per renderla più piacevole e meno ostica da utilizzare”, dice De Rossi a EconomyUp. Il layout del nuovo sito è stato progettato in modo tale da adattarsi perfettamente ai dispositivi mobile, sia smartphone che tablet. “Abbiamo notato che un allievo su tre utilizzava Oilproject in mobilità, sull’autobus andando a scuola la mattina oppure la sera sul divano: concepire una piattaforma responsive per il mobile era necessario”, aggiunge il fondatore.
Un’altra importante innovazione è l’aver previsto un sistema social per cui gli studenti possono seguirsi tra di loro e ricevere notifiche in tempo reale sulle modalità di apprendimento dei “compagni di classe”, ovvero gli altri utenti: a quali corsi si iscrivono, quali video stanno vedendo, che test ed esercizi stanno facendo e quanti punti hanno guadagnato.
“Il meccanismo dei punti è legato a un’altra grande novità: un sistema di domande e risposte che ricorda un po’ Yahoo! Answers o Quora”, racconta Marco. “In pratica, ognuno può fare una domanda su un certo argomento e il sistema lo ripropone sia ai propri amici che a tutti gli allievi che stanno studiando argomenti simili”. Per esempio, se il quesito riguarda la matematica ed è sul tema derivate, la piattaforma lo reindirizza anche a chi sta approfondendo i limiti, il calcolo differenziale o altri concetti d

Un’ultima feature che non era presente prima e che sarà attiva con il nuovo sito, online dal 15 marzo, è il dashboard personale, una bacheca virtuale che raccoglie numeri e statistiche sulla propria storia di apprendimento. “È un esempio di data driven learning, la formazione basata sui dati che sta diventando sempre più importante per innovare questo settore”.
Oilproject è una startup che si finanzia attraverso la pubblicità ed è sostenuta da Telecom nell’ambito di Working Capital e attraverso Tim (“ci aiutano a divulgare il progetto”, afferma il founder). L’obiettivo, dice De Rossi è “continuare a crescere con l’attuale ritmo del 15% al mese, non solo sulla base utenti, che a un certo punto finirà visto che abbiamo calcolato un target di 3,5 milioni di studenti, ma anche dal punto di vista della qualità della visita: vogliamo offrire uno strumento che non sia solo di consultazione ma che diventi utile a tutto tondo nell’accompagnare lo studio attraverso dati, questions&answers ed elementi social”.
Una seconda prospettiva importante è aumentare il numero dei contenuti (che al momento possono essere proposti al team di

Finora, almeno il 30% degli studenti italiani della fascia d’età 17-22 conosce la piattaforma. Molto più bassa, anche se non quantificabile, è la quota di insegnanti a conoscenza del progetto. “Non sappiamo come sarà la scuola di domani”, conclude De Rossi. “Ma sappiamo che sarà potenzialmente a qualunque ora, in qualunque posto, trasversale e gratuita. È importante che anche gli insegnanti si aprano a queste novità. Il digitale sta cambiando la formazione: è tempo di sperimentare ancora di più, in Italia si fa ancora poco”.