LOGISTICA 4.0

E-commerce: l’innovazione nel nuovo hub di Poste Italiane a Bologna, il più grande d’Italia

Inaugurato il 16 luglio, l’hub e-commerce di Poste è un’infrastruttura strategica che consente al gruppo di proseguire nella trasformazione del core business di corrispondenza e pacchi e valorizzare il potenziale di crescita del commercio elettronico. Qui tutti i numeri, i dettagli e le innovazioni tecnologiche impiegate

Pubblicato il 17 Lug 2019

Inaugurazione Hub Bologna 160719

Poste Italiane punta sulla logistica per sostenere (e cavalcare) lo sviluppo dell’e-commerce e apre a Bologna il più grande Hub E-Commerce e Corriere Espresso d’Italia. Al centro l’innovazione tecnologica: un sistema automatico di nuova generazione per lo smistamento sarà in grado di lavorare ogni giorno 250 mila pacchi, anche di dimensioni extra-large. Il centro logistico, realizzato con tecnologie all’avanguardia e ispirato ai principi di sostenibilità ambientale, vuole assicurare massima velocità di smistamento e, quindi, consegne rapide dei pacchi in tutta Italia. Oggi l’innovazione di Poste si concretizza (anche) in questa nuova struttura per valorizzare il commercio elettronico. Perché l’azienda ha capito che la partita tra i colossi dell’e-commerce si gioca in buona parte sulla logistica.

Hub ecommerce e Corriere Espresso a Bologna: l’inaugurazione

Alla cerimonia di inaugurazione il 16 luglio 2019 hanno partecipato l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante,  il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Vice Presidente del Consiglio e Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, il sottosegretario al Ministero del Lavoro, Claudio Durigon, il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e il Sindaco di Bologna, Virginio Merola.

“Il nuovo hub – ha detto Del Fante – è un’infrastruttura strategica che consente di proseguire nel solco della grande trasformazione del nostro core business di corrispondenza e pacchi e di valorizzare al meglio il potenziale di crescita dell’e-commerce. Operando in sinergia con la rete distributiva più capillare d’Italia,  valorizzando le opportunità offerte dalla digitalizzazione dei servizi a sostegno dello sviluppo, e cogliendo i vantaggi offerti dalla convergenza tra pagamenti digitali e telecomunicazioni mobili, il centro di Bologna consentirà di realizzare il percorso di sviluppo e innovazione delineato dal piano industriale Deliver 2022, fornendo un contributo decisivo per la diffusione dell’e-commerce e della digitalizzazione nel Paese”.

Poste Italiane, il piano strategico per l’innovazione

Nel febbraio 2018 il Gruppo Poste Italiane, che costituisce la più grande rete di distribuzione di servizi in Italia, ha lanciato un nuovo piano strategico a cinque anni, Deliver 2022, con l’obiettivo di massimizzare il valore della rete distributiva e di cogliere le opportunità di mercato offerte dalla trasformazione digitale attraverso la riorganizzazione del segmento corrispondenza e pacchi, lo sviluppo dei servizi finanziari, il consolidamento della leadership nei servizi assicurativi e la valorizzazione dei sistemi di pagamento. Il Piano prevede investimenti per 2,8 miliardi di euro e punta sull’innovazione per accompagnare cittadini, imprese e pubblica amministrazione verso l’economia digitale, offrendo servizi sempre più innovativi.

ecommerce: perché Poste punta sull’innovazione nella logistica

Il valore dell’e-commerce nel mondo è di oltre 2.500 miliardi di euro. Il primo mercato per valore e volumi è quello cinese, con un giro d’affari di mille miliardi di euro (+19% sul 2017), segue quello statunitense con 620 miliardi di euro (+12% sul 2017). Anche in Italia la crescita è diventata esponenziale. Nel 2018 ha fatto segnare un volume d’affari pari a 27,5 miliardi di euro e un incremento del 16% sull’anno precedente.

Nel periodo tra il 2013 e il 2018 il volume dei pacchi ecommerce è aumentato in Italia del 56%, a fronte di un inarrestabile calo della corrispondenza (- 29%), si legge nell’ultima relazione annuale dell’AgCom. Con l’Hub di Bologna, Poste Italiane intende rispondere con sempre maggiore efficacia all’impetuosa crescita per valore e volumi del commercio online in Italia. Il Centro logistico rappresenta dunque una infrastruttura strategica. Nel 2018 l’azienda ha consegnato a domicilio 127 milioni di pacchi (+12,4% sul 2017), con una media di 500 mila consegne giornaliere e una quota di mercato del 33%: un pacco su tre in Italia è consegnato da Poste.

Come è organizzata la struttura per l’ecommerce di Poste Italiane: tutti i numeri

La struttura è stata costruita all’Interporto di Bologna su una superficie totale di 75 mila metri quadrati (di cui 23.600 mila al coperto) con un investimento complessivo di 50 milioni di euro tra costi di fabbricato e dotazioni tecnologiche. Nell’impianto lavorano ogni giorno complessivamente 600 persone; sono presenti 182 posizioni di carico con attracco diretto sui mezzi per permettere di caricare immediatamente i pacchi sull’automezzo a monte e a valle del processo di smistamento. Il sistema di sorting è costituito da 3 impianti che suddividono automaticamente i pacchi per destinazione e peso/volume su 544 uscite, consentendo la gestione sia di buste e piccoli pacchi, sia dei colli extra-large, per una capacità complessiva di 34.000 pezzi all’ora.

