LA SCHEDA

Volantino digitale: cos’è, come viene usato, i vantaggi per i retailer

Il volantino digitale può generare il 42% di acquisti in più in negozio rispetto a quello stampato. Tutte le opportunità nella strategia drive-to-store

Pubblicato il 20 Ott 2020

Volantino digitale

Quando si tratta di analizzare il binomio retail e digitalizzazione, spesso lo si riduce ad un’equazione con l’ecommerce: in realtà ne è solo una parte. Molte aziende, infatti, hanno digitalizzato alcuni processi, che per anni non hanno avuto uno sbocco virtuale in quanto ritenuto non efficace, raccogliendo ottimi risultati.

È il caso del volantino digitale, ormai pilastro della strategia drive-to-store della grande distribuzione, che oggi deve essere costantemente ripensata per riuscire ad attrarre il cliente in negozio. Uno strumento che, numeri alla mano, sta decisamente soppiantando il cartaceo, con riflessi importanti anche sul tema della sostenibilità ambientale, sempre più centrale in ogni business.

Volantino digitale
Da una ricerca del maggio scorso sull’elettronica di consumo condotta da Gfk e ShopFully – azienda che possiede i marketplace di comparazione DoveConviene, PromoQui e VolantinoFacile –  è emerso che solo 1 volantino cartaceo su 6 viene letto, mentre il volantino digitale ha un’efficacia nel generare acquisti in negozio superiore al 42% rispetto a quello stampato: 13,5 milioni di acquisti contro 9,5 milioni.

Non c’è dubbio che la pandemia e il conseguente lockdown abbiano dato una spinta notevole a questo trend, che peraltro risultava in crescita già da tempo, dal momento in cui nei primi mesi dell’anno proprio ShopFully ha registrato un notevole incremento (+44%) del tempo speso sui propri siti.

Il volantino digitale ha trovato nello smartphone il suo naturale volàno, grazie allo sfruttamento di funzioni ad esso intrinseche, come la geolocalizzazione, che permette ai volantini di raggiungere un target mirato, a seconda della sua vicinanza con le insegne di riferimento. Inoltre, ci sono alcune app che hanno integrato il volantino digitale come funzione extra, connessa allo scopo principale. Per esempio, Stocard, probabilmente l’app più utilizzata per virtualizzare tutte le carte fedeltà, offre la possibilità di accedere alla sezione offerte, in cui vengono visualizzati i volantini disponibili, sulla base delle carte registrate dall’utente. L’utente comunque può anche essere esposto ad una notifica, che lo invita ad aprire il volantino, inviata da app o da siti web previo consenso.

Questo è un chiaro esempio di come il cellulare sia ormai il mezzo principale su cui implementare una strategia omnicanale, e di quanto possa valere la pena aumentare gli investimenti sul digitale, avendo come focus il miglioramento della user experience, la cui fluidità rimane essenziale per leggere al meglio il volantino digitale, e l’ottimizzazione del mix con il materiale cartaceo, che non potrà ancora essere eliminato del tutto.

I vantaggi del volantino digitale

Ma i vantaggi del volantino digitale sono molteplici. Intanto consente al marketing di misurare il ritorno sugli investimenti promozionali, in quanto è possibile con molta più facilità comprendere la conversione, considerata come numero di persone che effettivamente si sono recate in punto vendita dopo aver avuto accesso al volantino ed hanno eventualmente acquistato. Così come è possibile misurare con precisione quante persone sono state raggiunte dal volantino, conteggiando le visualizzazioni virtuali.

La veicolazione stessa del volantino può essere differenziata, attraverso personalizzazioni o modifiche del suo contenuto o della sua struttura, in base ad esigenze specifiche o alla diversa propensione all’acquisto dei target considerati. Senza dimenticare che il volantino digitale può essere arricchito con innumerevoli informazioni aggiuntive o integrato con contenuti multimediali connessi.

Non da ultimo, il volantino digitale può essere un asset prezioso anche nella comunicazione tramite mezzi pubblicitari, soprattutto nel segmento dell’Out-of-Home digitale. Infatti, gli schermi pubblicitari diffusi nelle città in svariati punti, come ad esempio in corrispondenza delle fermate del trasporto pubblico locale, possono ospitare campagne pubblicitarie multimediali con oggetto il volantino dell’insegna, opportunatamente adattato. In questo caso si possono progettare strategie ad hoc in base alle zone e, contestualmente, aggiungere al volantino strumenti in grado di offrire interazione con la clientela, come il QR Code.

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Francesco Del Piano
Francesco Del Piano

Laureato in Digital Management e appassionato di tecnologia da sempre. Sales Account nel Luxury Beauty, ha un passato nel Banking e in una startup di consulenza HR. Approfondisce i temi legati al Marketing, al Retail e all’Innovazione.

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