SOSTENIBILITA'

10milioni per Energy Dome, la startup che produce energia con la CO2 su cui ha investito A2A

Il finanziamento, in forma di un prestito convertibile, è stata guidata dal Fondo Evoluzione di CDP Venture Capital Sgr e da Barclays, attraverso il programma Sustainable Impact Capital. Sarà usato per la realizzazione in Sardegna del primo impianto di stoccaggio su scala industriale di Energy Dome

Pubblicato il 28 Giu 2022

Energy Dome, il nuovo stabilimento

Non accenna a fermarsi l’interesse del mercato per le energie rinnovabili. Energy Dome, società milanese che opera nel settore dello stoccaggio di energia elettrica di lunga durata su larga scala, ha ottenuto un round di finanziamento da 10 milioni di euro.

L’operazione, che si è configurata tramite l’emissione di un prestito convertibile, è stata guidata dal Fondo Evoluzione di CDP Venture Capital Sgr e da Barclays (già azionista di Energy Dome), attraverso il programma Sustainable Impact Capital, che investe in early-stage impact startup con l’obiettivo di accelerare la transizione verso un futuro a zero emissioni. Al finanziamento ha partecipato anche il family office svizzero Novum Capital Partners, già azionista di Energy Dome.

La startup, dall’avvio dell’operatività avvenuto nel febbraio 2020 ha raccolto complessivamente capitali per circa 25 milioni – compreso il finanziamento. Tra le realtà che vi hanno investito, anche la multiutility italiana A2A con il suo fondo di corporate venture capital.

Il bridge round in oggetto, precede il Series B, pianificato per fine 2022 e segue il Series A che la società ha chiuso a novembre 2021, in cui l’azienda aveva raccolto 10 milioni di euro. Il Series A è stato guidato da 360 Capital e vedeva tra gli investitori Barclays, Novum Capital Partners e Third Derivative.

Che cosa fa Energy Dome

Nata nel 2020 a Lonate Pozzolo, Lombardia, Energy Dome è una startup che fornisce soluzioni per l’accumulo di energia (CO2 Battery) che sblocca l’enorme potenziale delle fonti rinnovabili, rendendo l’energia solare ed eolica programmabile e sempre disponibile per gli utilizzatori finali.

Energy Dome è guidata da un team di comprovata esperienza nel settore dell’energia e con una spiccata propensione all’innovazione. La CO2 Battery è una tecnologia di accumulo di energia a basso costo in grado di accelerare la transizione globale verso le rinnovabili rendendo possibile la loro penetrazione come principale fonte per la produzione di energia elettrica.

Come funziona la tecnologia

La tecnologia di Energy Dome si basa su un processo industriale innovativo, che utilizza componenti off-the-shelf acquistabili da fornitori internazionali referenziati. Il gruppo di ingegneri guidato da Claudio Spadacini, founder e CEO di Energy Dome, ha lavorato insieme per oltre un decennio, in imprese precedenti, dimostrando una profonda esperienza nell’ingegneria di processo e nelle turbomacchine.

Il processo di stoccaggio di energia a emissioni zero di Energy Dome utilizza CO2 come fluido di lavoro in un ciclo chiuso, permettendo un accumulo di energia rinnovabile con durata da quattro a ventiquattro ore per poi dispacciarla in rete quando necessario. Questo servizio è l’elemento mancante per attuare la transizione energetica ed eliminare la produzione di energia elettrica da fonti fossili.

Energy Dome: il finanziamento e le prospettive future

Il rapido sviluppo tecnologico di Energy Dome ha consentito all’azienda di completare l’impianto dimostrativo commerciale con una potenza di 2,5 MW e una capacità di 4 MWh in Sardegna e di concludere il de-risking tecnologico della CO2 Battery. Energy Dome è così arrivata alla fase di commercializzazione a livello globale.

Il finanziamento ponte consentirà alla società di accelerare la penetrazione sul mercato internazionale della sua tecnologia e permette di acquistare le turbomacchine necessarie alla realizzazione del primo impianto di stoccaggio su scala industriale da 20 MW di potenza e 200 MWh di capacità, con durata di 10 ore.

“Questo importante traguardo sosterrà la nostra ambiziosa crescita”, ha affermato Claudio Spadacini, fondatore e CEO. “Vorrei dare il benvenuto a CDP Venture Capital Sgr e ringraziare loro, insieme a Barclays e Novum Capital Partners per la fiducia accordata a Energy Dome. Siamo pronti a rendere la CO2 Battery il prodotto di riferimento per l’accumulo di energia di lunga durata”.

Per questo primo progetto è stato inoltre firmato un Memorandum of Understanding con A2A, e l’azienda sta facendo grandi progressi nella sua pipeline commerciale.

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Redazione EconomyUp
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