Per la costruzione dell’Hub sono stati necessari circa 17 mesi, con l’impiego di 340 persone per oltre 140.000 ore di lavoro, stesi 63 km di cavi, 35.000 metri quadrati di pavimentazione in asfalto e utilizzate 295 tonnellate di acciaio.

In totale, l’impianto gestisce 250.000 colli al giorno, di cui 160.000 di piccole dimensioni e 90.000 di medie e grandi dimensioni; numeri che lo rendono parte fondamentale della dorsale di smistamento di Poste Italiane, insieme ai centri di Piacenza, Roma e Milano.

I quattro Hub sono collegati alle filiali e ai centri di recapito distribuiti sul territorio italiano, per la gestione operativa dei pacchi che verranno poi consegnati dalla rete dei portalettere e dei corrieri.

Poste Italiane e sostenibilità: pannelli fotovoltaici nell’hub ecommerce

Il nuovo impianto si pone anche come esempio del rispetto dei principi di sostenibilità. Sulla copertura dell’impianto sono stati installati pannelli fotovoltaici che coprono una superficie di 5.500 metri quadrati e generano una quantità di elettricità superiore al fabbisogno energetico diurno, riducendo di 225 tonnellate le emissioni annue di CO2. La struttura ha ottenuto il livello “Gold” per la certificazione LEED, la certificazione energetica e di sostenibilità più diffusa al mondo.

Poste e l’ecommerce: l’alleanza con Zalando

Da qualche tempo la strategia di Poste Italiane è mirata alla crescita nella logistica legata agli acquisti online attraverso alleanze con gli attori più rilevanti in Europa, investimenti tecnologici e lo sviluppo di servizi sempre più vicini alle esigenze dell’e-shopper e delle imprese attive nella vendita di prodotti su Internet. A questo proposito, a giugno scorso, Zalando, piattaforma europea online per il fashion e il lifestyle, ha annunciato una partnership proprio con Poste Italiane con l’obiettivo di rendere più facili le spedizioni di reso per tutti i clienti in Italia. Dal 13 giugno, chi acquista su Zalando.it e vuole restituire uno o più prodotti, può rivolgersi a uno degli oltre 12.000 uffici postali abilitati distribuiti su tutto il territorio nazionale o a un punto della rete Punto Poste, composta da oltre 3.000 tabaccai ed esercizi commerciali convenzionati e 350 locker.

ecommerce di Poste: l’innovazione nel delivery, corrieri anche la sera e nei weekend

Ancor prima,  a maggio 2018, la società ha deciso di estendere il servizio di consegna anche alle ore serali e ai week-end, coinvolgendo nel progetto i propri 30mila portalettere, e ha introdotto i “locker point”, punti di ritiro situati nei supermercati, nei centri commerciali e nei negozi, in una rete capillare ideata per andare incontro alle esigenze dei consumatori.

Più in dettaglio, nel 2018 Poste ha lanciato il nuovo modello di recapito Joint Delivery che ridisegna il servizio prevedendo le consegne anche in fasce pomeridiane e nel week end. Il nuovo modello di recapito, assieme alla trasformazione in atto lungo tutta la catena logistica e alla valorizzazione della linea aerea Mistral Air e del Corriere Espresso SDA, è alla base della strategia di Poste Italiane per consolidare la rete di distribuzione più capillare del Paese e renderla sempre più efficiente. L’azienda, nel corso dell’anno, ha investito in nuovi sistemi automatici di smistamento di corrispondenza e pacchi, con lo scopo di incrementare l’efficienza e la qualità dei processi e ha puntato sulla modernizzazione della flotta, rendendola più ecologica con l’introduzione di 345 scooter 100% elettrici, dotati di tre ruote e di una maggiore capacità di carico per facilitare la consegna dei pacchi nelle città e migliorare la sicurezza sul lavoro.

L’evoluzione della logistica legata all’e-commerce ha portato alla nascita dei PuntoPoste, la rete di prossimità complementare a quella degli Uffici Postali, che permette di ritirare o restituire gli acquisti effettuati online e di spedire pacchi preaffrancati o prepagati. Nel 2018 i PuntoPoste attivi erano già 417 e nel 2019 è previsto un significativo ampliamento del network fino a 3.500 unità. La rete è costituita da locker, armadietti collocati in diversi punti delle città, che offrono un servizio non-stop 24 ore su 24, fino a 7 giorni su 7, e da punti fisici di consegna convenzionati, come gli esercizi commerciali. A maggio 2018, inoltre, è stato firmato un importante accordo con la FIT, il network costituito da circa 50 mila tabaccai. Nel 2018 il sensibile incremento dei ricavi del comparto pacchi B2C (passati dai 236 milioni di euro del 2017 agli attuali 301 milioni) ha contribuito a mitigare il calo dei ricavi dei prodotti di corrispondenza. L’incremento complessivo dei volumi del comparto è stato del 12,6% rispetto all’esercizio 2017.

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